Seduta del 27-07-2011 ore 09:30
congiunta alla V Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Michele Mognato, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Sebastiano Costalonga (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Marco Zuanich (sostituisce Christian Sottana)
Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Presidente Marco Polo System GEIE Pietrangelo Pettenò, Direttore Oscar Girotto, Dirigente Luca Barison, Funzionaria Lidia Trevisan, Responsabile Marco Polo System g.e.i.e. Andrea Bonifacio.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 assume la presidenza il consigliere Cavaliere e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica ai presenti che la riunione è intesa a far conoscere uno dei progetti di gestione del compendio del forte Marghera come la VII commissione si era impegnata nella precedente riunione/sopralluogo; dà quindi la parola al presidente di M. Polo system g.e.i.e., Pietrangelo Pettenò per l’illustrazione dell’argomento all’ordine del giorno.
PETTENO’ rende noto che la marco Polo ha già presentato il progetto , spiega che la società è composta dal Comune di Venezia e dall’Associazione centrale dei comuni della Grecia; ha come scopo lo studio delle fortificazioni militari nazionale ed internazionale. Fa presente che ancora il Comune non ha trasferito alla società i fondi assegnati per il 2011 ed ha costretto l’accensione di un prestito per pagare gli stipendi ai due dipendenti. Durante l’attività sono state censite circa 100 fortificazioni nel veneziano e, grazie a questo lavoro reso pubblico, la Regione ha commissionato uno studio sull’argomento che investe il territorio regionale; la M. Polo system inoltre ha sottoscritto una convenzione in qualità di consulente per la revisione del PALAV. Inizia quindi ad illustrare la documentazione proiettata che riguarda il progetto di uso del forte Marghera.
Alle ore 9.55 entrano i consiglieri Rizzi, Molina e Tagliapietra.
Il presidente Cavaliere dà quindi la parola al responsabile di Marco Polo system, Bonifacio, in quanto il presidente Pettenò ha lasciato la riunione per precedenti impegni.
BONIFACIO prosegue l’illustrazione del materiale documentario che è allegato al presente verbale della riunione. Precisa che dopo l’acquisto del forte da parte del Comune di Venezia, il compendio non può essere venduto prima di 30 anni, i militari hanno lasciato andare in degrado molte parti del forte ed ora alcune strutture come le vecchie scuderie presentano gravi danni.
Alle ore 10.15 entra il consigliere Campa ed escono i consiglieri Costalonga e Bazzaro, alle ore 10.35 escono i consiglieri Campa, Tagliapietra e Zuanich, alle ore 10.45 entra il consigliere Lastrucci ed rientrano i consiglieri Costalonga e Zuanich.
CENTENARO afferma che non si può continuare ad analizzare il progetto e quello che è stato fatto, servono proposte concrete da valutare.
FILIPPINI condivide l’intervento del consigliere Centenaro, il salto di qualità serve a difendere il forte, servono però molti soldi; comunque ci sono dei principi da osservare quali sarà l’Amministrazione comunale a governare i restauri, verifica dei progetti presentati dalle associazioni e di coloro che hanno dimostrato interesse . Per rivitalizzare il forte servono ingenti risorse che quindi non precludono la presenza di interventi da parte dei privati; altro caposaldo è la realizzazione della connessione tra la nuova piazza Barche ed il parco di S. Giuliano. Le idee sul percorso da fare sono molto chiare, le associazioni stanno lavorando alla presentazione di vari progetti ma per il Comune i tempi sono molto stretti; invita il presidente Cavaliere a convocare la commissione per l’esame di altre proposte sempre accompagnate da piani finanziari per la loro realizzazione; il progetto di finanza è scomparso da bilancio comunale ma ciò non significa l’abbandono dell’obbiettivo della valorizzazione anche con il contributo di privati.
Alle ore 11.00 entra il consigliere Guzzo ed escono i consiglieri Costalonga e Centenaro.
BONZIO afferma che il forte Marghera oggi rappresenta un centro di aggregazione urbana; il progetto di partecipazione è molto sentito ed anche la sua sostenibilità economica; il percorso deciso è vincente e sarà ragionevolmente rapido nella conclusione anche se sui tempi è ingeneroso fissare termini immediati, quello “sprecato” sarà un tempo recuperato in fase di realizzazione; ricorda la situazione caotica verificatasi al Lido dove il progetto è stato calato senza coinvolgere la cittadinanza. Condivide la ricerca di investitori privati ma ritiene che bisogna ricercare risorse finanziarie anche internazionali.
Alle ore 11.05 escono i consiglieri Capogrosso e Caccia.
LASTRUCCI dichiara che forse non si sa di cosa si sta parlando, non si tratta di recuperare dei capannoni bensì di recupero di strutture realizzate con materiali pregiati, con il volontariato è improponibile riuscire nell’impresa. E’ un fatto positivo la presenza delle associazioni ma che si deve inserire in un progetto più ampio; invita l’ufficio Urbanistica del Comune a progettare un sistema urbano complessivo, esprime il suo parere favorevole al coinvolgimento dell’università
Peraltro confinante col compendio ma bisogna rendere il forte area di cerniera tra la terraferma e la città d’acqua e la parte di laguna deve diventare elemento di connessione tale da diventare luogo interno alla città. Per rendere fattibile questo progetto serve una presenza forte della politica e dell’Amministrazione comunale.
Alle ore 11.15 escono i consiglieri Toso, Tagliapietra, Zuanich, Gavagnin, Mognato e Vianello.
SEIBEZZI invita a non confondere la sostenibilità economica del progetto con la fruibilità pubblica dei luoghi; serve quindi considerare grandi interventi europei già realizzati in altri paesi; un altro aspetto da valutare è la produzione culturale che può mobilitare ingenti capitali finanziari perché la presenza di capitali privati per realizzare gli obbiettivi dell’Amministrazione sembra fuori luogo. Questa ipotesi di progetto, delle associazioni, può prevedere anche piccole presenze economiche che nel loro complesso forniscono una massa notevole.
Alle ore 11.20 rientra ed esce definitivamente il consigliere Capogrosso.
ROSTEGHIN prende atto dell’assenza del tema delle bonifiche e considera i tempi di realizzazione degli interventi molto importanti perché il degrado delle strutture è notevole, forse con i fondi della Legge speciale si potevano iniziare i lavori di recupero. A Settembre è giusto cominciare la verifica dei progetti per non dover parlare ancora di ipotesi.
Alle ore 11.25 entra il consigliere Caccia.
RIZZI conviene che serve il recupero totale degli spazi e la fruizione delle strutture; non deve condizionare le scelte, la presenza delle associazioni oggi nel forte: Forse i cittadini del Comune non sanno cosa c’è dentro il forte ed il Comune deve avere chiara la funzione che deve avere la struttura per il territorio considerando che il legame tra acqua e terra non è mai stato incentivato dall’Amministrazione
Alle ore 11.30 esce il consigliere Scarpa A.
VENTURINI ritiene molto alto il rischio di una forte partecipazione privata al progetto di recupero mentre invece deve esserci molta attenzione a progetti seppur limitati ma certamente più partecipati.
EULISSE descrive di una struttura abbandonata che è diventata un teatro che funziona, un centro di recupero e restauro di imbarcazioni tradizionali, un laboratorio per la realizzazione di grandi scenografie; certo i forti vanno recuperati con i fondi del Comune che non ci sono, tutti sono coscienti che qualcuno deve intervenire e come provocazione propone la realizzazione di una moschea in cambio di investimenti da parte degli arabi.
BONZIO ricorda che il “Comitatone” si è riunito l’ultima volta nel 2008 e solo nel 2009 il forte è divenuto di proprietà comunale con la conseguenza che i soldi della legge speciale non potevano essere spesi per il forte.
FILIPPINI sostiene che il ragionamento sul da farsi è chiaro e cioè che deve essere garantita la fruibilità pubblica dei cittadini, questo significa che qualsiasi progetto vada bene. I progetti devono considerare le realtà presenti nel forte e se si vuole utilizzare i fondi strutturali europei servono progetti culturali concreti. Chi governa questo progetto di recupero e funzionalità sarà il Comune. I tempi di realizzazione sono fondamentali ma certo bisogna decidere presto e quindi non si esclude a priori nessuna possibilità. Da Settembre si deve cominciare ad esaminare i progetti presentati e dare la relativa valutazione.
Alle ore 11.50 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la seduta.
Per visionare la documentazione completa: www.marcopolosystem.it
Allegati
Documentazione (pdf - 512 kb)
scarica documento in formato pdf (36 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |