da Assessore Ugo Bergamo
Venezia, 6 settembre 2011
n p.g. 364995
Al Consigliere comunale Simone Venturini
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 755 (Nr. di protocollo 153) inviata il 04-08-2011 con oggetto: Servizio di trasporto pubblico locale ed evasione.
In risposta all’interrogazione in oggetto si premette che Actv, fin dal 2003, ha intrapreso un sistematico progetto di lotta all’evasione.
Per misurare al meglio il fenomeno “evasione” Actv ha individuato il reale indice di misurazione nel c.d. “Tasso di Evasione Ponderato”. Tale indicatore è rappresentato dal rapporto fra n. trasgressori/n. controllati ponderati con n. di passeggeri trasportati. Questo rapporto, rispetto al tradizionale tasso di evasione “semplice” - n. trasgressori/n.controllati - permette di “pesare” meglio il danno che l’evasione provoca sui conti aziendali, mettendo in diretta correlazione l’evasione con le linee/corse di maggior flusso e quindi col fatturato.
Nel 2003 questo tasso, a seguito di specifiche misurazioni, era stato calcolato per i due settori dell’esercizio - navigazione e automobilistico - rispettivamente pari a 8,2% e 9,4%, e ogni punto percentuale di evasione ponderata corrispondeva a circa 0,7 milioni/€ per il settore navigazione e a circa 0,3 milioni/€ per il settore automobilistico. Sono state quindi individuate le più opportune strategie di lotta per contrastare questo fenomeno nei due diversi settori dei servizi forniti dall’Azienda e che sinteticamente hanno comportato:
- La costituzione di una forza di cinquanta verificatori full time che possono muoversi, dove serve, su tutto il territorio servito dai mezzi Actv sia acquei che terrestri e di venti verificatori part time a presidio dei principali approdi e che diventano oltre trenta nei periodi di maggiore afflusso;
- In navigazione, il presidio a terra dei principali approdi da cui passa oltre il 70% del flusso passeggeri di questo servizio e garantendo il controllo delle linee che non intercettano questi approdi attraverso i marinai (linee Giracittà e LN-grandi unità) e attraverso il 30% della forza dei verificatori full time (linee/fermate Canal Grande e traghetti);
- In automobilistico, l’impiego della restante forza dei verificatori full time (70%), impiegati prevalentemente sulle assi portanti delle linee che attraversano tutto il territorio di Mestre e percorrono il Ponte della Libertà, su cui transita oltre l’80% del flusso passeggeri di tutto il servizio automobilistico, extraurbano compreso. Inoltre, vengono compiuti periodicamente - 2 o 3 volte al mese - dei cosiddetti blitz con l’impiego di tutta la forza dei verificatori full time nei plessi scolastici, nelle giornate di mercato al Lido e a Chioggia, nei pressi dei centri commerciali e in operazioni mirate ad esempio durante il servizio notturno, in particolari tratte e orari del servizio extraurbano, etc.;
- Il potenziamento del’ ufficio recupero sanzioni, anche con strumenti e attività più efficaci rispetto a quanto richiede la normativa (solleciti, collegamenti all’anagrafe, convenzioni con i diversi Enti per la gestione dell’intero processo).
Le strategie sopra indicate sono tuttora in vigore in Actv, che le sta via via perfezionando e affinando.
A supportare queste attività, Actv ha anche introdotto un innovativo sistema incentivante per il personale di verifica che consiste nel riconoscere una percentuale pari a circa 11% su ogni sanzione pagata e una quota del “premio di produzione” rapportata al raggiungimento dei tassi evasione assegnati come obiettivo e a un certo livello di produttività (n.controlli effettuati). La logica di questo strumento è quella di sensibilizzare il personale di verifica sull’obiettivo aziendale di abbassare il tasso di evasione e non di perseguire l’interesse personale a “stanare” il singolo trasgressore.
I tassi di evasione ponderati risultano oggi pari rispettivamente a circa 0,8% nel settore navigazione e circa 2,5% nel settore automobilistico, verificati anche secondo la metodologia ASSTRA, l’associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale. Cioè ai livelli più bassi nel panorama italiano ed europeo e ormai vicini ai limiti “fisiologici” del fenomeno. Tali tassi hanno permesso di recuperare dal 2003 oltre 7 milioni/€ all’anno.
Per quanto riguarda l’entità dei controlli, vengono annualmente controllati dai verificatori oltre 1,8 milioni di passeggeri sui mezzi Actv, mentre un numero ben maggiore è sottoposti a controllo preventivo prima di accedere agli imbarchi dei mezzi di navigazione. In termini di servizio, vengono controllate circa il 3% delle corse effettuate dai mezzi Actv., percentuale che è ritenuta “congrua” in vari studi effettuati sull’argomento, non ultimo in ASSTRA, per assicurare la copertura del servizio. In questa situazione, Actv ritiene che un ulteriore elemento di miglioramento della lotta all’evasione possa essere rappresentato, grazie all’introduzione del biglietto elettronico Imob.Venezia, dal c.d. “controllo sociale”. Applicando infatti sistematicamente l’obbligo di validazione per ogni corsa effettuata, chi non lo rispetta potrà sentire su di sé il “peso” dello sguardo dei presenti che lo possono far “sentire” trasgressore, fungendo quindi da potentissimo deterrente sociale alla lotta all’evasione. Nel settore navigazione poi, a mano a mano che saranno ristrutturati gli approdi del servizio, questi saranno dotati di tornelli, come già oggi è stato predisposto nei nuovi approdi di Lido, Pietà, Giardinetti e Burano. Nel settore automobilistico, invece, Actv conta sulla collaborazione dei propri conducenti che, almeno nelle tratte e fasce orarie meno affollate, dovranno applicare il “controllo a vista” alla salita dei passeggeri.
L’ ultimo strumento, infine, che Actv considera importante nella lotta all’evasione e che sarà ripreso dopo quanto già fatto nel 2004-2005, è la comunicazione sotto forma di campagna informative sui media.
Assessore Ugo Bergamo
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