Venezia, 26 agosto 2010
Al Consigliere comunale Luca Rizzi
Al Sindaco Giorgio Orsoni
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 22 (Nr. di protocollo 10) inviata il 20-05-2010 con oggetto: Sicurezza e presidio territoriale
L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 29-07-2010.
Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Rizzi.
RIZZI:
Buonasera. Allora, io, se non c’è nulla in contrario, siccome in realtà io questa interrogazione qui… o meglio, questo tema l’ho affrontato in due interrogazioni distinte, se ci sono problemi lo facciamo in due successivi momenti, se no se non c’è nulla in contrario congloberei le domande che ho fatto nelle due interrogazioni. Nello specifico queste interrogazioni sono nate dopo un periodo in cui si discuteva… cioè di via Piave, via Piave era all’ordine del giorno anche nella cronaca cittadina…
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Scusa un attimo, Luca. Prego, il Sindaco. Facciamo la 1 e 4 insieme, in pratica, perché è sempre via Piave l’argomento. Prego, Rizzi.
RIZZI:
In effetti la prima interrogazione era abbastanza generica, se vogliamo, perché prendeva atto del problema di via Piave e siccome in passato era stato a più riprese richiesta, ad esempio, l’introduzione del vigile di quartiere, si chiedeva se questo tipo di richiesta avesse finalmente maturazione, perché sono stati fatti nel corso degli anni vari esperimenti, ma mai con… fedelmente a quella che era la richiesta a suo tempo del vigile di quartiere, come di una persona che è a presidio del territorio, come sensore territoriale per aiutare i cittadini e comunque segnalare eventuali problemi delle zone. Al di là di quello, in quel periodo lì c’è stato un grosso problema di ordine pubblico, e so che a distanza di pochi giorni il Sindaco era intervenuto dicendo che, appunto, sarebbe stato una cosa buona e giusta che ci fosse un presidio in Mestre centro, della Polizia. Siccome nello stesso periodo mi era stata fatta richiesta, ma in realtà che partiva anni addietro, da cittadini di Riva degli Schiavoni, di analoga appunto richiesta, cioè di avere un presidio, ho colto l’occasione per chiedere, oltre a sollevare il problema di via Piave, se si pensava e non si ritenesse il caso di prendere in considerazione anche un presidio in quella zona, zona in cui spesso e volentieri la Polizia Municipale è pignola per quanto riguarda la metratura dei famosi… cosiddetti banchettari, e dava l’impressione di non esserlo altrettanto per quanto riguarda i venditori abusivi, che ormai sembravano quasi istituzionalizzati in quella zona. Poi per quanto sempre riguarda via Piave, si faceva presente che in quella zona, che ormai era diventata cronico un… il fatto dello spaccio di stupefacenti, tant’è che io ricevevo, adesso un po’ meno, devo dire la verità, ma continuo a ricevere segnalazioni puntuali che avviene uno spaccio di stupefacenti alla luce del sole, si faceva presente il problema appunto del consumo di alcolici, che in qualche maniera era correlato, forse, a comportamenti di illegalità, si faceva presente inoltre… oltretutto la inesistenza di bagni pubblici, che rendeva anche poco decorose spesso e volentieri quelle zone, e poi altri fatti, tipo l’illuminazione. Io chiedevo appunto che, al di là della chiusura anticipata, che era stata ventilata nel giornale liberale del Vice Sindaco, facevo una serie puntuale di domande, e chiedevo anche in… di rimando, anche mettere nelle condizioni l’Amministrazione Comunale di agire in questo senso. Una di queste era la presenza di telecamere che mi risultano non essere funzionanti ed essere lì da tempo, e che comunque non sono mai servite per individuare gli artefici di atti di illegalità, di vandalismo o quant’altro. Si chiedeva se l’Amministrazione Comunale si era in qualche modo attivata per chiedere con più incisività un’azione da parte delle Forze dell’Ordine per quanto riguarda lo spaccio di droga, che sembrava… in base alla sensibilità dei cittadini, in espansione, e se l’Amministrazione avrebbe preso in considerazione anziché chiedere semplicemente la chiusura anticipata dei negozi, quella di vietare ai locali ed ai bar provvisti di plateatico esterno, l’esportazione di bevande alcoliche, se non servite in bicchiere di plastica da consumare entro un certo raggio dal locale, limitare il consumo di alcolici nei parchi e anche temporaneamente nelle aree a rischio adiacenti la stazione, all’infuori degli esercizi autorizzati alla somministrazione di bevande alcoliche, e se in considerazione di questi episodi (inc.), nella quale si erano inserite alcune dichiarazioni da parte di politici, non so se distraggo o mi devo fermare, perché vedo che il collega Lastrucci… no, sta parlando con il Sindaco, ma se vuoi finire… no, no, se vuoi finire… Facevo presente che, appunto, siccome c’erano inseriti in questo contesto alcune dichiarazioni di colleghi di Giunta, che facevano risalire anche ad una scarsa integrazione alcuni episodi di micro o presunta tale criminalità, non fosse invece il caso di… ed anche organizzare gli eventi pubblici con più frequenza, soprattutto nei parchi eccetera, per far riappropriare la cittadinanza dei luoghi pubblici. Alla fine io parlavo anche di un controllo, non solamente da parte del Comune, ma anche in collaborazione con altre forze a ciò deputate, per quanto riguardava la situazione abitativa, nello specifico nella zona Piave, ma ad allargare tutto il Comune, che riguardasse il rapporto tra residenti, metri quadri e numero di vani per singole abitazioni, perché spesso e volentieri esistono delle realtà in cui sono stipate persone con tutto ciò che consegue e quindi anche eventualmente la regolarità contrattuale degli affitti e quant’altro e la regolarità delle attività, quindi un’azione, diciamo, proprio a 360 gradi per cercare di debellare questo tipo di fenomeni, ai quali è collegato sicuramente un quadro di situazione sociale degradata.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Prego, Sindaco.
ORSONI – Sindaco:
Mah, sì, questi rilevi sono certamente rilievi interessanti. Sul discorso della sicurezza, l’abbiamo detto già altre volte, che c’è… ci sarà uno sforzo da parte dell’Amministrazione, per cercare di creare dei presidi nelle varie aree più delicate della città. Io avevo già parlato del presidio a piazzale Candiani, che credo sia importante, e adesso ci stiamo attrezzando. Analogamente c’è il tema di un presidio a Santa Margherita, che viene chiesto… a Campo Santa Margherita, che viene chiesto dagli abitanti del campo, dei dintorni. Prendo atto anche di questa segnalazione che riguarda a Riva degli Schiavoni, che è certamente un posto dove i venditori ambulanti si trovano bene, diciamo così, hanno… e quindi va tenuto sotto controllo. Qual è il problema che abbiamo e che mi pare abbastanza evidente? Il problema solito è quello degli organici. Mettere dei presidi vuol dire impegnare del personale, che naturalmente non è solo una o due persone, ma poi ci sono i turni eccetera, e quindi c’è un impegno. Il personale oggi è già ai limiti delle necessità che ci sarebbero, stiamo facendo adesso un accordo anche con i Corpi di Polizia Municipale di Marcon e di Spinea per razionalizzare le nostre forze, non le mettiamo insieme ma abbiamo una forma di collaborazione, che spero possa portare dei frutti, vediamo se in questo modo riusciamo anche a recuperare delle forze. Le finanze del Comune sono quelle che sono, quindi un ampliamento di organici in questo senso mi pare difficile, però l’impegno da parte dell’Amministrazione è assolutamente totale per cercare di venire incontro a queste esigenze, così come a tutte quelle che sono state elencate circa il controllo della legalità, degli eventuali abusi in materia di affitti eccetera. Su questo do al Consigliere Rizzi la più ampia assicurazione dell’impegno dell’Amministrazione.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Iscriviti, per cortesia, Rizzi. Prego.
RIZZI:
Anzitutto la ringrazio delle risposte che… anche se alcune non sono scese nel dettaglio mi rassicurano per la conoscenza di persona estremamente corretta quale lei è, e mi permetto, a margine, nel dichiarare questa mia moderata soddisfazione, che molti vigili vengono impegnati spesso, sul territorio, per dare multe che, sappiamo benissimo, ricoprono un ruolo sensibile del Bilancio comunale. Io ho fatto presente, non ricordo se in questa o in altre… ho suggerito, non mi ricordo… anzi, non credo in questa, ma in altre interrogazioni, che se i vigili, gli stessi vigili si concentrassero ad esempio su irregolarità ed abusi che riguardano il decoro, faccio un esempio banalissimo, le carte gettate per terra, i cani eccetera, avremmo un duplice effetto di avere le persone, il vigile, che sono sul territorio, e magari avere un ritorno in termini di immagine della città. Quindi delle volte, al di là dell’organico, potrebbe, con un po’ di attenzione, bilanciando questo tipo di obiettivi, di interessi, non dico risolvere completamente la carenza di organico, ma comunque avere dei sensibili ritorni. Grazie, comunque, signor Sindaco.
TURETTA – Presidente del Consiglio:
Bene. Grazie, Rizzi.