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VI Commissione - Verbale

Seduta del 15-03-2012 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Claudio Borghello (sostituisce Carlo Pagan), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Antonio Cavaliere (sostituisce Marta Locatelli), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Consigliere Comunale Davide Tagliapietra, Consigliere Comunale Giacomo Guzzo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione dei cambiamenti avvenuti e in divenire del sistema bibliotecario comunale.
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 992 (nr. prot. 8) con oggetto "Biblioteca di Burano", inviata da Davide Tagliapietra
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1009 (nr. prot. 7) con oggetto "Biblioteche municipali e volontariato della cultura", inviata da Giacomo Guzzo

Verbale

Alle ore 11.50 la presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e ne comunica la sospensione dato il ritardo annunciato dall’assessora trattenuta in un colloquio con il vicesindaco. Alle ore 12, arrivata l’assessora, la presidente dichiara ripresa la seduta e dà la parola all’assessora Agostini per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

AGOSTINI annuncia che, l’Amministrazione comunale ritiene che l’ampliamento del sistema delle biblioteche, sia uno strumento importante e quindi si rende necessario pensare a un sistema di biblioteche di municipalità ad  una biblioteca civica a Mestre e per Venezia far svolgere questo ruolo alla Querini Stampalia, anche perché il Comune contribuisce già con 400.000 euro, il tutto senza chiudere nessuna sede. Il programma è niente altro che l’attuazione dell’atto di indirizzo della giunta del 28 Luglio 2011. Il comune di Venezia è stato riconosciuto parte del sistema nazionale bibliotecario come polo bibliotecario, anche altri comuni limitrofi hanno aderito al sistema comunale veneziano e da segnalare l’adesione della biblioteca della comunità ebraica, all’iniziativa. Per Villa Erizzo mancano i soldi per realizzare quanto previsto dal progetto, quindi si ritiene di restaurare il complesso del Brolo e posticipare la realizzazione del foyer. Il trasferimento della civica di via Miranese quindi avverrà per gradi con il risultato che entrambe le sedi saranno attive; terminato il travaso si venderà l’immobile di via Miranese e le risorse saranno impegnate nel sistema. Questo impegno costituisce una grande vittoria per l’assessorato. Su Venezia non è prevista alcuna chiusura, quello che oggi è un centro bibliotecario dopo diventerà un punto di incontro per i cittadini organizzati o per le associazioni; un esempio è la sede del Terraglio dove i libri saranno sdemanializzati ma rimarranno a disposizione della comunità locale.


Alle ore 12.15 escono i consiglieri Zuanich, Cavaliere, Scarpa, Bazzaro, Borghello, Capogrosso, Belcaro, Baratello.

FUNARI rende noto che la Regione Veneto aveva predisposto un programma ed una organizzazione per il sistema bibliotecario regionale a cui solo il Comune di Venezia non aveva aderito.

AGOSTINI replica che la priorità è stata quella di far parte del sistema nazionale; chi utilizza il sistema del Comune ha molti più servizi e comunque la Regione Veneto ha autorizzato il Comune a compiere gli adempimenti per ottenere questo risultato ed il sistema è predisposto per partecipare e costituire una rete di servizi.

Alle ore 12.30 escono i consiglieri Funari e Ticozzi. e rimangono in sala i consiglieri Tagliapietra, scaramazza, Guzzo, Trabucco, cavagni, Campa, Renesto, Rizzi, Lazzaro, Centenaro, Conte e Seibezzi.

CAMPA rileva che le affermazioni dell’assessora su villa Erizzo sono scandalose, il Consiglio Comunale aveva deciso di realizzare la biblioteca in centro a Mestre invece di recuperare quei manufatti che sono sul retro della villa. Considera inadempiente il Comune verso la Fondazione Querini Stampalia perché devono essere versati ancora 100.000 euro. Ritiene che forse il Candiani sarebbe stata la sede migliore della biblioteca di Mestre e si augura che vengano mantenuti gli impegni presi in favore di Mestre.

Alle ore 12.35 rientra il consigliere Capogrosso ed esce il consigliere Bonzio.

GUZZO condivide l’intervento del consigliere Campa, prende atto che la Querini Stampalia per diventare la biblioteca civica di Venezia costa al Comune 400.000 euro ma dichiara che già esisteva prima a prescindere del sistema comunale, questa decisione doveva essere condivisa anche dalla commissione consiliare; se il Comune concentrasse tutto il personale in due strutture, i centri periferici potrebbero essere gestiti dal volontariato o dalle associazioni di cittadini. Su Villa Erizzo si sapeva dell'esitenza di diverse difficoltà. Chiede se sono state ricercate fonti di finanziamento anche private, per realizzare la nuova biblioteca; non condivide assolutamente quanto illustrato dall’assessora.

Alle ore 12.45 escono i consiglieri Centenaro e Lavini.

CONTE afferma che l’istituzione delle biblioteche di quartiere era più che una risposta all’esigenza delle comunità di avere dei riferimenti che la rigida attuazione della struttura quartierale; condivide la decisione di potenziare e valorizzare queste presenze. Un’esperienza unica sta avvenendo al
Terraglio dove il punto di prestito è diventato momento di aggregazione per sostenere la disabilità. Invita a non abbandonare gli spazi che verranno lasciati dal sistema che però non devono diventare la contropartita alla mancata erogazione di contributi. I principi che sottendono l’attività devono essere la coesione sociale, l’aggiornamento librario e l’emeroteca.

Alle ore 12.50 entra il consigliere Scarpa.

CAPOGROSSO condivide che la biblioteca civica di Mestre nasca in Villa Erizzo, l’immobile non si deve abbandonare e condivide quanto affermato dall’assessora nel merito. Tutti sanno che il Comune ha sempre contribuito a finanziare la Fondazione Querini Stampalia e quindi anche a tenere aperta la biblioteca e se questa deve diventare la biblioteca della città di Venezia il cambiamento richiesto è molto importante e si deve però realizzare interamente. Concorda con la proposta di riordino del sistema bibliotecario perché, nato come servizio ai quartieri, oggi deve diventare una rete con delle gerarchie: biblioteca, punto prestito ed altre funzioni ancora.


Alle ore 13.00 escono i consiglieri Rizzi e Giordani, rientra il consigliere Borghello ed entra il consigliere Costalonga.

GAVAGNIN chiede se la ristrutturazione del sistema bibliotecario porterà delle difficoltà agli addetti e cosa cambia della Querini Stampalia.

SCARAMUZZA domanda i tempi per la sistemazione degli arredi dato che l’inizio dell’allestimento era già iniziato ad Ottobre, a quando i lavori di restauro del brolo della villa. Concorda con l’illustrazione del programma dell’assessora Agostini. Considera che da un po’ di tempo la Querini Stampalia svolge le funzioni di biblioteca civica di Venezia e quello illustrato lo ritiene una sana manutenzione del sistema bibliotecario. Sui territori ed alle loro comunità servono degli spazi aperti tutti i giorni della settimana che si possono realizzare con una giusta collaborazione con le associazioni. Spiega che anche il sistema bibliotecario universitario si sta riorganizzando per aprire al pubblico ed invita l’assessora a prendere gli opportuni contatti per creare se possibili delle sinergie. Invita infine a considerare la questione degli archivi alcuni dei quali di grande pregio sociopolitico, culturale ed industriale.

VENTURINI condivide l’illustrazione dell’assessora sulla ristrutturazione del sistema bibliotecario, fa notare che le scelte sono state fatte senza, coinvolgere il consiglio comunale e la commissione consiliare competente. Apprezza anche la ridefinizione della gerarchia delle funzioni delle varie sedi, alcune delle quali possono funzionare con il contributo di associazioni private. Afferma che, mancano spazi attrezzati come le aule studio. Indica come possibile aula studio il piano terra dell’edificio in via Poerio. Chiede quale sarà il ruolo della Querini Stampalia nel sistema cittadino, e di Villa Erizzo a Mestre inoltre chiede come verranno gestiti i punti bibliotecari.

RENESTO condivide la proposta di modificare il regolamento del sistema bibliotecario per aiutare gli studenti, che spesso occupano gli spazi che dovrebbero essere utilizzati dai fruitori delle biblioteche. A Mestre servono spazi che rimangano aperti fino a notte e si dichiara contrario al coinvolgimento della Querini Stampalia con la convenzione in essere; se Villa Erizzo rimarrà come è, allora l’immobile di via Miranese dovrà continuare ad essere parte importante del sistema bibliotecario cittadino. Rende noto che l’appalto per la gestione del sistema è scaduto a gennaio e automaticamente rinnovato per 6 mesi. Desidera conoscere se ci sono altri dati recenti sui costi del prestito dei libri.


Alle ore 13.18 escono i consiglieri Costalonga e Capogrosso.

La presidente Seibezzi propone alla commissione di rinviare la discussione delle due interpellanze al prossimo giovedì 29 Marzo e concludere la trattazione del primo punto ora in atto. Il consigliere Guzzo si dichiara d’accordo ed il consigliere Tagliapietra chiede inoltre che vengano convocati i rappresentanti della municipalità di Venezia.

Alle ore 13.25 escono i consiglieri Tagliapietra e Scarpa.

AGOSTINI dichiara che nel febbraio del 2000 il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo regolamento che stabiliva una gerarchia dei vari siti dedicati al sistema bibliotecario. Mantenere le risorse per il servizio è già una grande vittoria, si continua a lavorare per predisporre gli arredi ed il restauro del Brolo di Villa Erizzo, il nuovo obiettivo è di recuperare gli annessi alla villa per trasformarli nei locali della biblioteca, si tratterrà di recuperare per intanto quelli storici. La trasformazione del sistema comporterà la realizzazione di punti di incontro, di sale lettura e punti prestito. Non ci saranno difficoltà per il personale occupato al quale viene garantita la continuità del rapporto; essere parte del Sistema nazionale bibliotecario comporta lo sforzo di promuovere la cultura del libro quindi la civica di Mestre deve svolgere anche altre funzioni. Cita la realtà delle Catene dove in un bar in concessione presso il parco si è attivato un punto prestito ed aperta una piccola emeroteca.

Alle ore 13.35 assume la presidenza il consigliere Scaramuzza in quanto la presidente Seibezzi deve lasciare la riunione.

AGOSTINI ripete che la Querini Stampalia deve diventare la nuova biblioteca civica di Venezia e si sta studiando le modalità dei percorsi attuativi. Il processo di manutenzione è in continua evoluzione, conferma che ci sono nuovi rapporti col sistema universitario. Riguardo gli orari di apertura spiega che con il personale esistente si potrebbero tenere aperte solo due biblioteche, quindi la scelta è stata quella di garantire la diffusione della fruibilità in tutto il territorio comunale.

Alle ore 13.45 la presidente Seibezzi ringrazia l’assessora ed i consiglieri che hanno partecipato alla riunione e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-04-2012 ore 09:56
Ultima modifica 11-04-2012 ore 09:56
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