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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1338

da Assessore Pierantonio Belcaro

Venezia, 21 maggio 2008
n p.g. ........
 

Al Consigliere comunale Franco Conte


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della Municipalità di Mestre - Carpenedo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1338 (Nr. di protocollo 33) inviata il 24-04-2008 con oggetto: Ex Cave Bertoldo. Dare tranquillità ai cittadini portando a termine una reale bonifica dell’area e tutelare da ulteriori forme di inquinamento a partire dai campi elettromagnetici.

 

In riferimento all’interrogazione n. 1338 del 24 aprile 2008 dei Consiglieri comunali Franco Conte e Giovanni Salviato, si specifica quanto segue:


1. Non è giunta agli uffici della Direzione Ambiente alcuna notizia in merito ad uno spostamento in atto presso un sito di proprietà privata dell’impianto di telefonia mobile del gestore VODAFONE attualmente ubicato sul cavalcaferrovia di via Trezzo. In passato,a fronte delle continue richieste da parte di un comitato di cittadini,l’Amministrazione comunale si era attivata per cercare una posizione alternativa all’attuale, individuando due possibili zone: l’area nota come “Ex Cave Bertoldo”, di proprietà del Comune di Venezia (foglio 6, mappale 427) e una limitrofa area di proprietà della Provincia (foglio 6 mappale 1000 ex 558/a). Entrambe le opzioni, per le quali comunque era necessaria una compartecipazione dell’Amministrazione comunale alle spese di delocalizzazione,hanno incontrato rilevanti difficoltà operative che ne hanno ostacolato la realizzazione.

2. Il “Piano Comunale per l’installazione degli impianti di telefonia mobile”, approvato con D.C.C. n. 110 del 30.07.2007, fornisce parere negativo per l’impianto VODAFONE esistente presso il cavalcaferrovia di via Trezzo (scheda n. 284, codice impianto VE1079A) e individua la zona delle ex cave Bertoldo e tutta la limitrofa area SIC e ZPS del Bosco di Mestre (compresa anche l’area della Provincia sopraccitata) come sito sensibile. Tuttavia, come si può leggere nella scheda n. 284 allegata al Piano, rispetto alle due aree citate nel punto precedente è stata accolta la richiesta formulata dalla Municipalità di Mestre-Carpenedo e prevista la deroga urbanistica alla normativa sui siti sensibili. Si riporta di seguito il testo integrale delle note relative alla scheda n. 284.
“Impianto inserito nei protocolli di Intesa tra quelli da delocalizzare;nelle more della valutazione dei siti alternativi, rappresentati dalla nuova stazione di Mestre-Carpenedo, da altre aree in via del Tinto o da altre aree individuate dall’Amministrazione, si approva deroga urbanistica alla normativa sui siti sensibili per la delocalizzazione dell’impianto Vodafone VE1079A scheda impianto n. 284 nelle aree alternative, già concordate con il Gestore e disponibili, della Provincia (foglio 6 mappale 1000 ex 558/a, angolo sud-est) o del Comune (foglio 6, mappale 427 margine ovest), così come proposto dalla Municipalità di Mestre-Carpenedo con Delibera n. 16 del 28.05.2007”.


3. In seguito alle verifiche ambientali,utilizzando fondi comunitari DOCUP Obiettivo 2, sono iniziati il giorno 25 maggio 2006 gli interventi di bonifica dell’area delle “ex cave Bertoldo a Carpenedo –Mestre (VE),situata tra via del Boschetto, via Trezzo e la ferrovia Venezia-Trieste.
Il giorno 14 marzo 2007 il Comune di Venezia – Direzione Ambiente e Sicurezza del Territorio –, a causa dei costi insostenibili di trasposto e stoccaggio in discarica, ha completato i lavori di messa in sicurezza permanente, ossia è stato creato un “contenitore” composto da:
a) il fondo costituito da  uno strato di argilla impermeabile presente naturalmente sotto la frazione contaminata e che costituisce una barriera per la migrazione della contaminazione;
b) le pareti costituite da un diaframma in miscela cemento bentonite lungo tutto il perimetro dell’area a profondità variabile tra 6 e 8 metri di spessore 50 cm;
c) il coperchio strutturato con strati di diversi materiali, di spessore totale di 2,20 m, atti a creare una barriera idraulica (schema allegato).


Allegati
 
Allegato (doc - 148 kb)

 

Assessore Pierantonio Belcaro

 
  1. Franco Conte
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 21-05-2008 ore 00:00
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