nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1009 | 7 | 10/02/2012 | Giacomo Guzzo |
Assessore Tiziana Agostini e p. c. Alla Presidente della VI Commissione |
13/02/2012 | 14/03/2012 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 16-04-2012 | Leggi |
Venezia, 10 febbraio 2012
nr. ordine 1009
n p.g. 7
All'Assessore Tiziana Agostini
e per conoscenza
Alla Presidente della VI Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Biblioteche municipali e volontariato della cultura
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
• La diffusione e lo sviluppo delle biblioteche pubbliche è originato dal soddisfacimento del bisogno essenziale all’informazione, allo sviluppo del pensiero critico grazie al confronto con materiale proveniente da diverse fonti immediatamente accessibile e posto a disposizione di ogni cittadino;
• Esse in tal modo contribuiscono ad ottemperare al compito sancito dalla Costituzione relativo alla rimozione di ogni ostacolo economico o sociale che possa ostacolare il pieno sviluppo della persona umana creando uguaglianza tra i cittadini;
• La conoscenza, per progredire in nuovo sapere, necessita di processi di diffusione e condivisione delle nozioni disponibili e non è pertanto, per sua stessa natura, un bene privato per pochi ma pubblico che va tutelato e salvaguardato;
• Essa è necessaria al miglioramento della qualità di vita della comunità nel suo complesso ed è riconosciuta come valore per i cittadini;
Visto che
• La grave crisi economica che incombe nel nostro Paese ha indotto molte famiglie a limitare le spese destinate all’acquisto di libri;
• Che una società diventa ancora più povera se limitata culturalmente;
• Che l’interesse della comunità per il servizio offerto dalle biblioteche delle Municipalità è stato ampiamente manifestato attraverso le dichiarazioni raccolte dalla stampa locale;
Considerato che
• La riduzione delle risorse sia economiche che umane a disposizione dell’ente Comune ha cagionato la recente restrizione degli orari di apertura al pubblico delle biblioteche e conseguentemente drasticamente ridotto la possibilità agli abituali e nuovi frequentatori di potere accedere al servizio di consultazione e di prestito;
• Tale carenza può essere colmata mediante l’utilizzo delle risorse provenienti dal mondo del volontariato, come accade in ormai in tutte le realtà locali pubbliche dalle più grandi alle meno estese;
• Tale coinvolgimento apporterebbe un duplice vantaggio da un lato di assicurare il servizio pubblico offerto dalle biblioteche di quartiere e dall’altro quello di dare la possibilità a soggetti che volontariamente pongono a disposizione della collettività parte del loro tempo libero di utilizzarlo in contesti sociali stimolanti;
• Tale progetto può costituire un’opportunità per migliorare la partecipazione alla vita sociale dei soggetti più deboli che sono impiegati come operatori volontari;
Visto che
• È già stata manifestata la disponibilità da parte di soggetti volontari di partecipare attivamente al mantenimento e ampliamento di tale servizio a costo zero per l’Amministrazione;
• Che il coinvolgimento attivo dei cittadini alla vita pubblica viene promosso anche dalla vigente normativa;
Ritenuto pertanto
• opportuno e necessario mantenere ed ampliare il servizio culturale offerto dalle biblioteche comunali al fine di aumentare il bacino di utenza;
• realizzare tale azione a costo zero mediante il coinvolgimento del volontariato;
si chiede al Sindaco ed alla Giunta
1) di soddisfare le richieste manifestate dai cittadini relative al mantenimento dell’apertura delle biblioteche di quartiere;
2) di soddisfare le richieste pervenute a tale scopo dal mondo del volontariato mediante l’attivazione di bandi di selezione di associazioni e volontari finalizzati alla conservazione ed ampliamento dei servizi culturali offerti alla comunità come già avvenuto in altre realtà pubbliche locali a livello nazionale;
3) di riconsiderare pertanto, alla luce di tali nuove soluzioni a costo zero per l’Amministrazione, il progetto di riduzione dell’offerta culturale attualmente esistente mediante la possibile inconcepibile chiusura di alcune strutture di quartiere;
4) di valutare anche le inevitabili lunghe tempistiche necessarie per la realizzazione della nuova biblioteca centrale che verrà ospitata in Villa Erizzo e la conseguente necessità di assicurare spazi studio dal momento che il finanziamento della stessa avverrà mediante l’alienazione della attuale sede di via Miranese.
Giacomo Guzzo
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