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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 677

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 20 giugno 2011
n p.g. 2011/ 260102
 

Al Consigliere comunale Simone Venturini


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Venezia - Murano - Burano
All'Assessore all'Urbanistica

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 677 (Nr. di protocollo 123) inviata il 07-06-2011 con oggetto: Tralicci in Piazzale Roma

 

 In riferimento all’interrogazione in oggetto, si fa presente che la stessa si riferisce ad un procedimento che ha natura e valenza edilizia e pertanto non rientra tra le competenze dell’Assessorato all’Ambiente.
Ad ogni buon conto colgo l’occasione per comunicare quanto a conoscenza dei miei uffici in merito alla situazione di Piazzale Roma per quanto attiene alle emissioni elettromagnetiche delle antenne, considerato che tra le nostre funzioni rientra anche quella del monitoraggio per la verifica del rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla normativa.
Il sito in questione ha una storia lunga e problematica, legata alla presenza di sette emittenti radiofoniche. Questa concentrazione di impianti ( vale la pena ricordare che sul tetto del'adiacente garage comunale sono presenti anche due stazioni radiobase per la telefonia mobile) ha contribuito in modo sostanziale a rendere la zona di Piazzale Roma una delle più critiche dal punto di vista elettromagnetico nel territorio comunale, e quindi soggetta a particolare osservazione da parte dello scrivente Assessorato e di ARPAV.
Già nel 1999, dopo uno specifico monitoraggio che aveva rilevato il superamento dei limiti vigenti di campo elettromagnetico, ARPAV aveva imposto alle emittenti radiofoniche un primo intervento di “riduzione a conformità”.
A fine 2004 ARPAV registrava un nuovo superamento del valore di 6 V/m sul sito in questione, disponendo nel 2006 una nuova riduzione a conformità. Tutti e sette gli impianti radiofonici hanno provveduto con una diversa ripartizione percentuale delle potenze, senza però richiedere alla Provincia di Venezia la necessaria autorizzazione (la Legge regionale n. 29/1993 satabilisce all'art. 3 comma 1 che "l'installazione o la modifica di impianti per teleradiocomunicazioni, con potenza efficace massima totale dell'antenna superiore a 150 watt, sono subordinate all'autorizzazione da parte del Presidente della Provincia competente per territorio").
A causa di ciò, negli anni successivi si è aperto un contenzioso tra le emittenti e la Regione Veneto, che in data 23.08.2007 ha emesso nei confronti di cinque emittenti altrettante ordinanze di demolizione per mancanza di autorizzazioni. Quattro di queste radio hanno presentato ricorso al TAR, che in data 06 novembre 2007 ha sospeso con apposito atto l’efficacia dell’ordinanza di demolizione per una di esse (RTL 102.5) “in attesa della determinazione dell’ARPAV che concluderà il procedimento”. Successivamente, nell’udienza del febbraio 2008 le parti (emittenti radiofoniche e Regione Veneto) hanno concordato un rinvio sine die della sentenza, rendendo di fatto senza conseguente le ordinanze di demolizione emesse dalla Regione.
Successivamente, nei mesi di maggio e giugno 2008 ARPAV ha emesso parere contrario alla riconfigurazione di quattro impianti radiofonici, a fronte dei quali la Provincia di Venezia ad agosto 2008 ha comunicato i motivi ostativi all’accoglimento di quelle quattro istanze di autorizzazione.
Nel frattempo, a luglio 2008 la Regione Veneto si è pronunciata nel caso specifico di RTL 102.5, affermando che il parere negativo di ARPAV, pur in presenza della sospensione del TAR, rendeva necessario ottemperare all’ordinanza di demolizione. In ottobre 2008 l’emittente radiofonica ha presentato contro la citata posizione della Regione Veneto un ulteriore ricorso al TAR, il quale, sempre in ottobre 2008, ha concesso la sospensiva.

Dal punto di vista strettamente edilizio (oggetto dell’interrogazione), si anticipano le informazioni già a conoscenza dei miei uffici, rinviando per ogni approfondimento o precisazione al competente Sportello per l’Edilizia (dirigente dott. Lucio Celant, tel 041 274 7654)
All’inizio del 2008 la ditta Garage S. Marco ha presentato richiesta di sanatoria per il palo di sostegno su cui sono installate le FM, diniegato dal SUAP nel mese di novembre..
Gli ultimi atti a noi noti sono i seguenti: 
05.09.2009: il Ministero dello Sviluppo Economico scrive agli enti locali (Comune, Provincia e Regione) manifestando l’intenzione di non diminuire le potenze a suo tempo concesse alle radio e di ritenere “utile esplorare la possibilità di riallocare gli impianti coinvolti, con il coinvolgimento delle autorità locali e dei responsabili delle FM”. 
28.10.2009: il SUAP risponde al Ministero comunicando che non rientra tra le competenze il reperimento di siti idonei alternativi.

Per quanto di nostra competenza, sono proseguiti i monitoraggi per verificare la reale esposizione elettromagnetica dei ricettori più esposti, e sia nella campagna effettuata a giugno 2009 che in quella svoltasi ad aprile 2011 ARPAV non ha riscontrato superamenti dei limiti di legge.

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 20-06-2011 ore 14:23
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