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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 2250

Venezia, 5 giugno 2014
 

Al Consigliere comunale Giampietro Capogrosso
All'Assessore Alessandro Maggioni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 2250 (Nr. di protocollo 5) inviata il 07-01-2014 con oggetto: Completamento opere di urbanizzazione P.I.R.U.E.A. Cel-Ana con particolare riferimento al “Giardino delle Mura”.

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 28-05-2014.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

PRESIDENTE TURETTA. Passiamo alla n. 35, sempre Capogrosso: “Completamento opere di urbanizzazione P.I.R.U.E.A. Cel-Ana con particolare riferimento al Giardino delle Mura”, presentata l’8 gennaio 2014, protocollo n. 5. Prego, Capogrosso.

CONSIGLIERE CAPOGROSSO. Grazie presidente. È corretto segnalare che questa è un’interpellanza rivolta a tre Assessorati, all’Assessorato ai Lavori Pubblici, anche se rappresentati due dalla stessa persona, all’Assessorato al Patrimonio e l’Assessorato all’Edilizia privata e Urbanistica, perché il P.I.R.U.E.A. di Cel-Ana nella sua espressione e nella delibera con cui l’Amministrazione comunale, il Consiglio comunale lo ha deliberato, coinvolge una molteplicità di aspetti.
Anche qua devo dire che ho già ricevuto delle risposte. A me interessava sostanzialmente evidenziare un aspetto. Noi quando abbiamo autorizzazioni a piani attuativi dal punto di vista urbanistico, molto spesso diamo l’avvio ad una qualche opera che accanto all’azione del privato proponente vede perlopiù, e in questo caso certamente, dei riconoscimenti di beneficio pubblico. Il fatto che intendevo sottolineare è che nel mentre il privato gestisce poi tutti i tempi che gli sono consentiti nella modalità a lui più opportuna e in certi casi anche oltre l’opportunità, l’Amministrazione i benefici non li riceve.
Nella fattispecie, i benefici erano legati alla realizzazione, che è l’aspetto che io ritenevo più importante del cosiddetto giardino delle mura, che era l’opera compensativa per la quale avevamo di fatto operato la cessione del vecchio giardino di Via Pio X, in cui si sarebbe costruito e d’altra parte, da parte della proprietà, ci veniva invece garantita una realizzazione del nuovo giardino.
Essendo che eravamo nella scadenza – scadenza peraltro doverosamente da sottolineare, poi superata a seguito di una recente legge statale – eravamo alla scadenza della convenzione, a me premeva di sottolineare come l’opera viene costruita, che non ha ancora ricevuto il collaudo finale, in quanto non ancora completata, non consentiva di fatto all’Amministrazione di ricevere i benefici.
Questo era uno. L’altro era la disponibilità di un locale abitativo da mettere a disposizione del Comune, per metterlo in un mercato di carattere tutelato. Non sarebbe di proprietà nostra, non sarà ceduto alla nostra proprietà, ma deve essere da parte della proprietà che costruisce messo in disponibilità. Anche questo non è avvenuto. Quindi tutti questi aspetti patrimoniali, al di là degli aspetti urbanistici per i quali mi era già stato risposto e degli aspetti strettamente legati alle opere pubbliche dei lavori, per i quali già avevo risposto, oggi chiederei all’assessore il completamento per la parte patrimoniale.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore.

ASSESSORE MAGGIONI. Per quanto riguarda la questione patrimoniale, non mi è chiaro, consigliere, quale sia la parte più legata al patrimonio di questa cosa, perché lì siamo di fronte ad una situazione che tra l’altro lei conosce bene e che ha problemi di altro tipo, più che patrimoniale.

CONSIGLIERE CAPOGROSSO. Se rileggiamo con attenzione la convenzione, nella convenzione vengono riportati due aspetti; uno era l’aspetto della messa a bando della residenza in disponibilità dell’Amministrazione e allora chiedo: è stata messa a bando? È stato fatto il bando? Quando è stato eventualmente aggiudicato il bando? Se sia stato fatto, oppure non si è neanche fatto il bando, si è ancora in attesa di formularlo. Questa è una parte del tutto patrimoniale legata all’immobile. Così come anche tutto ciò che deve essere ceduto da parte del realizzatore dell’intervento del P.I.R.U.E.A. all’Amministrazione, perché al di là dei lavori, nella convenzione sono riportate tutta una serie di attività che il proponente l’intervento, che in parte è stato realizzato, non ha ancora attuato. Probabilmente attenderà la conclusione dei cinque più i tre che gli sono stati consentiti ultimamente dalla nuova legge e poi vedrà chi siederà ancora in questi banchi fra due anni e mezzo, se il proponente avrà concluso, se ci verrà chiesto un rinnovo della convenzione oppure se finalmente avremo in disponibilità i beni che dovevano esserci consegnati.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, assessore.

ASSESSORE MAGGIONI. Su questi due punti, consigliere, devo fare un approfondimento. Non so se vuole che ne riparliamo in Commissione, oppure la faccio contattare dei tecnici. Come preferisce.

PRESIDENTE TURETTA. Velocemente, perché altrimenti ci porta via un sacco di tempo. La risposta all’interpellanza è stata fatta. È un approfondimento ulteriore quello che era nato. Prego.

CONSIGLIERE CAPOGROSSO. Presidente, a me non interessa in questo momento alcun altro chiarimento rispetto a quello che mi è stato dato, mi riserverò eventualmente di riformulare una nuova interpellanza fra qualche tempo.

PRESIDENTE TURETTA. Per quanto ci riguarda, a verbale, è trattata l’interpellanza. Eventualmente, per nuove richieste esposte invito o per le vie brevi a contattare l’assessore e a risolvere, oppure a porre un nuovo quesito la questione in Commissione. D’accordo? Ok.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 05-06-2014 ore 16:22
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