nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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2451 | 94 | 08/04/2014 | Simone Venturini |
Assessore Carla Rey |
08/04/2014 | 08/05/2014 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 05-05-2014 | Leggi |
Venezia, 8 aprile 2014
nr. ordine 2451
n p.g. 94
All'Assessore Carla Rey
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: La nuova procedura telematica per le pratiche SUAP da parte dei soggetti imprenditoriali sta, di fatto, ingessando un intero settore del commercio in Centro Storico.
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che:
- In data 30/10/2013 la Giunta comunale ha deliberato di aderire alla proposta di utilizzo della soluzione informatica realizzata dalla CCIAA per l’esercizio delle funzioni assegnate al SUAP;
- A partire dal mese di marzo l’utilizzo della procedura telematica per le pratiche SUAP è divenuta obbligatoria;
- L’attuale pratica telematica richiede, per le SCIA di subingresso di esercizi commerciali nel settore non alimentare, una dichiarazione di carattere urbanistico – edilizio, una dichiarazione di carattere igienico – sanitario - ambientale ed una dichiarazione attestante la conformità delle opere e l’agibilità degli spazi;
- Tali dichiarazioni sono obbligatorie e, se non inserite, rendono impossibile l’accesso alla compilazione delle fasi successive;
- Nella modulistica cartacea precedente le succitate dichiarazioni non erano richieste;
- Produrre le succitate dichiarazioni, oltre che oneroso, richiede l’intervento di ulteriori professionisti con il risultato dell’allungarsi delle tempistiche necessarie a perfezionare la pratica, nonché l’intervento della proprietà dei locali
- L’intervento dei proprietari dei locali in questa fase della procedura presenta innumerevoli difficoltà sia dal punto di vista dell’effettiva collaborazione, sia per le grosse difficoltà nel reperire le documentazioni e le informazioni necessarie.
Considerato che:
- di fatto, questi nuovi adempimenti hanno ingessato a tempo indeterminato numerose procedure di subingresso, penalizzando gli imprenditori che non possono avviare l’attività commerciale pur avendo investito capitali e assunto persone;
Tutto ciò considerato:
si chiede all’Assessore al Commercio e all’Amministrazione Comunale, pur trovandosi di fronte ad un sistema informatico non realizzato né progettato dal Comune, quali azioni intenda intraprendere per risolvere questa dannosa e pericolosa impasse burocratica che sta letteralmente bloccando un settore del commercio cittadino.
Simone Venturini
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