nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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577 | 48 | 08/04/2011 | Cesare Campa Saverio Centenaro |
Vicesindaco Sandro Simionato e p. c. Al Presidente della III Commissione |
11/04/2011 | 11/05/2011 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 23-11-2011 | Leggi |
Venezia, 8 aprile 2011
nr. ordine 577
n p.g. 48
Al Vicesindaco Sandro Simionato
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della III Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Erogazione di intereventi di natura economica: minimo economico di inserimento, quali e quanti casi.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
- in data 18/1/2010 con delibera n. 15, il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo “Regolamento per l’erogazione di intereventi di natura economica di competenza delle Municipalità”;
- nel Regolamento l’Amministrazione Comunale ha introdotto un nuovo strumento di sostegno economico chiamato “Minimo economico di inserimento”;
- la finalità del “minimo economico di inserimento” è: lo studio di un progetto “individualizzato di intervento, orientato alla promozione o al recupero dell’autosufficienza economica da parte della persona o della famiglia, anche attraverso la rimozione delle cause che hanno determinato l’eventuale venir meno delle condizioni di autonomia economica, evitando la dipendenza dal circuito assistenziale”;
- la durata massima dell’intervento di inserimento è di 6 mesi e può essere riproposto una sola volta;
- l’importo erogabile è determinato in analogia con quanto previsto per il minimo vitale;
CONSTATATO CHE:
- seppur lodevoli le intenzioni, rimane arduo il compito che l’Amministrazione comunale si pone e cioè quello di avviare nuovamente al lavoro il soggetto interessato, eliminandone persino le cause che ne hanno determinato la perdita;
CONSIDERATO CHE:
- probabilmente ci sono già dei progetti gestititi dall’amministrazione che hanno come finalità il reintegro-inserimento nel mondo del lavoro;
PER TUTTO CIÒ PREMESSO SI INTERPELLA L’ASSESSORE COMPETENTE
Per conoscere:
- quante persone, nel territorio comunale, hanno usufruito del minimo economico di inserimento e con quali risultati;
- qual’ è la struttura e la qualifica professionale del personale coinvolto che segue e progetta il percorso individualizzato, “definendo gli obiettivi raggiungibili nel breve periodo e dando sviluppo alle potenzialità di tutti i componenti;
- quali partners, pubblici o privati, l'amministrazione intenda (o abbia inteso) coinvolgere nell' attuazione dei progetti individualizzati,” ...orientati alla promozione o al recupero dell'autosufficienza economica da parte del singolo e della famiglia” nell'ottica di stabilizzazione della condizione medesima;
- quale studio è stato effettuato e con quali risultati, rispetto le problematiche in questione ed il numero degli eventuali soggetti che potrebbero essere coinvolti;
- quali altri progetti di eventuale inserimento lavorativo, sono in capo all’amministrazione e quante risorse sono investite;
- quali risorse e se differenziate, rispetto agli altri interventi di natura economica, si intenda assegnare a Bilancio, per il minimo economico di inserimento.
Cesare Campa
Saverio Centenaro
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