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Risposta in Consiglio - Interpellanza nr. d'ordine 254

Venezia, 2 novembre 2010
 

Al Consigliere comunale Giacomo Guzzo
All'Assessore Tiziana Agostini


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interpellanza nr. d'ordine 254 (Nr. di protocollo 49) inviata il 11-10-2010 con oggetto: denominazione aree di pubblica circolazione

 

L'interpellanza è stata discussa nella seduta del Consiglio comunale del 25-10-2010.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Allora passiamo adesso alla interpellanza all’Assessore Agostini da parte del Consigliere Guzzo relativa alla “Denominazione di area di pubblica circolazione” e poi procediamo con le interrogazioni del Vice Sindaco. Prego, Guzzo, si iscriva.

GUZZO:
Buongiorno a tutti, buongiorno Assessore. La mia interpellanza oggi è fatta ed è stata posta per una problematica che io ritengo di rilevanza, si tratta di quelle formalità che però nascondono la sostanza: la determinazione delle aree di pubblica circolazione, i cartelli delle strade in sostanza. Noi ci troviamo spesso, direi quasi sempre nel nostro Comune, a verificare l’esistenza di cartelli che hanno un nome, un cognome o una data di riferimento, qualcuno sa a chi fanno riferimento queste date o questi nomi, altri non lo sanno. Si tratta di nominativi di persone che hanno dato molto spesso, se non tutta la vita in sostanza sono morte nel corso di eventi bellici o situazioni particolari della nostra storia della città e non solo, si tratta di ricordare anche date ed eventi sempre particolari per il nostro Comune o per la nostra Nazione. Ritengo sia doveroso da parte nostra dare una specifica, un ricordo, una determinazione più specifica, ritorno sul tema, che indichi il perché di questa data e chi siano i riferimenti a questo nome. Questo già avviene in altre città magari scritto in carattere molto più succinto però lo ritengo doveroso per queste persone e per queste date che ricordano e soprattutto, ripeto, hanno dato la loro vita per la nostra città o per la nostra Nazione. Oggi è in fase, se non sbaglio, di formazione di sistemazione, già da molto tempo tra l’altro, il Regolamento di toponomastica, sarebbe direi la cosa migliore in questo momento approfittare per inserire anche questo tipo di annotazioni che non si tratta di annotazioni ma si tratta proprio di dare quella rilevanza che meritano queste persone, questi dati. Grazie, Assessore.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Scusi, Assessore, siccome l’interpellanza permette la discussione a tutto il Consiglio e anche di commentarla, si è iscritto Cesare Campa... Scusi un attimo, Consigliere Campa, sentiamo la risposta e poi apriamo il dibattito?... Facciamo così. Prego, Assessore, si iscriva. Prego.

AGOSTINI – Assessore:
Ringrazio il Consigliere Guzzo di questa opportuna sollecitazione che ci consente di precisare alcune cose e cioè la toponomastica che è un elemento centrale della memoria civica di un luogo ed assume rilevanza particolare nella città di Venezia centro storico anche per le sue caratteristiche. Con gli Uffici dell’Assessorato abbiano avviato un lavoro molto articolato di cui riusciremo a dare una prima notizia a breve perché da un lato, come lei opportunamente può ricordare, è necessario definire un Regolamento complessivo; dall’altro ci sono degli obblighi a cui siamo tenuti perché ci trasciniamo ancora delle doppie nominazioni all’interno del medesimo Comune e il Ministero dell’Interno ha chiesto di togliere tutti i nomi doppi. Questo significa procedere ad un cambio di nomi naturalmente che cercheremo di attuare portando il minimo disagio possibile ai cittadini, però nel cambiare i nomi si tratta anche di decidere quali nomi e con quale criterio. Per quanto riguarda il centro storico noi siamo tenuti ad un mantenimento assolutamente perché sono toponimi e non sono nomi di vie, quindi in centro storico non si cambia niente ma bisogna fare un ampio lavoro, adesso di questo parleremo anche in modo specifico in Commissione perché ricordo solo, è un dato poco noto, abbiamo 3.700 “nizioleti” da manutenere, 3.700 per darvi un’idea della rilevanza. Per quanto riguarda poi lo specifico, non c'è dubbio che la memoria collettiva vada rinfrescata precisando anche chi sono le persone a cui abbiamo dedicato strade e quindi nello specifico precisare, magari con una semplice definizione, la priorità della persona, da pittore o patriota e anche la data di nascita e di morte, già questa è una prima indicazioni, per cui nel Regolamento terremo conto anche di questa sollecitazione ma il Regolamento sarà discusso anche nella Commissione Consiliare specifica. Siamo in una fase di avvio dei lavori perché la questione è molto complicata sia per i nomi più opportuni da individuare, sia la correttezza dei toponimi che per fortuna è abbastanza alta, sia la grafia unitaria da utilizzare per quanto riguarda i toponimi storici ma su questo abbiamo già un lavoro abbastanza avanzato fatto dagli Uffici che adesso dobbiamo stringere nel giro credo di qualche mese e quindi potremmo dare piena soddisfazione. Poi investire risorse perché cambiare i cartelli e mettere delle precisazioni significa spendere, magari lo faremo per le prossime intitolazioni, per quelle che andremo a correggere e per quelle che andremo ad integrare poi man mano che procederemo. Questo è un aspetto importante che è una priorità anche di questa Amministrazione quindi la sua interpellanza ci consente di precisare anche che cosa si sta facendo in queste settimane.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Grazie, Assessora. Prego, Onorevole Campa.

CAMPA:
Grazie, Presidente. Io volevo ringraziare il collega Guzzo per aver presentato questa interpellanza che ci dà modo di intervenire sul discorso della toponomastica che per la verità, da quanto mi è sembrato di capire e di vedere in questi primi mesi, vede nell’Assessore competente persona interessata e competente a rispondere all’uso che la toponomastica in qualche maniera è chiamata a dare. Gli Uffici sono bene attrezzati e ricordo quanto lavoro abbia fatto a suo tempo il professor De Biasi per riportare la toponomastica a una realtà viva della nostra città, alla storia, alla tradizione e quant’altro. Approfitto di questa interpellanza nel condividere anche l’urgenza di modificare, anzi di cambiare e di adeguarci alle normative del Ministero degli Interni laddove ci dice che non possiamo avere due strade con lo stesso nome, che non è assolutamente possibile cambiarle nel centro storico perché il centro storico si rifà anche ad alcuni aspetti di natura previsti dalla toponomastica, è anche più difficile cambiarli e forse sarà il caso di rivedere Mestre. A tal proposito mi permetto di dare un suggerimento, all’Assessore, so che lei è sensibile nei confronti di coloro che da Amministratori hanno ben operato all’interno della città in alcuni casi superando anche i limiti della legge che li prevedeva di dieci anni. L’ultima intitolazione della Piazzetta della Torre mi ha trovato non concorde ma entusiasta nei confronti del nome del Vice Sindaco che non era del mio Partito politico quindi a maggior ragione è il riconoscere da parte mia il valore di una persona che ha ben operato nei confronti della nostra città, quindi senza vincolo di appartenenza ma il riconoscimento oggettivo. Dopo invece mi permetto di dirle, Assessore, che lei dovrebbe approfittare del combinato disposto della legge: Viale Garibaldi è doppio e Viale Garibaldi a Mestre potrebbe essere cambiato. Il 12 di marzo, perché manteniamo Viale Garibaldi a Venezia, potrebbe essere l’occasione buona per dare una risposta a quella petizione popolare che da più parti è stata sollevata e della quale lei è anche a conoscenza che dice di intitolare una strada a un Consigliere, a un Assessore della città di Mestre, Piero Bergamo, guarda caso il 12 marzo scadrebbero anche i dieci anni e quindi se noi potessimo prevedere già nella sua risposta che per il 12 di marzo avremo questa intitolazione e se potesse essere fatta addirittura in Viale Garibaldi sarebbe ottimale. Visto che ho parlato di intitolazione di bravi mestrini, non vorrei sottovalutare il nome di Brunello, non so se scadono anche per lui i dieci anni ma so che Brunello e Bergamo anche recentemente qui in Amministrazione c’è stata una edizione di un libro sui dialoghi su Mestre e sono due personaggi che andrebbero ricordati. Ho approfittato della questione anche per venire al banco dell’opposizione e, quando qualcuno fa qualcosa di bene, riconoscerlo perché a me sembra di aver colto, avendo frequentato gli Uffici in questi ultimi mesi, di vedere uno spirito nuovo rispetto alla toponomastica, non che prima l’Assessore precedente, che è un caro amico, non avesse grande attenzione, ma l’approccio che c’è mi sembra opportunamente molto più avanzato rispetto al passato e di questo lo volevo renderle atto. Grazie.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Grazie. Costalonga.

COSTALONGA:
Ho recepito la risposta dell’Assessore ma, Assessore, una domanda: sui toponimi per quanto riguarda Venezia centro storico non ho capito perché non si può intervenire su questi? Siccome le vie vengono intitolato per ricordo di qualcuno però la storia non è finita nel periodo medioevale qui Venezia o nel periodo della Serenissima, mi piacerebbe invece, visto che dobbiamo andare a trattare il futuro Regolamento su questa questione, di poter intervenire anche si usi e costumi attuali e di lasciare un segno anche dell’attuale o del poco passato anche a Venezia. Ricordo che poi il Ponte dei Zogatoi adesso io non ricordo il nome, mi sembra San Grisosto, è intitolata a un religioso però sinceramente i veneziani l’hanno sempre chiamato Ponte dei Zogatoi e riuscire o ad aggiungere a questa cosa non lo vedrei male per lasciare il segno dei tempi.

(Intervento fuori microfono)

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Per cortesia! Consigliere Guzzo, se vuole dichiarare se è soddisfatto della risposta e poi lasciamo ancora la parola all’Assessore per l’intervento. Prego.

GUZZO:
Ringrazio l’Assessora per la così solerte risposta dopodiché vedremo poi il prosieguo della cosa in Commissione ed affronteremo un po’ la cosa specifica. Grazie.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Assessore, sulle osservazioni fatte dall’Onorevole Campa e dal Consigliere Costalonga.

AGOSTINI – Assessore:
Come hanno colto i Consiglieri, in particolare il Consigliere Campa, nella prima intitolazione che è stata data ad un luogo restituito alla città, che è Piazzetta Pellicani, abbiamo ritenuto come Amministrazione che fosse necessario dare anche un segnale positivo rispetto al ruolo che siamo chiamati a svolgere come pubblici Amministratori cioè sottolineare alla memoria collettiva l’importanza dell’impegno al servizio della comunità, quindi buoni Amministratori lasciano buone eredità e una città non distratta deve anche riconoscere nella sua memoria collettiva questo lavoro svolto a distanza di tempo e magari un tempo non codificato come i dieci anni a cui si richiamava l’Onorevole Campa. È chiaro che in questa direzione ci muoveremo anche con le prossime intitolazioni sapendo che questa è una città molto articolata e che quindi hanno ben meritato sia i mestrini, sia i residenti a Pellestrina che al Lido e sia persone che dal mondo sono venute ad abitare qui e che noi dobbiamo riconoscere nella nostra memoria civica. Il tema delle strade doppie, noi abbiamo una trentina di strade sostanzialmente tra la terraferma e il Lido soprattutto e questo genera anche dei disagi per esempio nelle consegne domiciliari da parte, ad esempio, un mobilificio che pensa di andare a Chirignago e invece doveva andare al Lido e quindi questo dobbiamo compere sapendo che è un disagio per i cittadini.

(Intervento fuori microfono)

AGOSTINI – Assessore:
Ecco. Un altro problema però a cui non è sempre facile dare una risposta rispetto alle attese condivise è la centralità delle strade che noi abbiamo a disposizione perché è chiaro che toglieremo le doppie strade però le doppie strade molto spesso sono piccole strade che magari non corrispondono alla memoria del personaggio, quindi su questo stiamo un po’ valutando. Rispetto ai toponimi la Sovrintendente Codello ha ricordato all’Assessora che esiste un Albo storico dei nomi della città di Venezia e che noi non possiamo sostituire in alcun modo perché sono nomi storici, sono vincolati come se fossero beni. Ovviamente possiamo però intervenire su altri aspetti, aggiungerei un nome come col doppio nome che è stato fatto per Mestre nei luoghi storici oppure una lapide che ricordi la presenza della persona. Tra poco celebreremo i cent’anni di Pasinetti ma noi non possiamo mettere un nome su un piccolo campiello dove lui ha abitato lungamente perché non si può cambiare, quindi possiamo mettere le targhe, possiamo mettere lapidi, possiamo aggiungere nomi ma non possiamo cambiare in centro storico. È diverso per tutto il resto del territorio Lido di Venezia compreso.

(Intervento fuori microfono)

AGOSTINI – Assessore:
Si può aggiungere, certo. Rispetto alla questione del Ponte dei Giocattoli ci è nota e ne abbiamo discusso con gli Uffici.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Bene, grazie.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 02-11-2010 ore 11:30
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