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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 667

Venezia, 24 ottobre 2011
 

Al Consigliere comunale Simone Venturini
Al Vicesindaco Sandro Simionato


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 667 (Nr. di protocollo 115) inviata il 30-05-2011 con oggetto: Bivacchi e degrado in via della Pila

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 17-10-2011.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Interrogazione del Consigliere Venturini, con oggetto: “Accampamenti privati via della Pila”. Prego, Venturini.

VENTURINI:
Grazie, Presidente. Come da interrogazione consegnata e depositata in Consiglio Comunale, segnalavo all’attenzione dell’Amministrazione un problema diffuso, in via della Pila, in cui sono stati riscontrati, in maniera stabile, degli accampamenti e dei bivacchi di persone probabilmente dell’est, comunque nomadi, che si sono insediati sia in un giardino privato, un deposito ex ENEL, credo, sia si mettono sotto una tettoia, alla fine della via, dove lì cucinano e spesso dormono, con dei materassi. Ovviamente questo è un problema diffuso in tutta la terraferma veneziana, e quindi anche il Comune deve far fronte a più emergenze che si stanno in qualche modo manifestando. Siccome però in quella via, e spesso viene detto “va beh, è Porto Marghera, è abbandonato”, in realtà lì abitano... non abitano, ma operano una serie di attività economiche importanti per il territorio, che quindi si vedono in qualche modo danneggiate dalla presenza di questi bivacchi e da questi gruppi di persone che sono accampate, con delle tende, all’interno di un civico ed un giardino... 73 mi sembra sia il civico, sia sulla destra, sotto una tettoia. Ovviamente si chiede, sia per una ragione di ordine pubblico, sia per una ragione di ordine sociale, anche, per evitare che tutta l’area di Marghera degradi verso, appunto, una situazione di disagio grande, si chiede un intervento dell’Amministrazione affinché si faccia portavoce nei confronti anche del Questore e del Prefetto, segnalando l’urgenza di risolvere quella situazione, che ovviamente si inserisce in un contesto difficile in cui spesso il Comune deve far fronte ad emergenze che quotidianamente si vengono a manifestare. Grazie.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Grazie mille. Prego, Vice Sindaco, per la replica.

SIMIONATO - Vice Sindaco:
Correttamente il Consigliere Venturini segnalava questa situazione di particolare difficoltà lungo via della Pila, ai civici 71 e 73, segnalate con le sue interrogazioni, l’una del giugno di quest’anno e una dell’agosto... una di maggio di quest’anno e di agosto di quest’anno riferentesi, entrambe, alla stessa specificità e agli stessi fenomeni. Tra l’altro, sottolineava lui, con la seconda interrogazione, aggravatisi dopo gli interventi che erano stati fatti a seguito della chiusura o comunque ad un primo intervento nell’ex area del deposito ACTV di via Torino. Sulla base e sulla scorta delle indicazioni anche dello stesso Consigliere, ma anche delle osservazioni pervenute dalle delegazioni di zona, lì, della Municipalità di Marghera, era stato già provveduto, da parte della Polizia municipale, di prevenire con alcuni interventi specifici. In particolare, insomma, è stata fatta una disposizione dirigenziale il primo di settembre, per appunto degrado igienico ambientale, causato dal bivacco a cui faceva riferimento il Consigliere in un’area della proprietà Società Porto di Venezia S.r.l., che ha sede in via Torino, qui a Mestre. In quell’occasione, appunto, sono intervenuti i Vigili Urbani, hanno asportato una serie di... una quantità anche notevole di rifiuti di diverso materiale ed è stato chiesto alla proprietà di attivare uno sfalcio delle vegetazione per consentire almeno di evitare che gli intrusi potessero in qualche maniera nascondersi alla vista. Quindi è stato fatto un intervento, diciamo così, puntuale e sistematico sull’area. A seguito di questo tutta una serie di altri invece più... eventi minori, insomma, ma comunque sistematici, vengono effettuati dalla Polizia municipale con una certa sistematicità. Certo rimane la questione aperta, perché nonostante l’attivazione anche degli operatori del servizio, che seguono nello specifico i senza dimora, in particolare durante il periodo estivo, la situazione rischia di avere diversi focolai nell’ambito della città, è una gestione di complicata soluzione, perché il fenomeno non lo risolvi, nel senso che gli strumenti, in particolare per i neo comunitari, per allontanarli dal territorio, non sono disponibili non solo nei confronti della nostra Polizia municipale, ma nemmeno delle Forze dell’Ordine, a meno che non ci sia un reato evidente, ma allora in quel caso si interviene con altre tipologie di repressione, quindi, insomma, al limite il fenomeno rischia di spostarsi. E quindi abbiamo un peregrinare, un rincorrere, nell’ambito cittadino, a situazioni di questa natura. Comunque, rispetto agli interventi ai civici segnalati, ripeto, un intervento strutturale da parte della Polizia municipale e poi conseguenti e puntuali interventi, sono sistematicamente effettuati dalla Polizia municipale, e quindi il fenomeno, diciamo così, ammettendo che non è risolto, è tenuto sotto controllo nei limiti delle possibilità che, appunto, l’Ente locale ha in questo senso.

TURETTA - Presidente del Consiglio:
Consigliere, prego.

VENTURINI:
Grazie, per la risposta, Vice Sindaco. Quello che chiedo all’Amministrazione è di continuare nella strada dei controlli sistematici, pedissequi, affinché non passi il messaggio che in via della Pila si può tranquillamente bivaccare. Spesso... ovviamente la preoccupazione nostra è quella di pensare che Porto Marghera possa diventare una valvola di sfogo per situazioni che in centro, quartiere urbano, vengono magari combattute con più veemenza e con più efficacia. In realtà via della Pila non è zona abbandonata, ci sono attività economiche che vengono svolte regolarmente e quotidianamente da operatori qualificati e che hanno diritto ad avere un territorio circostante che non sia abbandonato a nomadi e bivacchi. Chiederei, inoltre, di reiniziare a ragionare e a studiare di eventuali strumenti normativi di cui il Comune potrebbe dotarsi nel regolamento di Polizia urbana, affinché tutto il sistema dei bivacchi e degli accampamenti vengano perseguiti con maggior forza, ragionando, ovviamente non è questa la sede, ma inserendo degli strumenti da dare alla Polizia municipale affinché intensifichi con efficacia i controlli sul territorio e reprima questi fenomeni, a dir poco spiacevoli. Grazie.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 24-10-2011 ore 12:55
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