III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 577 (nr. prot. 48) con oggetto "Erogazione di intereventi di natura economica: minimo economico di inserimento, quali e quanti casi. ", inviata da Cesare Campa
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 635 (nr. prot. 66) con oggetto "Ospedale civile - servono garanzie per il futuro della nostra città.", inviata da Marta Locatelli
3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 657 (nr. prot. 69) con oggetto "Il Sindaco garantisca il diritto alla salute dei suoi cittadini", inviata da Marta Locatelli
4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 685 (nr. prot. 77) con oggetto "L’AZIENDA ULSS CHIUDE ANCHE LA PATOLOGIA NEONATALE. A RISCHIO AL CIVILE TUTTI I SERVIZI PEDIATRICI. Il Sindaco si attivi per ottenere immediatamente un “tavolo per l’infanzia” con Regione e ULSS ", inviata da Giuseppe Caccia

Verbale

Alle ore 16,45 il Presidente Giacomo Guzzo constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta proponendo alla Commissione, in modifica all’ordine della convocazione, di discutere il secondo, terzo e quarto punto assieme, riservando così la risposta in un unico intervento all’Assessore ed al Coadiutore del Sindaco per la Sanità.
La Commissione acconsente ed il Presidente concede la parola alla Consigliera Locatelli.

LOCATELLI riferisce alla Commissione l’interpellanza nr.635 e 657 per la quale evidenzia lo stato di natalità all’ospedale civile di Venezia stante al di sopra della soglia dei 500 bambini.

Alle ore 16,46 esce il Consigliere Molina

Molta parte dell’intervento pone risalto sulla questione relativa alla specificità della città di Venezia, la quale necessita di un riconoscimento istituzionale.
La specificità è giustificata anche e soprattutto per i luoghi e le tempistiche di trasporto, che spesso rappresentano in molti casi, dei seri problemi a danno della popolazione del territorio veneziano; (vedi il caso delle isole).

Alle ore 16,50 entrano i Conisiglieri Campa, Belcaro e Scarpa

Pone inoltre l’esigenza di reparto di ostetricia (oltre a quello di pediatria e ginecologia) e non manca di sottolineare che questa carenza costringe molte a partorire altrove.
Pertanto chiede al Sindaco di garantire l’efficienza del reparto, sottolineando che il diritto alla salute delle famiglie è fondamentale ed essenziale.

Il Presidente da la parola al Consigliere Caccia per l’esposizione della sua interpellanza nr.685.

CACCIA condividendo quanto già illustrato dalla Consigliera Locatelli, pone l’evidente questione della necessità di interventi stanti a garantire e reintegrare l’organico dei reparti già menzionati nel precedente intervento.
Pone rilievo su come l’ospedale di Mestre non possa soppiantare quello civile di SS. Giovanni e Paolo.

Alle ore 16,55 esce il Consigliere Rosteghin ed entra l’Assessore Simionato.

Dal punto di vista dei servizi ospedalieri si richiama alla questione della popolazione variegata, già affrontata dalla consigliera Locatelli, per la quale si evidenzia come la stessa non sia composta da soli residenti ma bensì anche da turisti. Questo non può che far emergere la necessità di adeguati servizi a questa complessa realtà.

Alle ore 17.05 esce il Consigliere Lazzaro ed entra Toso.

Il consigliere per concludere pone l’esigenza di mettere più forza e più impegno comune nel conseguimento alla risoluzione ai problemi evidenziati, non senza chiedere a che sia oggi presente su tale fronte l’Amministrazione.

IL Presidente a conclusione dell’intervento apre la discussione delle interpellanze illustrate dando la parola al Consigliere Costalonga in qualità anche di cofirmatario delle interpellanze nr.635 e 657.

COSTALONGA, facendo riferimento anche alla manifestazione di sabato scorso al Civile, richiama alla responsabilità dei vari Attori Istituzionali ed alla conseguente necessità di attivarsi in tutte le sedi disponibili.
A tal fine propone di coinvolgere tutti i Consiglieri del territorio interessato, per arrivare così alla risoluzione dei problemi (non solo riguardanti la pediatria).
Bisogna spiegare che la popolazione equivalente raggiunge i 200 mila abitanti e questo necessita la riconsiderazione di un ospedale di rete.
Le tempistiche sui trasporti evidenziano che l’Angelo non può essere l’ospedale “salvagente” che dovrebbe essere per realtà come quella di Venezia e le sue Isole.

CACCIA interviene ponendo la questione trasporti nell’utilizzo degli elicotteri.

COSTALONGA conclude evidenziando come necessita una responsabilità di lavoro comune al di là dell’appartenenza politica.

SCARAMUZZA interviene ponendo la questione su due aspetti fondamentali, il primo sulla questione programmazione ed il secondo su quella dei servizi.

Alle ore 17,10 entrano i Consiglieri Borghello e Lazzaro

Si evidenzia come il principio sia di legittimare le risorse ai servizi.

Alle ore 17,12 esce il consigliere Lazzaro

Oltre ad evidenziare come in rete siano disponibili i verbali sulle conferenze dei Sindaci chiede come avverrà l’azione del Sindaco nel mezzo del coinvolgimento dei Consiglieri Regionali.

Sul tema della gestione tentiamo di capire se oggi ci siano le condizioni per tentare di introdurre strumenti là dove i sindaci hanno un ruolo nella Conferenza dei Sindaci più rilevante.
Una parte dei parametri del Piano rinviene ad un accordo nazionale, dove c’è una soglia sulla natalità che necessita di una pesatura politica.

Alle ore 17.20 escono i Consiglieri Borghello, Tagliapietra e Vianello.

Il Presidente comunica alla Commissione la necessità di lasciare la sala per impegni personali (alle ore 17.20) e cede la Presidenza al Vice Ennio Fortuna.

Il Presidente E. Fortuna, accolta l’esigenza del Consigliere Guzzo continua la discussione delle interpellanze dando la parola al consigliere Funari.

FUNARI sulla patologia neonatale, pone il problema alla Commissione circa l’esigenza di un’azione da parte della Regione Veneto, in riferimento anche al Piano Socio Sanitario, non senza porre l’accento sui rapporti con la stessa.
Evidenzia ai presenti come sia necessario controllare dove e come vadano spese le risorse stanti ai Project Financial, ritenendo che le somme spese vadano a discapito della gestione ordinaria.

Il Presidente prima di dare la parola a Scarpa A. evidenza la necessità di occuparsi della problematica dei trasporti a servizio delle isole.

SCARPA A. pone due punti importanti. Il primo a riguardo delle isole, evidenzia la realtà di Pellestrina come un distretto “lasciato andare”, dove le idroambulanze sono carenti.
L’elisoccorso poi non ha il posto di parcheggio. Si chiede quindi una superficie a tal fine, non senza evidenziare che la questione pare irrisolta ormai da più di dieci anni!
Nel concludere questo primo aspetto invita il Vice Sindaco a fare gli opportuni controlli.
Per quanto concerne il secondo aspetto, l’isola di Pellestrina sta a 15 minuti da Chioggia e questo è motivo per cui molti ne approfittano per beneficiare di questa breve distanza. A tal fine si chiede circa la fattibilità di una collaborazione con il Comune confinante di Chioggia.

Alle ore 17,25 entra il Consigliere Lazzaro.

Il Consigliere continua esprimendo soddisfazione per gli interventi fatti ma esprime altresì preoccupazione per la necessità di trovare soluzioni. A tal fine propone di interpellare il Sindaco affinchè dialoghi con il Direttore dell’ULSS Padoan, richiamando al bisogno affinchè si attivi già domani mattina.

TOSO, in merito al problema dei trasporti, pone l’attenzione nello specifico a quello della nebbia che ad oggi non è ancora risolto.
Inoltre per quanto concerne le emergenze, tutto dipende dalle chiamate, non quindi dalla mancanza di mezzi bensì di personale.
La popolazione, continua il Consigliere, sta invecchiando e qui sempre maggiore è la richiesta da persone deambulanti. Da questo nuovo bacino di utenza, se da un lato non si lamenta la chiamata, dall’altro si rileva come il ritorno è un vero problema che non fornisce garanzie sull’orario del servizio di trasporto.

Alle ore 17,30 esce il Consigliere Lazzaro.

Il Presidente cede pertanto, esaurita la discussione delle interpellanze esposte, la parola per la risposta al Consigliere Centanini in qualità di Delegato dal Sindaco per la Sanità.

CENTANINI ringrazia per l’opportunità di rispondere alle tre interpellanze, chiarendo che questa Amministrazione si sta adoperando molto per affrontare nello specifico le problematiche discusse nella Commissione.

Il Consigliere ricorda le vicende scorse che hanno visto alla risoluzione delle domande proposte nelle interpellanze.
Per quanto concerne nello specifico l’interpellanza presentata dalla Consigliera Locatelli, si deve precisare che da verifica fatta sul numero dei nati, a fine 2010 nel Centro Storico sono 406 bambini, 193 nell’estuario per un totale che si aggira su 599-600 nuovi nati nel territorio.

Alle ore 17,25 esce il Consigliere Belcaro.

Riferisce sul Piano del Ministero della Salute, approvato a metà dicembre 2010, dalla Conferenza Stato, Regione e Province, che ha fissato ad almeno 1000 le nascite annue rappresentativo di uno standard per poter attivare dei punti nascita.
Per quanto concerne gli standard operativi, elenca quelli previsti per una UO Ostericia di I livello.
Il problema è di certo l’adeguamento agli standard ma non manca di evidenziare come le deroghe presentate dal Piano si rifanno al concetto di specificità.
Da questo punto di vista il Direttore Sanitario ha presentato in Regione la richiesta di deroga.
A giugno 2011 il Consigliere ha provveduto ad inviare lettera al Direttore Sanitario nella quale si richiedeva un impegno a garanzia della continuità dell’assistenza pediatrica. L’Azienda non ha risposto ad oggi e la Regione, su cui trasla la responsabilità, sta anche’essa tardando.
Ricorda inoltre che il Piano Sanitario prevede anche per la pediatria, dei gruppi che assicurano la presenza 24 ore su 24.
Sul parere trasmesso alla Regione da parte della Conferenza, quando si parla di specificità, è necessario venga introdotto anche quello lagunare, e ricorda che Venezia non è un’isola ma un Arcipelago.
Su questo aspetto della specificità, si aggiunga che la realtà veneziana rientra in tale contesto, anche per la risonanza con cui le notizie di malasanità risuonano sulla stampa; pertanto ci vuole un presidio.

SIMIONATO sottolinea come il tentativo di coinvolgere i Consiglieri Regionali sia un’attività di sicura importanza e quindi che sia il caso di tentare in tale direzione.
Venezia è una realtà isolata ma che assorbendo risorse ne sottrae ad altre. Si deve comunque tentare.

Alle ore 17,50 entra il Consigliere Belcaro.

Il Direttore Generale ha rifiutato ad oggi il confronto dopo il documento presentato dalla Conferenza, in quanto ritiene inopportuna l’intrusione della politica.

Alle ore 17,51 esce il Consigliere A.Scarpa.

IL PRESIDENTE pertanto, concede la parola agli interpellanti per consentire agli stessi l’espressione della eventuale soddisfazione.

LOCATELLI si ritiene soddisfatta per quanto relazionato in Commissione, considerando essenziale per il presente ed il futuro un camino comune (fare squadra) che guarda ai temi essenziali della Città. Pertanto prendiamo spunto da quanto è avvenuto oggi.

CACCIA ritenendo il confronto positivo, richiama alla cura nella comunicazione da effettuarsi alle Associazioni.
Il Consigliere propone, nell’attesa che la Regione si esprima, di organizzare una seduta di Consiglio all’Ospedale Civile, luogo nel quale interloquire con le realtà della Città discutendo assieme sulla Sanità veneziana.

Alle ore 18,00 esce il Consigliere Belcaro.

Infine per concludere si ritiene soddisfatto per la risposta data alla sua interpellanza.

IL PRESIDENTE esauriti due punti dei tre dell’ordine del giorno, passa all’ultimo punto, presentato dal Consigliere Campa, dandogli la parola per una breve illustrazione.

CAMPA esordisce ringraziando ed evidenziando che avrebbe voluto una risposta scritta dall’Assessore all’interpellanza presentata.

SIMIONATO risponde all’interpellanza sostenendo che i dati dovrebbero essere forniti dalla competente Municipalità.
Da poco è stato approvato il regolamento che prevede la modifica per evitare la costituzione di sacche di dipendenza dalle risorse pubbliche. A tal fine si è proposto la condivisione di un progetto che consegue ad un percorso di opportunità.
E’ stato da poco completato un processo di informatizzazione a tal fine e le risorse che ogni singolo progetto può avere.

CAMPA non si ritiene soddisfatto e domanda all’Assessore che gli vengano trasmessi per iscritto i dati già richiesti con l’interpellanza.

FUNARI chiede vengano divulgati a tutti i Consiglieri Comunali i dati, non appena saranno ovviamente forniti.

IL PRESIDENTE esaurito anche l’ultimo punto, alle ore 18.10 dichiara chiusa la seduta.

scarica documento in formato pdf (39 kb)