da Assessore Carla Rey
Venezia, 5 maggio 2014
n p.g. 186309
Al Consigliere comunale Simone Venturini
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 2451 (Nr. di protocollo 94) inviata il 08-04-2014 con oggetto: La nuova procedura telematica per le pratiche SUAP da parte dei soggetti imprenditoriali sta, di fatto, ingessando un intero settore del commercio in Centro Storico.
In riferimento all’interrogazione di cui all’oggetto, si rappresenta quanto segue.
Alla luce delle disposizioni normative di cui al D.P.R. 160/2010, l’Amministrazione Comunale, dopo attenta valutazione del panorama attuativo del SUAP previsto dalla normativa predetta, con delibera di Giunta Comunale n. 579 del 30.10.2013, ha aderito alla proposta di utilizzo della soluzione informatica realizzata dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato per l’esercizio delle funzioni assegnate allo Sportello Unico per le Attività Produttive e ha dato conseguente mandato all’allora Direzione Commercio e Turismo (oggi Direzione Commercio ed Attività Produttive) di sottoscrivere il relativo Protocollo d’Intesa con la CCIAA di Venezia per l’utilizzo del Portale SUAP www.impresainungiorno.gov.it.
I Comuni aderenti al portale SUAP rappresentano, nella Provincia di Venezia il 95%, il 98% nella Provincia di Treviso e il 69% nella Provincia di Padova, pari all’88% dei comuni della Regione Veneto. In Italia già il 40≥ dei Comuni utilizza il portale SUAP Infocamere. La CC.I.AA. ha aderito quale Ente terzo, ma già da giugno è stata prevista l’adesione della USL. I VV.FF. hanno dichiarato di voler aderire al più presto.
I motivi generali per cui l'Amministrazione Comunale ha ritenuto, con tale deliberazione, di aderire all'utilizzo del Portale vanno ricondotti essenzialmente a: ricerca di uniformità di presentazione delle pratiche da parte degli imprenditori (in particolare nell'ambito di un'area metropolitana che vede un'adesione altissima al Portale stesso); uniformità a livello regionale dei contenuti della "modulistica" alla luce del coordinamento e vaglio degli stessi da parte della Regione Veneto; possibilità di sviluppo della modalità telematica di presentazione con conseguente gestione di "fascicoli informatici"; economie di scala rispetto alla fornitura ed alla gestione del Portale, la cui fornitura ed il cui uso sono totalmente gratuiti per il Comune.
Le tempistiche legate all’attuazione di tale nuova modalità gestionale telematica di presentazione delle pratiche sono state dettagliate nella deliberazione in questione e prevedevano l’avvio effettivo della nuova modalità dal mese di marzo 2014. Conseguentemente sono state effettuate, nel mese di febbraio, le attività di presentazione del portale stesso, attraverso incontri specifici sia con le Associazioni di categoria che con gli Ordini professionali (molti dei quali peraltro utilizzano già il portale per altri Comuni della Provincia o della Regione) e l’assoluta disponibilità fornita sia dal Comune che dalla CCIAA ad effettuare incontri formativi anche ristretti, se richiesti.
Sotto il profilo più strettamente tecnico, si precisa, invece, che gli allegati e le dichiarazioni richieste sono stabilite a livello regionale; il sistema prevede che vengano ovviamente indicati i necessari riferimenti affinché la pratica sia ritenuta completa e possa quindi procedere nel suo iter.
Ad oggi non abbiamo evidenza di un "blocco di un intero settore cittadino" come citato dall’interrogante, tant’è che nelle prime settimane di utilizzo del Portale stesso (dal 10 marzo al 14 aprile) sono pervenute n. 791 pratiche, per attività varie, tutte regolarmente inoltrate agli uffici competenti per le necessarie istruttorie.
In relazione, invece, allo specifico tema dell’agibilità dei locali, si evidenzia innanzitutto che lo stesso è già stato affrontato dalle Direzioni comunali durante gli ultimi due anni con le altre tipologie di attività economiche (ricettive in primis e poi pubblici esercizi).
L’indispensabile premessa va tuttavia ricondotta al D.Lgs 114/98 che regolamenta da molti anni ormai, insieme alle normative regionali, il commercio e che ha introdotto in tale settore la comunicazione mediante lo strumento della DIA prima e della SCIA poi.
Il D.Lgs 114/98 aveva previsto, proprio per gli esercizi di vicinato, all’art. 7 comma 2 che:
“Nella dichiarazione di inizio attività di cui al comma 1 il soggetto interessato dichiara:
a) omissis;
b) di avere rispettato i regolamenti locali di polizia urbana, annonaria e igienico-sanitaria, i regolamenti edilizi e le norme urbanistiche nonché quelle relative alle destinazioni d’uso;
c) il settore o i settori merceologici, l’ubicazione e la superficie di vendita dell’esercizio;
d) omissis.”.
Come evidente, tale dichiarazione prevedeva la necessaria sussistenza dell'agibilità dei locali di esercizio poichè ricompresa nella più ampia dichiarazione di avvenuto rispetto dei regolamenti edilizi ed igienico sanitari.
Il Portale, anche a maggior garanzia del dichiarante, prevede la specifica dichiarazione in tema di agibiltà dei locali con quattro alternative, precisamente:
1) che i locali sono abigili a seguito del certificato di agibilità con l'indicazione dei relativi estremi;
2) che è stata presentata la dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante la conformità dell'opera al progetto presentato e la sua agibilità, ai sensi dell'art 10 del D.P.R. n. 160/2011 con l'indicazione dei relativi estremi;
3) i locali sono situati in un fabbricato costruito antecedentemente alle attuali norme in materia di agibilità in vigore nel comune e non hanno subito nel corso del tempo alcuna modificazione tale da richiedere il rilascio di un nuovo Certificato di agibilità con l'indicazione dell'anno di costruzione dell'immobile;
4) di allegare alla SCIA l'asseverazione di agibilità a firma di un tecnico abilitato e corredata dai relativi elaborati tecnici.
In ogni caso, l’Amministrazione Comunale, in un’ottica di contemperazione dei vari interessi coinvolti, ha ritenuto di approfondire la tematica dell’agibilità dei locali e, con proprio atto d'indirizzo n.6 del 28.02.2014 “Individuazione di un periodo transitorio di esercizio delle attività economiche in unità locali prive del requisito di agibilità e/o dei requisiti igienico-ambientali”, ha precisato alcune modalità interpretative in merito a tale obbligo specifiche per i subingressi, in particolare per il Centro Storico.
In sostanza le Ditte o i soggetti individuali che presentino S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) di subingresso in attività commerciali e/o ricettive i cui locali sono collocati entro la perimetrazione dei centri storici e costruiti antecedentemente all’entrata in vigore delle norme in materia di agibilità che abbiano, altresì, subito trasformazioni edilizie solo in adempimento di intervenuti obblighi di legge, ovvero in edifici monumentali tutelati ai sensi del D. L.vo n. 42/2004 Parte Seconda, non sono assoggettati a valutazioni relative ai profili dell’agibilità. In tali casi all’atto della presentazione della SCIA di subingresso verrà ritenuta idonea l’autocertificazione prevista dal portale istituzionale www.impresainungiorno.gov.it di non assoggettamento all’obbligo di indicazione del requisito.
Diversamente le Ditte o i soggetti individuali che presentino S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) di subingresso in attività commerciali e/o ricettive i cui locali abbiano subito trasformazioni edilizie rilevanti per i profili della certificazione di agibilità possono rimanere in esercizio per 730 giorni dalla presentazione della relativa S.C.I.A. ad entrambe le seguenti condizioni:
- la Ditta o il soggetto individuale, al momento della presentazione della SCIA commerciale, si sia preventivamente attivato per l’ottenimento di tale titolo;
- la Ditta o il soggetto individuale abbia presentato, a corredo della SCIA, "asseverazione semplificata di agibilità a firma di tecnico abilitato" in ordine: agli interventi ed alle procedure già avviati per il perfezionamento del profilo dell’agibilità secondo la vigente normativa in materia; all'attestazione della regolarità degli impianti elettrico ed energetico, al fine di garantire la pubblica incolumità.
Quest'ultima modalità interpretativa è già operativa presso le varie Direzioni coinvolte fin dall’approvazione dell’atto stesso ed è peraltro compatibile con le compilazioni previste dal Portale. In particolare gli uffici del settore Commercio hanno già interloquito con diverse ditte per le quali si era evidenziata la problematica in questione e al riguardo è già stata fissata una riunione illustrativa con le Associazioni di categoria.
Si precisa, inoltre, che in collaborazione con la Direzione Edilizia si sta lavorando al fine di addivenire anche ad una definizione di linee orientative sul tema agibilità, delineando un’ipotesi di schema di asseverazione semplificata, nonchè ad una definizione di massima sulle opere edilizie da classificare come opere in adeguamento di normative nazionali e quindi obbligatorie.
Per quanto concerne, quindi, la criticità segnalata in merito all’agibilità dei locali, si ritiene che l’Amministrazione Comunale abbia già fornito un adeguato indirizzo con l’atto n. 6 del 28.02.2014, in attesa che tale orientamento venga recepito nel Regolamento Edilizio del Comune di Venezia, ove trova la sua naturale sede.
In particolare, è possibile rilevare come l’impostazione del Portale veda non solo le esperienze dei Comuni che ci hanno preceduto (e che hanno già avuto attestazioni di apprezzamento da parte degli Ordini professionali), ma anche una costante attività di miglioramento e implementazione del sistema grazie al continuo dialogo con la Regione Veneto, che coordina tutti gli interventi relativi ai SUAP del Veneto.
Concludendo, quindi, non solo non si riscontrano problematicità, ma alla luce dei recenti incontri con le Associazioni di categorie ed il supporto di un funzionario che accompagna i richiedenti nell’inoltro telematico degli incartamenti, si denota un aumento significativo di pratiche inviate tramite il portale.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi approfondimento, l’occasione è gradita per porgere i migliori saluti,
Assessore Carla Rey
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