Seduta del 21-05-2012 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Claudio Borghello (sostituisce Michele Mognato), Nicola Funari (assiste), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Marta Locatelli (convocato), Alessandro Vianello (sostituisce Christian Sottana)
Altri presenti: Assessore Antonio Paruzzolo, Funzionario Michele Dal Zin, Consigliere Marta Locatelli
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale e salutati i presenti, dichiara aperta la seduta e invita l’Assessore a dare lettura dell’interpellanza all’OdG.
PARUZZOLO legge l’interpellanza.
BARATELLO cede la parola all’interpellante per l’illustrazione della stessa.
LOCATELLI precisa che l’interpellanza approfondisce aspetti già discussi in Consiglio comunale. Afferma che la documentazione in possesso dei consiglieri è anomala e non esaustiva. Riassume i passaggi sin qui percorsi nella vicenda: il bando di gara per l’affidamento in concessione del servizio integrato dei servizi di conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti tecnologici e delle reti di distribuzione presso il Porto di Venezia con lo scopo di migliorare la qualità del servizio della fornitura di acqua, luce e gas; l’assunzione di tredici dipendenti di cui un dirigente che è anche segretario di un partito di maggioranza all’interno dell’amministrazione. Si dice preoccupata dalla relazione predisposta dai dirigenti comunali dalla quale si evince che le aziende partecipate siano praticamente “fuori controllo”. Fa rilevare che il Consiglio comunale non è stato investito dell’opportunità di partecipare o meno al bando e ribadisce la non trasparenza dell’operazione soprattutto per quanto riguarda le mansioni del dirigente oggetto di trasferimento. Sostiene che le sue non debbano essere classificate come illazioni anche perché la situazione di bilancio dell’amministrazione non consente il benché minimo spreco di denaro pubblico.
BARATELLO apre la discussione ai commissari presenti e cede la parola al consigliere Boraso.
BORASO rileva la mancanza dell’amministratore delegato di Veritas che meglio avrebbe potuto rispondere all’interpellanza, ma confida nella risposta dettagliata dell’assessore. Invita a rispondere soprattutto sul trasferimento del personale giacché trova indispensabile dare le giuste risposte ai cittadini. Chiede se tutta la partita stia in piedi da un punto di vista economico e finanziario.
BARATELLO prende la parola per ribadire che è direttamente l’assessore a rispondere alle interpellanze e non i tecnici.
Alle ore 10.05 entra il consigliere Belcaro ed esce Scaramuzza.
Spiega il dettaglio dell’esecuzione della gara e che si presume un utile d’impresa di circa quattro milioni. Ritiene che serva mettere particolare attenzione al passaggio del personale in Veritas per non dover incidere troppo pesantemente sul bilancio di quell’azienda.
MOLINA trova interessante il commento fatto dal presidente Baratello. Ricorda che Veritas Energia venne venduta ad AscoPiave (sua diretta concorrente) senza nessun sussulto da parte della maggioranza. Afferma che non è possibile accettare commenti da parte degli amministratori delle partecipate del Comune che tendono a stigmatizzare interventi rilasciati da consiglieri comunali. Chiede, visto che Nethun continua ad occuparsi di altri servizi per l’Autorità Portuale, di analizzare meglio i servizi che sono stati trasferiti a Veritas.
COSTALONGA ringrazia per la difesa fatta dal collega che lo ha preceduto al ruolo di Consigliere comunale. Si chiede come mai il Consiglio non sia stato preventivamente informato dell’operazione. Chiede di poter visionare l’elenco del personale oggetto di trasferimento per verificarne le precedenti e le attuali mansioni in modo da evitare “furbate” e avanzamenti sospetti. Chiede la massima trasparenza nell’operazione.
SCARPA A. ribadisce la richiesta fatta dal collega Boraso di spiegare le motivazioni della mancanza in commissione dell’amministratore delegato di Veritas.
FUNARI spiega nel dettaglio quali siano stati gli obiettivi nella costituzione dell’azienda Nethun leggendo la mission descritta dal suo presidente sul sito ufficiale dell’azienda. Fa presente che l’operazione ha scaricato dei costi su Veritas, soprattutto costi di personale. Dichiara che l’operazione nel suo complesso sembrerebbe, da un punto di vista legale, sostenibile ma sicuramente non lo è da un punto di vista etico e morale. Chiede se la Giunta non si trovi in imbarazzo ad avere un segretario provinciale di un partito di maggioranza che riveste contemporaneamente il ruolo di dirigente in una delle aziende controllate di maggiore importanza. Afferma che ciò rappresenta un esempio di cattiva politica che fa aumentare il divario tra potere politico (la casta) e i cittadini.
SCARPA R. si chiede come mai esista così tanta attenzione all’operazione. Pone l’accento sul perché Veritas abbia avuto una convenienza all’assunzione dei dipendenti di Nethun e se gli stessi siano dimensionati alla funzione assunta. Fa presente che la presenza di un segretario politico denota una relazione tra politica e azienda. Afferma che questa vicenda mette in luce ciò che fa più male al paese e giudica non proporzionati quarantacinque dipendenti per un’azienda di questo tipo.
PARUZZOLO precisa che ha, in prima persona, ritenuto di non invitare l’amministratore delegato di Veritas. Invita a confrontare il verbale del Consiglio comunale del 27 febbraio scorso con le dichiarazioni riportate nell’interpellanza. Spiega che i quarantatre dipendenti (meno i tredici trasferiti a Veritas) sono perfettamente dimensionati alla mole di lavoro cui fa giornalmente fronte Nethun che garantisce tutti i servizi informatici per l’Autorità portuale. Ritiene che bene abbia fatto l’Autorità a dividere il ramo d’azienda messo a gara per cercare di migliorare la qualità dei servizi resi.
Alle ore 10.35 entra il consigliere Borghello ed esce A. Scarpa.
Fa presente che sul bando di gara si trovano tutte le informazioni richieste con la dovuta trasparenza. Il servizio che Veritas ha preso in carico completa l’area territoriale che l’azienda già gestisce. Spiega che il bando europeo mette a gara un presunto utile d’impresa di circa quattro milioni e trecento mila euro per dieci anni con un margine operativo di circa un milione e duecento mila euro in base alla tariffa minima del 2011. Dichiara che Veritas ha fatto bene i suoi conti prima di partecipare al bando e che non ci sia nulla di strano che sia stata l’unica partecipante in quanto già bene rappresentata nel territorio; per di più scongiura un possibile “cavallo di troia” di altre aziende concorrenti. Sostiene che esista senza dubbio una positività nella commessa. Per quanto riguarda la vicenda AscoPiave spiega che Veritas è la più piccola delle multi utilities ed è perciò che si era tentato una alleanza con la trevigiana Ascopiave nel settore a lei più debole dell’energia. Purtroppo dal 2010 la situazione dei rapporti tra le due aziende è cambiata radicalmente e al momento attuale sono puramente economici. Ribadisce che la Direzione sta svolgendo il suo lavoro di controllo e monitoraggio in modo egregio.
LOCATELLI ribadisce la sua non soddisfazione alle risposte fornite dall’assessore in quanto continuano a mancare elenchi e numeri per avere contezza di tutta l’operazione.
Alle ore 10.48 esce il consigliere Belcaro e rientra Scaramuzza.
Ritiene che in operazioni di questo tipo i dipendenti debbano essere un valore aggiunto per l’azienda. Dice di aspettarsi una riduzione delle tariffe da parte di Veritas visto l’attivo di bilancio prospettato.
Alle ore 10.55 escono i consiglieri Tagliapietra, Trabucco, Toso e A. Vianello.
PARUZZOLO consegna copia della documentazione sull’operazione in suo possesso al presidente Baratello con l’impegno di recapitarla a tutti i commissari.
Alle ore 11.00 il presidente Baratello ringrazia tutti gli intervenuti e dichiara chiusa la seduta.
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