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IX Commissione - Verbale

Seduta del 10-04-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Giampietro Capogrosso (sostituisce Carlo Pagan), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Bruno Lazzaro (sostituisce Renato Boraso), Marta Locatelli (convocato), Camilla Seibezzi (sostituisce Cesare Campa), Giuseppe Toso (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Vianello (convocato)

 

Altri presenti: Assessore Carla Rey, Dirigente Stefania Battaggia, Consigliera comunale Marta Locatelli, Consigliere comunale Sebastiano Costalonga, Consigliera comunale Lorenza Lavini, Consigliere comunale Luca Rizzi, Consigliere comunale Alessandro Scarpa, Consigliere comunale Renzo Scarpa, Consigliere comunale Alessandro Vianello

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1231 (nr. prot. 87) con oggetto "Occupazione abusiva di suolo pubblico.", inviata da Marta Locatelli
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1384 (nr. prot. 128) con oggetto "Criteri regolamentari per l’occupazione di suolo pubblico nella città storica, plateatici.", inviata da Marta Locatelli
  3. Discussione della mozione nr. d'ordine 1330 (nr. prot. 61) con oggetto "Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico (plateatici).", inviata da Marta Locatelli

Verbale

Alle ore 9.40, il Presidente della IX Commissione consiliare, Ennio Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e dà la parola all’Assessore Rey.

ASS. REY legge l’interpellanza n.1231, iscritta al primo punto dell’ordine del giorno, con oggetto: "Occupazione abusiva di suolo pubblico."

PRES. FORTUNA dà la parola all’interpellante per l’illustrazione.

LOCATELLI spiega che pur essendo un’interpellanza datata non è superata visto che dal momento della contestazione dell’abuso nulla è cambiato. Si è di fronte ad un abuso che ha superato qualsiasi altra logica presente in Città. Questa Amministrazione non riesce a far rispettare le norme minime del Regolamento.

PRES. FORTUNA dichiara aperta la discussione.

COSTALONGA ricorda che, da Consigliere di Municipalità, fu obbligato a fare una richiesta scritta ai Vigili Urbani per denunciare un abuso.

GIUSTO ritiene che questa interpellanza palesi la situazione alla quale si deve sottostare. L’occupazione del suolo pubblico a Venezia è gestita male, senza un regolamentazione democratica. In questo modo si discrimina chi ottiene i permessi attraverso il rispetto dei regolamenti. Chiede di conoscere la percentuale delle occupazioni abusive rispetto quelle regolarmente ottenute. Ci sono fondamente dove, a causa dell’occupazione abusiva, non si riesce a passare.

COSTALONGA non è un problema di modifica regolamentare ma di rispetto delle norme da parte degli organi preposti.

Alle ore 10.00 entrano i Consiglieri Tagliapietra, Rizzi e Belcaro ed esce il Consigliere A. Scarpa.

ASS. REY risponde per la parte di propria competenza ma rileva che andrebbero invitati anche gli organi preposti al controllo e vigilanza. Premette la distinzione fra abuso e uso difforme di occupazione di suolo pubblico. Questi operatori sono autorizzati dal piano del commercio approvato nel 2007. questo dell’interpellanza è un esempio eclatante di collocazione erronea. A questo soggetto si contesta un uso difforme relativamente alle misure. La regolamentazione aiuta l’organo di vigilanza per un’azione più concreta. Se nel Regolamento fosse inserita una norma che dopo tre sanzioni viene chiusa o revocata la licenza, forse l’attività sanzionatoria risulterebbe più incisiva e, quindi, in questo caso, una modifica regolamentare risulterebbe utile. In pratica, attualmente l’operatore viene sanzionato ma continua a perpetrare l’abuso. La posizione di questo ambulante è da rivedere ma è da rivedere, all’interno del piano, l’intera area.

Alle ore 10.05 entrano i Consiglieri Zuanich e Molina.

DIR BATTAGGIA la concessione viene data da un affittuario ed il problema è nato quando ha dato lo spazio in gestione ad una certa ditta. Si tratta di affitto d’azienda, consentito dal Regolamento. Anche la loro Direzione ha sollecitato la Polizia Municipale al fine di sanzionarlo, sapendo che la sanzione non avrebbe dato luogo a sviluppi decisivi. Hanno interessato la Soprintendenza al fine di mettere in atto una serie di proposte alternative. Alcune di queste sono state bocciate e l’unica accettata è stata quella relativa allo spostamento di fronte ad un altro albergo, l’Hotel Continental il quale, però, ha avviato le procedure in qualità di contro interessato, coi propri legali. In pratica, si sarebbe soltanto spostato il problema. Hanno pensato di coinvolgere tutti i soggetti interessati e il titolare della licenza ha scisso il contratto con la società che ne gestiva l’affitto. Il problema è parzialmente rientrato in quanto l’attuale affittuario è più corretto del precedente. Le aree utilizzabili sono sempre meno e risulta sempre più difficile trovare collocazioni alternative.

Alle ore 10.15 entrano i Consiglieri R. Scarpa, Conte e Guzzo.

ASS. REY la priorità è quella di eliminare i posteggi in aree non consentite mentre il secondo passo sarà operare sui posteggi consentiti ma problematici.

DIR. BATTAGGIA riferisce di una nota del Comando di Polizia Municipale, dell’ottobre 2012 che attesta che l’attività, della ditta in questione, si svolge a norma di legge. Faranno un’ulteriore verifica per capire se siano stati fatti controlli più recenti. Le risulta sia stata fatta anche una segnalazione dal Comando di P.M. all’Ispettorato del lavoro ma non hanno riscontro degli esiti.

BONZIO rileva che il problema sia molto ampio e lo si dovrebbe affrontare in termini più generali. La Soprintendenza non ha mai un atteggiamento propositivo. Si potrebbero prendere in considerazione gli spazi di Campo San Geremia. Si devono dare dei segnali alla Soprintendenza per favorire una positiva collaborazione.

Alle ore 10.25 escono i Consiglieri Molina e Tagliapietra.

PRES. FORTUNA si deve prevedere nel Regolamento la revoca della licenza dopo un certo numero di infrazioni.

LOCATELLI la differenza fra abuso e uso difforme è molto sottile e potrebbe dar luogo a furberie. Chiede se possa un incaricato degli Uffici recarsi sul luogo per verificare la reale situazione. Non si ritiene soddisfatta e risponde al Consigliere Bonzio affermando che non si tratta di un caso particolare ma di un caso emblematico. Il rispetto di determinati parametri , soprattutto in una Città fragile come Venezia, è molto importante.

Alle ore 10.30 esce il Consigliere Guzzo.

ASS. REY è lieta di riprendere, in Consiglio comunale, la discussione della proposta di deliberazione sulle attività che si svolgono sul suolo pubblico perché permetterà di inserire i motivi di revoca, tra i principi generali. Procede con la lettura dell’interpellanza n. 1384, con oggetto: "Criteri regolamentari per l’occupazione di suolo pubblico nella città storica, plateatici."

Alle ore 10.35 rientra il Consigliere Tagliapietra.

LOCATELLI non ritiene di illustrare l’interpellanza.

ASS. REY non vede alcune necessità di rimettere in discussione un Regolamento che funziona già bene.

LOCATELLI non vuole sindacare sulla buona riuscita, o meno, del Regolamento, vuole capire perché non sia stato rispettato ciò che è previsto per legge, esautorando di fatto il Consiglio comunale. Il ruolo delle Municipalità prevede un parere vincolante e determinante per l’atto che si va ad approvare. Chiede quali siano stati i meccanismi che hanno portato allo stravolgimento di tutto ciò. E quindi, quanto è stato approvato dovrebbe essere automaticamente annullato.

BONZIO l’architettura regolamentare delle concessioni su suolo pubblico è viziata all’origine e questo vizio trova sede in un atto deliberativo del Commissario che lo emanò nel 2000, utilizzando i poteri del Consiglio comunale per modificare un Regolamento. Si sta parlando di un Regolamento che cita ancora i Consigli di Quartiere. Ritiene sia un’anomalia che il Consiglio comunale venga espropriato del potere di pianificazione del territorio e della regolamentazione dell’occupazione del suolo pubblico. Non mette in dubbio che lo strumento, così com’è, possa andar bene però non sarebbe male prevedere una modifica regolamentare che prevedesse il coinvolgimento del Consiglio comunale nelle succitate scelte.

Alle ore 10.45 entrano i Consiglieri Lazzaro e Capogrosso.

LOCATELLI desidera chiarire che, dopo la discussione in Commissione, vuol riportare la mozione in Consiglio comunale.

COSTALONGA è basilare che ciò che richiede la Consigliera Locatelli avvenga. I Regolamenti ed i “pianini” adottati incidono sul PRG della Città in quanto la possibilità o meno di avere in concessione i plateatici incide sul valore degli immobili. Vuole porre l’attenzione sul fatto che se parte dei pianini sono assimilabili al piano regolatore, devono essere sottoposti al vaglio del Consiglio comunale. Se non c’è il concerto con la Municipalità la Giunta non può prevedere un atto diverso. Spingeranno affinché questa mozione approdi in Consiglio comunale e venga votata in modo unanime.

Alle ore 10.50 esce il Consigliere Belcaro e Rientra il Consigliere Guzzo.

ASS. REY è sempre stato detto quanto siano importanti le Municipalità come rappresentanti del territorio e dire qualcosa di diverso va fatto con molta attenzione perché l’Amministrazione ha sempre valorizzato le giuste competenze. Non mette in discussione il tema ma lo ,lascia alla decisione del Consiglio.

ORDIGONI le Municipalità hanno adeguate conoscenze e capacità nel merito e la richiesta di cambiamento ha una valenza più politica che tecnica. Si deve rispettare il ruolo delle Municipalità e dei delegati eletti dai cittadini. Ritiene, quindi, che questa delega debba restare in capo alle Municipalità.

VIERO non ha capito su cosa la Consigliera Locatelli fondi la sua convinzione circa l’ignavia della Municipalità di Venezia quando lascia presagire che in quest’ultimo decennio non abbia esercitato la delega. Le sue risultanze sono totalmente diverse. La situazione dei plateatici di Venezia e delle Isole è sotto gli occhi di tutti ma è semplicistico ricondurre la situazione alla mancanza di norme, che invece ci sono. Ricorda tutti gli incontri fatti (Consigli di Municipalità, tavoli tecnici, incontri, ecc) su questa materia, dai quali è sortito il Regolamento. Si applicano i criteri della delibera di G.C. n. 442 del 2003, finché non viene completato il percorso del Regolamento, e i “pianini” si collocano in questo spazio normativo. Come Municipalità, hanno dato molti contributi e suggerimenti, come per esempio sulla segnatura dei plateatici. Alle competenze, però, dovrebbero corrispondere le risorse.


CONTE la logica del principio di sussidiarietà è che va privilegiato è responsabilizzato chi è vicino al problema. Se non si è in grado di rispettare questo principio si crea un problema politico.

LEDERLE ricorda che hanno contribuito a completare ed ampliare il Regolamento esistente. Chiede che le Municipalità continuino ad esercitare il proprio ruolo.

COSTALONGA l’interpellanza afferma che le Municipalità sono state esautorate dalla Giunta in quanto esprimono un parere non vincolante. Tanto vale riportare in capo al Consiglio comunale la competenza ed il Consiglio chiederà le osservazioni alle Municipalità. L’errore è stato trattare assieme la mozione e l’interpellanza.

Alle ore 11.10 rientra il Consigliere Belcaro.

GUZZO all’interpellanza verrà data una risposta e la mozione sarà discussa in Consiglio ma lui non si trova d’accordo con nessuna delle due perché le Municipalità devono essere valutate.

TAGLIAPIETRA ritiene che i pianini, in questi anni, abbiano creato dei danni e porta l’esempio di Burano dove sono stati causa della perdita di 10 posti di lavoro. La colpa maggiore è della Soprintendenza che ha sempre dettato le norme, senza mai voler dialogare col Comune.

Alle ore 11.15 rientra il Consigliere A. Scarpa.

TOMMASI le Municipalità sono un Organo amministrativo e sono parte integrante di questa Amministrazione. Casomai, si deve discutere di un problema politico.

BORGHELLO è una mozione dal contenuto politico. Dal 2000 ad oggi il lavoro delle Municipalità ha pienamente funzionato. Ricorda che gli Organi delle Municipalità son frutto di elezione.

Alle ore 11.20 escono i Consiglieri Belcaro e A. Scarpa.

BONZIO il problema è la logica commissariale con cui è stato scritto il comma 5 dell’art. 5 del Regolamento COSAP. Di fatto la decisione del Consiglio e della Municipalità è commissariata rispetto alla decisione della Giunta. Questo va cambiato. O si cambia dando la competenza sui “pianini” alle Municipalità oppure si dà la competenza al Consiglio. Lui è per tenere la competenza in capo alle Municipalità. Piuttosto si lavori ad una proposta di deliberazione.

Alle ore 11.25 escono i Consiglieri Zuanich e Lazzaro e rientra il Consigliere A. Scarpa..

R. SCARPA è vero che le Municipalità, assieme al Sindaco, Giunta e Consiglio, sono Organi del Comune. Ha firmato la mozione perché aveva uno scopo. È inutile chiedere un parere non vincolante e poi non tenerne conto. Il Consiglio comunale, fondamento della Pubblica Amministrazione non può essere escluso da questa pianificazione.

REY Hanno sempre tenuto conto delle osservazioni delle Municipalità e si è sempre lavorato e si sta lavorando assieme. Non hanno mai ricevuto osservazioni che non siano state tenute in considerazione. Ricorda che la Municipalità è partecipe della Commissione, che si riunisce ogni tre mesi, per il vaglio degli oggetti d’arredo. Quello che non è stato recepito, perché non accolto dalla Soprintendenza, era relativo alle distanze minime.

VIERO il Regolamento è stato fatto assieme alle Municipalità. Legge il comma 5 dell’articolo 5 del Regolamento COSAP che cita che i Consigli di quartiere deliberano i criteri…ecc, e aggiunge che è ciò che loro hanno fatto.

LOCATELLI si dispiace di aver consentito alla trattazione congiunta della mozione e dell’interpellanza ed essere stata, per questo, fraintesa e mal interpretata. Nell’interpellanza si voleva che le Municipalità avessero un ruolo determinante nello sviluppo di queste regolamentazioni. Se così è, va bene perché lei è del parere che le Municipalità debbano avere un ruolo determinante. A lei erano giunte notizie diverse. Vuol capire in che modo gli Uffici tecnici hanno collaborato per capire se la Municipalità ha dato effettivamente il proprio contributo. La mozione voleva ridare una competenza, che era del Consiglio comunale. Ricorda, a tal proposito, anche una proposta di deliberazione del Consigliere Molina. Non è soddisfatta per la risposta all’interpellanza e rinnova la richiesta di riportare in Consiglio comunale la mozione in oggetto che è approdata in Commissione solo per avere un supplemento di istruttoria.

PRES. FORTUNA Alle ore 11.35, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-04-2013 ore 13:37
Ultima modifica 18-04-2013 ore 13:37
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