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I Commissione - Verbale

Seduta del 15-10-2012 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Alessandro Vianello, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Giuseppe Caccia (sostituisce Ennio Fortuna), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Sebastiano Bonzio), Lorenza Lavini (sostituisce Renato Boraso), Jacopo Molina (convocato), Carlo Pagan (sostituisce Valerio Lastrucci), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)

 

Altri presenti: Assessore Roberto Panciera, Direttore Generale Marco Agostini, Consigliere comunale Jacopo Molina

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1431 (nr. prot. 150) con oggetto "Futuro del Marchio di Venezia e potenziali ricadute sul bilancio comunale", inviata da Jacopo Molina

Verbale

Alle ore 11.10, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno spiegando che le interpellanze che si prevedeva di trattare erano 3 ma non c’era la disponibilità dell’Assessore interpellato e lei ha deciso di convocare con gli atti in giacenza che era possibile trattare.

Alle ore 11.13 esce il Consigliere Baratello ed entrano i Consiglieri Cavaliere e Guzzo.

ASS. PANCIERA procede con la lettura dell’interpellanza dell'interpellanza nr. d'ordine 1431 (nr. prot. 150) con oggetto "Futuro del Marchio di Venezia e potenziali ricadute sul bilancio comunale", inviata da Jacopo Molina.

MOLINA illustra la propria interpellanza precisando che la foto allegata è stata inserita erroneamente perché relativa ad un altro atto. Osserva che il marchio di Venezia non è utilizzato da aziende di fama mondiale.

GAVAGNIN auspica che ci possa essere un concorso internazionale che venga compensato con una borsa di studio e senza l’esborso di cifre astronomiche.

CONTE anticipa la presentazione di un atto ispettivo che possa consentire a giovani progettisti i di intervenire sul progetto del Palais Lumiere, anche se si tratto di un progetto di privati. Ci si deve allargare al mercato mondiale partendo anche dall’opportunità che questo marchio offre.

Alle ore 11.20 esce ilConsigiere A. Scarpa.

GIORDANI si dice d’accordo col Consigliere Molina e con quanto detto in una II Commissione dall’Assessore Paruzzolo. Chiede venga dato mandato al Sindaco per procedere.

RIZZI ritiene si debba tener conto della specificità della Città di Venezia senza svenderla. Si deve essere sicuri che un’operazione di questo genere sia remunerativa per la Città di Venezia. In questo particolare momento, un’operazione del genere gli pare difficile.

CAPOGROSSO ricorda che la proposta di un marchio fu accolta con un certo entusiasmo in Consiglio comunale. Si tratta di capire se Venezia abbia, o meno, degli introiti dal marchio. Chiede se il nuovo marchio debba essere necessariamente realizzato da un progettista noto e quale sarà l’atteggiamento nei confronti del vecchio marchio.

CAMPA ritiene non si debba necessariamente escludere i professionisti dalla progettazione del nuovo marchio, pur allargando il più possibile spendendo il meno possibile. Al di la di qualsiasi questione estetica, lo si deve supportare con adeguata operazione di marketing, perché solo il nome di Venezia non basta, serve un ufficio di supporto.

Alle ore 11.30 entra il Consigliere Caccia.

RENESTO è d’accordo col collega Campa. Ritiene che il marchio sia attualmente sottoutilizzato. Porta l’esempio della squadra di basket della Reyer che ha un proprio store di supporto, in Città. Ritiene non sia stato supportato adeguatamente.

PRES. LOCATELLI questa interpellanza fa riflettere sull’opportunità di non sbagliare più. Quando si afferma: …di scegliere un nuovo logo, attraverso “un concorso di idee a livello internazionale”, poiché l’attuale non apporterebbe sufficiente valore aggiunto alla Città (“Rende solo 220 mila euro l'anno”); di fatto, si ammette già l’errore. Se si decide di fare un investimento lo si deve fare avendo coscienza dell’effettivo ritorno economico. Si è persa la possibilità di utilizzo del dominio “venezia.it” e “venezia.com”.

Alle ore 11.35 escono i Consiglieri Guzzo e Bazzaro ed entra la Consigliera Lavini.

BELCARO dietro al marchio serve un progetto per il suo utilizzo. Ritiene che questo non sia il momento più adatto, prova ne è la gara per gli spazi pubblicitari sugli stazi delle gondole, andata deserta.

ASS. PANCIERA si scusa a nome dell’Assessore interpellato che non è potuto essere presente a causa di impegni improrogabili. È vero che si sta parlando di un nuovo marchio ma ciò non significa, automaticamente, dismissione del vecchio marchio. L’attuale marchio, dal punto di vista grafico, è difficilmente riproducibile in quanto troppo dettagliato. Ribadisce che non sono state assunte decisioni ma, nel caso ci fossero, queste andranno condivise. Nel marketing dieci anni corrispondono a tre epoche, perché c’è un’evoluzione continua e, anche se il marchio rendesse economicamente, si potrebbe comunque pensare di sostituirlo. Concorda sulla necessità di mettere in campo le necessarie risorse e competenze per la gestione del marchio. Il marchio deve essere pensato per essere utilizzato da aziende internazionali. È una materia potenzialmente molto importante per il bilancio della Città, ma sicuramente di non facile gestione. Concorda sul doverlo dotare di una struttura di supporto.

Alle ore 11.40 escono i Consiglieri Campa e Cavaliere.

DIR. GEN. AGOSTINI è una vicenda complessa e l’Amministrazione si è posta alcune questioni: sulla titolarità del marchio stesso, perché la parte giuridica non era impostata così bene come avrebbe dovuto essere per consentirne lo sfruttamento. Attualmente ne hanno la piena titolarità in tutto il mondo, compresa la Cina. Ci sono state anche alcune difficoltà sul piano commerciale perché il marchio assomigliava ad altri marchi di altre aziende. Nel sistema Comune ci sono molti marchi (HELLOVENEZIA, Venice connected ecc). In questi ultimi mesi hanno lavorato affinché la commercializzazione dei prodotti fatti dal “sistema Comune” siano tutti sotto lo stesso marchio e perché ci sia una gestione professionale del Marchio. C’era ma con la Giunta Cacciari, per questioni di bilancio, la direzione fu soppressa e ricompresa all’interno del gabinetto del Sindaco, con una struttura molto ridotta che non aveva le capacità ed i numeri per fare una commercializzazione adeguata. L’Assessore Panciera ha ricordato i quattro marchi commerciali della Città di New York e, al riguardo, precisa che sono gestiti attraverso una società, gestita al 51% dal Comune di New York che ha 170 dipendenti. Il Comune di Venezia, in proporzione, dovrebbe avere uno staff di almeno 100 dipendenti. Uno dei prossimi impegni sarà quello di affidare alla Società Nuova Vela lo sviluppo del marchio.

Alle ore 11.50 rientra il Consigliere Guzzo ed escono i Consiglieri Borghello e Vianello.

Hanno di recente sottoscritto una linea di co-branding con un’azienda americana di primaria importanza, titolare del marchio “Snoopy” e ci sarà una royalties ampia ed interessante. Tra i problemi dei “marchi” ricorda che anche il marchio “I Love New York” è stato pensionato dopo 20 anni. Per il nuovo marchio del Comune di Venezia ci sarà una decisione di Vela, dopo un’accurata promozione dell’attuale. La gestione del marchio va fatta con le regole della contabilità pubblica. Sul marchio non vengono mai date licenze esclusive. Danno delle co –licenze con la possibilità di sfruttamento del marchio. Quando invece danno spazi pubblicitari specifici, sono obbligati a farlo attraverso un bando di gara pubblica.

CONTE diffida dall’impegnare un dipendente comunale ad “inventarsi” il mestiere di promotore del marchio. Serve un accordo tra una società ad hoc ed il Comune di Venezia, per la promozione del marchio.

Alle ore 12.04 rientra il Consigliere A. Scarpa.

MOLINA chiede risposte puntuali rispetto a quanto è costato il marchio, da dove sono stati attinti i denari necessari e quali sono le previsioni, in termini di ritorno economico, per gli anni 2013 e 2014, quanti sono i tecnici di Vela che si occupano del marchio. Chiede che l’Amministrazione dia chiari intenti e dica dove si vuol andare, senza demandare a Vela. Senza questi dati i Consiglieri non possono dare alcun contributo.

Alle ore 12.08 esce il Consigliere Rizzi.

ASS. PANCIERA ritiene siano risposte rimaste inevase nella scorsa Commissione, alla presenza dell’Assessore Paruzzolo.

PRES. LOCATELLI ritiene che l’Assessore Paruzzolo avrebbe dovuto fornire i dati per questa Commissione. Conviene col Consigliere Molina quando afferma che all’interpellanza non è stata data risposta.

BELCARO interviene sull’ordine dei lavori per dire che se si vogliono conoscere dati puntuali si deve presentare un’interrogazione e non un’interpellanza.

MOLINA ringrazia l’Assessore Panciera per la disponibilità ma ritiene che il delegato deve farsi dare tutti i dati dal delegante, per essere in grado di rispondere. Le risposte, sul piano politico, devono essere date in Commissione.

ASS. PANCIERA afferma che siccome si stanno aspettando ancora le risposte relative alla precedente Commissione, nella quale è stato trattato il Marchio, è evidente che non ci potessero essere oggi tali risposte.

PRES. LOCATELLI farà presente tutto ciò al Presidente del Consiglio affinché le Commissioni vengano svolte nei modi dovuti. Alle ore 12.20, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 04-12-2012 ore 10:40
Ultima modifica 04-12-2012 ore 10:40
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