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Lista In Comune - Interpellanza nr. d'ordine 685

Logo Lista In Comune Giuseppe Caccia
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
685 77 16/06/2011 Giuseppe Caccia
 
Camilla Seibezzi
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della III Commissione
20/06/2011 20/07/2011 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare23-11-2011Leggi

 

Venezia, 16 giugno 2011
nr. ordine 685
n p.g. 77
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della III Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: L’AZIENDA ULSS CHIUDE ANCHE LA PATOLOGIA NEONATALE. A RISCHIO AL CIVILE TUTTI I SERVIZI PEDIATRICI. Il Sindaco si attivi per ottenere immediatamente un “tavolo per l’infanzia” con Regione e ULSS

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Interpellanza urgente con risposta in Commissione consiliare


I sottoscritti Consiglieri comunali,

appreso che, secondo fonti qualificate, è imminente l’annuncio da parte della Direzione dell’Azienda ULSS 12 Veneziana della chiusura del reparto di Patologia Neonatale attivo presso l’Ospedale civile “SS. Giovanni e Paolo” di Venezia, con la ricollocazione del personale medico e paramedico ivi operante presso altre strutture del Dipartimento Materno-infantile, in particolare presso l’Ospedale “dell’Angelo” di Mestre;

premesso che questa chiusura verrebbe giustificata dal numero di casi – 193 trattati nel corso dell’anno 2010 – tali da “non garantire la qualità dell’assistenza sanitaria prestata”; considerato invece che per quasi duecento nuovi nati veneziani, in condizioni di sofferenza, critiche o comunque tali da richiedere l’intervento d’urgenza della Patologia Neonatale, la chiusura del reparto comporterebbe la necessità del trasferimento a Mestre in idroambulanza prima ed ambulanza poi, con la culla termica e con una inaccettabile dilatazione dei tempi d’intervento, che potrebbe in alcuni casi comportare conseguenze sanitarie gravi e irreversibili per il neonato;

considerato che questa decisione avrà come reale conseguenza quella di disincentivare numerose famiglie veneziane, quelle che si trovino nella condizione di programmare il parto e di spostarsi tempestivamente, dalla scelta di partorire presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del “Civile”, orientandole invece alla scelta dell’ospedale di Mestre; mentre, per parti non programmati e la cui tempistica non sia prevedibile, si potranno creare gravi situazioni di rischio per il/la nascituro/a e la madre;

premesso che la chiusura della Patologia Neonatale si inserisce in una situazione già estremamente pesante per quanto riguarda i servizi ospedalieri e territoriali del Dipartimento Materno-Infantile a Venezia, dal momento che il servizio di Continuità assistenziale pediatrica è stato chiuso dal primo luglio 2010 (e, nonostante le richieste di centinaia di genitori e gli impegni pubblicamente assunti dal Direttore dell’Azienda ULSS e dai rappresentanti dei pediatri di base con il Sindaco lo scorso 29 novembre, nulla di nuovo è accaduto); al reparto di Ostetricia e Ginecologia sono venuti a mancare tre medici ginecologi (per un pensionamento, dimissioni volontarie e una maternità non sostituita); lo stesso organico del reparto di Pediatria può contare su soli quattro medici in servizio e la minima turnazione è attualmente garantita solo da medici “comandati” dalla Terraferma; in entrambi i reparti l’organico del personale paramedico è in permanente sofferenza (cinque infermieri in procinto di trasferimento);

considerato che, agli interpellanti, è del tutto evidente il delinearsi di una strategia da parte della Direzione dell’Azienda ULSS mirata al progressivo “svuotamento” dei servizi sanitari del Dipartimento Materno-Infantile: la carenza di personale, su cui l’Azienda colpevolmente non interviene (anzi!), produce uno scadimento quantitativo e qualitativo dell’assistenza; questo a sua volta determina l’orientamento dell’utenza, quando possibile, verso le strutture della Terraferma; la caduta del numero di pazienti assistiti giustifica, infine, la chiusura dei reparti e il loro accorpamento presso l’ospedale di Mestre;

ritenuto che tale perverso processo debba essere subito bloccato: ogni anno vi sono più di cinquecento nuovi nati tra la città storica di Venezia e le isole della Laguna e dell’Estuario; questi neo cittadini e le loro famiglie hanno diritto ad una assistenza sanitaria completa, ospedaliera e territoriale, pubblica e di alta qualità; dall’offerta di servizi sanitari adeguati dipende anche il rilancio della residenzialità e, più in generale, la qualità dello sviluppo sociale ed economico della Città;

chiedono al Sindaco di attivarsi immediatamente affinché:

- la Direzione Generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana rispetti gli impegni assunti oltre sei mesi fa in materia di ripristino del servizio di Continuità assistenziale pediatrica;

- la stessa Direzione ritiri qualsiasi provvedimento di chiusura di servizi ospedalieri per l’infanzia, a partire dal congelamento della decisione di chiudere il reparto di Patologia Neonatale;

- la stessa Direzione adotti provvedimenti urgenti per reintegrare l’organico medico e paramedico dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria, presso l’Ospedale civile “SS. Giovanni e Paolo”, fino al raggiungimento di standard quantitativi e qualitativi, adeguati a garantire la piena efficienza di tutti i servizi del Materno-Infantile;

- sia convocato, al più presto e, vista l’inaffidabilità fin qui dimostrata nel confronto con l’Amministrazione Comunale da parte della Direzione dell’Azienda ULSS 12, con la partecipazione della Regione Veneto ai più alti livelli tecnici e istituzionali, un Tavolo di programmazione sanitaria dei servizi per l’Infanzia, con l’obiettivo di offrire un quadro di risorse finanziarie ed umane certo per garantire il diritto alla salute delle bambine e dei bambini veneziani.

 

Giuseppe Caccia

Camilla Seibezzi

 
 
Pubblicata il 16-06-2011 ore 16:58
Ultima modifica 16-06-2011 ore 16:58
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