III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Audizione dell'Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Venezia in merito all'apertura di una farmacia all'interno del Centro commerciale "Auchan" .
2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1237 (nr. prot. 137) con oggetto "ecografie, ecodoppler e holter? a giugno non si riescono a fare....", inviata da Sebastiano Bonzio
3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1270 (nr. prot. 159) con oggetto "Colpo di grazia alla sanità veneziana: chiude il San Camillo?", inviata da Sebastiano Bonzio

Verbale

Alle ore 11.40 il Presidente Guzzo constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CENTENARO sull’ordine dei lavori ritiene che sarebbe stato opportuno l’inserimento della mozione presentata dal Consigliere Conte.

IL PRESIDENTE, dopo aver preso atto dell’intervento del Consigliere, concede la parola al Presidente dell’associazione Titolari di Farmacia.

PANCINO Giacomo esordisce leggendo un documento e sottolinea il proprio dubbio concernente la reale identificabilità del soggetto istituzionale artefice della decisione di istituire una farmacia presso il centro commerciale.
Cita pertanto i riferimenti di legge e richiama al fatto che il Comune deve regolare sul territorio la giusta distribuzione del servizio.
Non manca di sottolineare, leggendo il documento, come vi sia stato un deciso calo del fatturato delle farmacie (oltre alle restrizioni imposte dalla legge vigente).

Alle ore 11.50 escono i Consiglieri Funari, Zuanich, Rizzi, Molina, Toso e Bazzarro

FORESTI G. di Federfarma, afferma che il settore non è ancora liberalizzato (cita una sentenza della Corte dei Cassazione).

Alle ore 11.52 entra il Consigliere Cavaliere

Rileva le novità introdotte dal decreto Monti, ma in questo caso ritiene che il Comune non sia obbligato ad istituire la farmacia, preservando così l’interesse pubblico.
Infine chiede se sia facilmente accessibile.

Alle ore 12.04 entrano i Consiglieri Costalonga, Borghello, Campa, Belcaro ed esce Cavaliere

CONTE sull’ordine dei lavori ed in merito alla mozione citata precisa che la stessa aveva tutt’altra angolatura.

Alle ore 12.06 esce il Consigliere Borghello

Condivide la necessità di rilevare ed evitare ogni indebolimento delle farmacie nel territorio.
Pertanto ne chiede una verifica nell’auspicio che non vi siano criticità.
Continua evidenziando l’ampliamento delle farmacie sulla pianta organica conseguente al decreto Monti, evidenziando che a Venezia vi siano degli esuberi.
Infine conclude affermando che potrebbe sorgere nel peggior dei casi anche un problema occupazionale.

SCARAMUZZA sull’ordine dei lavori ritiene che la presente riunione dovrebbe aver luogo solo dopo che la Giunta sia intervenuta spiegando le sue intenzioni, sottolineando come la discussione necessiti di venir fatta con una logica visione del quadro completo.

VENTURINI condivide quanto detto dal Consigliere Scaramuzza.
Ritiene che l’apertura della farmacia non debba essere finalizzata alla logica della convenienza economica di Ames.
Considera pertanto importante chiedersi se tale scelta indebolirà o meno le farmacie nel territorio.
Pertanto ritiene doverosa una istruttoria in tal senso.

CENTENARO afferma che è evidente quanto la richiesta sia stata originata dal Comune e come la delibera di giunta non sia altro che l’applicazione della stessa.

Alle ore 12.25 esce il Consigliere Caccia

PLACELLA si mostra contrario alle aperture indiscriminate. Inoltre trova fondamentale il ruolo di aggregatore sociale delle farmacie di vicinato.
Rileva infine come il moltiplicarsi dei centri commerciali sia la conseguenza della creazione di quartieri autonomi che convergono verso una gestione privatistica della società.

CAMPA ringrazia per l’audizione e richiama l’attenzione dei presenti al problema del Centro Storico ove si registrano gravi sofferenze di farmacie.

Alle ore 12.30 esce il Consigliere Costalonga

Ritiene quindi che le farmacie dovrebbero assolvere ad un compito anche di aggregazione, con un possibile sgravio della spesa pubblica.
Continua ritenendo indispensabile un interesse non rivolto a nuove farmacie in centri commerciali bensì ad un aiuto per quelle esistenti in Centro Storico.
Conclude auspicando il ritiro della delibera e la votazione di un odg in Consiglio comunale.

BELCARO si richiama alla libertà dell’iniziativa economica e quindi alla liberalizzazione vigente.
Trova altresì comodo la possibilità di acquistare un farmaco in un centro commerciale, anche per chi lavora.

Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti ed esaurito il primo punto all’ordine del giorno passa alla trattazione delle due interrogazioni presentate dal Consigliere Bonzio.

BONZIO pertanto, su concessione del Presidente ed in deroga a quanto previsto dal Regolamento interno, fa una breve illustrazione dei provvedimenti.

CENTANINI precisa che l’interrogazione 1237 risale al 30 maggio 2012. Sottolinea che il 1/06/2012 si è provveduto ad inviare immediatamente una lettera al dott. Padoan chiedendo chiarimenti e dati rispetto alla situazione denunciata nell’interrogazione.
A questa lettera sono poi seguiti dei solleciti ma non è mai pervenuta una risposta.
Si è cercato di verificare con i dati a disposizione se vi era una reale sofferenza.
I dati del primo trimestre del 2012 non presentavano gravi ritardi, tuttavia quando si parla di liste di attesa è necessario verificare i tempi di attesa in funzione dei codici di priorità: se non è conosciuto il codice di priorità attribuito alla richiesta di prestazione non si è in grado di verificare il rispetto dei tempi.
Rispetto ad un anno e mezzo fa, oggi è possibile, verificare con più facilità i tempi di attesa di alcune prestazioni: vi è infatti nel sito internet dell’Azienda ULSS 12 una sezione, in home page, sulla trasparenza e all’interno di questa sezione ci sono le liste di attesa.
Le rilevazioni dei tempi sono suddivise per mese (attualmente ci sono le rilevazioni fino ad agosto).
A giugno 2013 l’attesa MEDIA per un ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici era:
- per i pazienti in priorità B: 11,6 (standard 10 giorni)
- per i pazienti in priorità D: 47,5 giorni (standard 60 giorni)
- per i pazienti con priorità P: 115,2 giorni (standard 180 giorni)
Ad agosto si registra un peggioramento rispetto ai pazienti con priorità B: il tempo medio di attesa passa da 11,6 a 24,8 giorni
I tempi comunque variano notevolmente a seconda del presidio in cui sono erogati.
Sarà utile monitorare nei prossimi mesi i tracciati delle liste d’attesa alla luce delle disposizioni regionali contenute nelle Delibere 320, 1307, 1310 del 2013 che prevedono nel periodo settembre – dicembre 2013 l'acquisto di prestazioni dalla dirigenza medica e sanitaria da erogare in regime libero professionale in orario serale e festivo.
Bisognerà anche valutare come i ridotti trasferimenti ai privati convenzionati incideranno sulle liste.
Infine si dispiace che l’interrogazione sia stata inserita all’odg solo oggi: il tema delle liste d’attesa è comunque sempre attuale e va monitorato costantemente.

Alle ore 12.50 esce il Consigliere Belcaro

BONZIO non si dichiara soddisfatto ritenendo che l’argomento necessiti di essere ripreso.

IL PRESIDENTE pertanto esaurito l’odg passa alla trattazione della seconda ed ultima interrogazione.

CENTANINI: In riferimento all’interrogazione n. ordine 1270 “Colpo di grazia alla sanità veneziana: chiude il San Camillo?” precisa che era stata data la disponibilità alla trattazione prima della scadenza.
Una volta ricevuta l’interrogazione si era infatti subito provveduto ad inviare una lettera alla direzione del San Camillo, chiedendo chiarimenti e in data 20/06/2012 il direttore generale, il dott. Francesco Pietrobon, aveva inviato una nota con la quale precisava che:
1-Non aveva mai ricevuto alcuna richiesta formale di trasferire l’IRCCS in altra sede, ne aveva partecipato ad incontri sull’argomento
2-Che l’eventuale trasferimento non era mai stato discusso dal consiglio di amministrazione
3-Che il San Camillo non può decidere autonomamente di chiudere l’attività al Lido di Venezia per trasferirsi in altra sede: tale atto è infatti soggetto ad autorizzazione regionale e può essere previsto solo dal PSSR o nelle sue modifiche.
L’attuale Piano e anche la dgr 68/ CR ora al riesame della Giunta non prevede la chiusura del San Camillo: sono mantenuti i 100 posti letto – area riabilitativa.

BONZIO si ritiene parzialmente soddisfatto ma ritiene indispensabile fare il punto sulla sanità al Lido.

Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti ed esaurito anche l’ultimo punto all’ordine del giorno alle ore 13.00 dichiara conclusa la seduta.

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