nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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597 | 54 | 19/04/2011 | Simone Venturini Ennio Fortuna e altri |
21/04/2011 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 13-09-2011 | Leggi |
ritiro | 17-05-2011 | Leggi |
Venezia, 19 aprile 2011
nr. ordine 597
n p.g. 54
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: misure urgenti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale numero 115/2011
Premesso che
la Corte Costituzionale con la sentenza 115 anno 2011 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), come sostituito dall’art. 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 24 luglio 2008, n. 125, nella parte in cui estende il potere dei sindaci oltre la contigibilità e l’urgenza;
Rilevato che
il Comune di Venezia negli ultimi anni ha emanato alcune importanti ordinanze in materia di pubblica sicurezza che hanno come presupposto il suddetto art 54, comma 4, del TUEL, come sostituito dal d.l. 92/2008;
Ritenuto che
a seguito della sentenza della Corte tali ordinanze risultano ora di dubbia legittimità e di conseguenza impugnabili;
Considerata però
la necessità di perseguire con costanza ed incisività le finalità che hanno ispirato l’emanazione di tali ordinanze, in particolare la tutela della cittadinanza e il mantenimento della sicurezza urbana;
Appreso che
è intenzione della giunta riproporre il contenuto delle due principali ordinanze in questione (contrasto alla prostituzione e al commercio itinerante) all’interno del Regolamento di Polizia Urbana;
Considerata
l’urgenza di ripristinare alcuni degli strumenti rivelatisi più efficaci nel permettere alle forze dell’ordine di operare con risultati positivi;
Ritenuto prioritario
anteporre all’attività repressiva l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella lotta alla povertà, allo sfruttamento e alla schiavitù e nell’opera di recupero sociale delle persone in difficoltà;
Il Consiglio Comunale di Venezia impegna il Sindaco e la Giunta;
- a sostenere e, per quanto non sia già di competenza del Consiglio, accelerare l’iter di inserimento delle disposizioni sostitutive delle ordinanze in questione nel Regolamento di Polizia Urbana qualora la Giunta confermasse la volontà di percorrere la via regolamentare;
- a colmare il prevedibile periodo di “vuoto” con due ordinanze opportunamente modificate, motivate dalla contingibilità e dall’urgenza e limitate nel tempo: la prima finalizzata al contrasto del commercio itinerante in centro storico, la seconda riguardante il contrasto del fenomeno prostituivo a ridosso dei centri abitati.
L’ordinanza di contrasto alla prostituzione potrà essere limitata al solo periodo primaverile ed estivo durante il quale ogni anno si manifesta l’aumento esponenziale di prostitute e clienti sotto le case dei cittadini della terraferma;
- a prevedere nelle modifiche al Regolamento di Polizia Urbana la sanzione pecuniaria massima di 500 euro da comminare ai clienti delle prostitute in sostituzione della sanzione di 350 euro prevista nella precedente ordinanza;
- ad installare nei pressi degli accessi al Terraglio e a via F.lli Bandiera dei pannelli informativi luminosi tramite i quali informare chi transita lungo tali vie delle sanzioni previste per chiunque approcci una prostituta;
- a vincolare le somme riscosse mediante la suddetta attività sanzionatoria a un fondo specifico dedicato all’istituzione di turni straordinari per gli agenti della Polizia Municipale affinché si rafforzi l’efficacia dell’azione di contrasto alla prostituzione;
- a sostenere con forza l’operato dei servizi sociali oggi impegnati nel tentativo di recupero di persone oggetto di sfruttamento e schiavitù.
Simone Venturini
Ennio Fortuna
e altri
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