Ordine del giorno nr. d'ordine odg_269

Oggetto: Commercio abusivo e abusivismo a Venezia.

Premesso che

- la presenza straordinaria di venditori abusivi rischia di compromettere a livello internazionale la reputazione della città;
- il numero elevato di venditori abusivi e la loro concentrazione nei luoghi affollati della città mette a rischio la sicurezza dei cittadini, degli operatori di categoria e dei turisti e compromette il decoro di quei luoghi;

Rilevato che

- il commercio abusivo in centro storico ed in terraferma è il segmento visibile di un abusivismo più ampio e profondo che chiama in causa contraffazione, pirateria, sommerso, etc.;
- il commercio abusivo genera un danno alle imprese regolari che contribuiscono a produrre lavoro, ricchezza ed occupazione;
- il commercio abusivo lede anche interessi pubblici più generali (evasione, irregolarità, sfruttamento);
- il fenomeno del commercio abusivo è spesso legato a profili di criminalità organizzata, che va contrastata a partire dai vertici delle organizzazioni;

Constatato che

- le forze dell’Ordine e gli Organi di Pubblica Sicurezza fanno il loro dovere di monitoraggio e contrasto del commercio abusivo, ma è evidente il loro numero insufficiente;

Rilevato quindi che

- è necessario un rilancio degli interventi per combattere un fenomeno così vasto e penetrante;

Il Consiglio Comunale di Venezia
impegna il Sindaco e la Giunta

- a sollecitare il Prefetto ed il Questore affinché ci sia un potenziamento di organico delle forze di Pubblica Sicurezza e politiche di maggior efficacia al fine contrastare il fenomeno del commercio abusivo;
- a interagire con il Governo per favorire soluzioni legislative per contrastare efficacemente la questione;
- ad attivarsi affinché la Regione Veneto promuova insieme agli EE.LL. un'analisi degli effetti determinati dal dettame della L.R. 10/2001 per verificare, sulla base di dati oggettivi, se non sia opportuno che, in una materia così importante, delicata e complessa come quella del commercio itinerante su aree pubbliche, la normativa preveda un ruolo adeguato per l'Ente Locale nel governo del fenomeno, che deve avvenire di concerto con i portatori di interesse del comparto.

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