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Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 1952

Venezia, 30 dicembre 2013
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio
Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 1952 (Nr. di protocollo 132) inviata il 19-07-2013 con oggetto: ESIGIAMO UN CHIARIMENTO URGENTE SUL COMPORTAMENTO TENUTO DAI VIGILI NEI CONFRONTI DI UN PITTORE DI STRADA IN CAMPO SAN GIACOMO

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 16-12-2013.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

PRESIDENTE TURETTA. Passiamo alla n. 3, n. 132, sempre di Bonzio: “Esigiamo un chiarimento urgente sul comportamento tenuto dai Vigili nei confronti di un pittore di strada in Campo San Giacomo”. Anche in questo caso il Sindaco ha risposto per iscritto il 27 settembre. Prego, Bonzio.

CONSIGLIERE BONZIO. Anche in questo caso darei per sommi capi illustrata l’interrogazione, che riguarda un episodio spiacevole che ha visto coinvolti alcuni agenti della Polizia municipale del nostro Comune, che hanno, a mio modo di vedere, messo in atto una condotta anche sopra le righe per reprimere un comportamento, una pratica che oggi in questa Città è al di fuori della legalità soprattutto perché esiste in questo Comune ancora vigente un regolamento che trasforma l’esperienza e l’attività di pittori di strada, degli artisti di strada da una risorsa come dovrebbe essere… io ricordo che nel nostro Comune è stato dato l’avvio al prologo del “Festival dei buskers” di Ferrara, abbiamo con tutti gli onori celebrato quella che è veramente un’opportunità anche di crescita per la nostra Amministrazione.
Dicevo, il regolamento che abbiamo ancora oggi in vigore, è un regolamento completamente assurdo che trasforma questa opportunità in un problema, andando spesse volte a reprimere la creatività e l’attività di soggetti che sono veramente persone, che vorrebbero e potrebbero vivere la loro arte facendo anche crescere in maniera positiva il livello culturale e sociale della nostra Città.
Quello che è successo ad Aras Kefayati, un cittadino di nazionalità iraniana rifugiato politico e che ha visto, ripeto, un comportamento, comunque lo si veda, al di sopra delle righe da parte della Polizia municipale della nostra Amministrazione, è secondo me la punta di un iceberg di una situazione che ormai non può credo più essere sopportata.
Noi dovremmo passare, credo, a breve termine da una concezione della materia artisti di strada, che era quella di grattare un po’ la pancia a micro corporazioni e contestualmente facendo della repressione, era la stagione dei Sindaci-sceriffi quando è stato scritto quel regolamento, per andare verso forme più evolute di gestione della materia, come avviene in moltissimi Comuni italiani. L’ultimo è stato il Comune di Milano che ha approvato in questa materia un regolamento assolutamente positivo, che vede nell’arte di strada un volano di sviluppo per la città.
Ora, io credo che oggi noi dovremmo riflettere su quanto accaduto in quell’occasione, se possibile prendere le misure, perché comunque non succedano più situazioni di questo genere e comunque, io credo, mettere mano ad una situazione regolamentare che, ripeto, è un’assurdità. Non è definibile, secondo me, in altro modo.

PRESIDENTE TURETTA. Prego, signor Sindaco.

SINDACO ORSONI. Il Consigliere nella sua interrogazione mi dice, se sono a conoscenza dei fatti. Le assicuro che il giorno dopo ho chiamato il Comandante dei Vigili, mi sono fatto raccontare cos’è accaduto. Ebbene, è accaduto che qualcun altro è andato sopra le righe. I Vigili hanno fatto né più, né meno che il loro dovere, applicando non solo il regolamento, ma anche al buonsenso, perché questo episodio è stato ingenerato da un signore che ha ritenuto che i regolamenti non andassero mai rispettati.
I Vigili sono intervenuti soltanto dopo tre volte che era stato invitato a rispettare i regolamenti. Quindi non c’è nessun rimprovero da muovere al comportamento dei Vigili, semmai ad un certo modo di intendere il rapporto con la Città fuori dalle regole, il che non va bene, perché se i regolamenti possono essere migliorati, questo si deve fare. Siamo qui apposta per recepire eventuali migliorie, ma certamente i regolamenti vanno rispettati, altrimenti la Città non sarebbe più governabile.
Quindi devo dire che mi rammarico molto di quanto è successo, ma non me la sento di muovere alcun rimprovero al comportamento dei Vigili, ma semmai a quel cittadino che ha ritenuto di farsi forse un po’ di pubblicità con quell’azione.

PRESIDENTE TURETTA. Interrogante.

CONSIGLIERE BONZIO. Devo dire che non condivido l’approccio di difesa ad oltranza dell’operato degli agenti di Polizia municipale. Credo che comunque quando si arriva ad una colluttazione di quel genere, che è stata filmata, ripresa, commentata anche dai cittadini del quartiere, comunque qualcosa che non ha funzionato, signor Sindaco, credo ci sia. E credo che sia sbagliato non anche prendere atto di questo fatto e attribuire esclusivamente all’atteggiamento forse anche quello un po’ sopra le righe, questo non dico di no, di un cittadino che comunque è anche – va detto – un cittadino che ha un vissuto di un certo genere, non si trova in Italia per caso.
Devo dire che però quello che va sottolineato sicuramente, è che la mannaia del regolamento vigente in materia di artisti di strada, non è e non va a colpire solamente il Kefayati, ci sono altri casi di artisti molto meno esuberanti del pittore iraniano, che si sono visti di fatto reprimere la possibilità di operare da un regolamento che, ripeto, è completamente assurdo, anche in aree dove non ci sono congestionamenti da pittori di strada, perché se uno, lo sappiamo bene, vuole “arricchirsi” con l’arte di strada nella nostra Città, di sicuro non si piazza a San Giacomo da l’Orio o in Campo Santa Maria Nova o quant’altro. Va o cerca di andare in Bocca di Piazza, dove il cliente gli casca tra le braccia per forza, e magari è disposto a comprare degli acquerelli “made in China”, come fossero realizzati in quel momento dall’artista.
Ripeto, io credo che la cosa più importante sarà se noi riusciremo, e io ho già avuto modo di mettere a punto una proposta che proporrò nei prossimi giorni, che presenterò nei prossimi giorni, perché veramente credo che il regolamento così come è stato scritto nel 2009, sia un regolamento che fa, né più, né meno che dare un po’ di soddisfazione alla pancia di una micro casta che in Città ancora c’è, e di precludere delle strade, delle opportunità anche di attività per i cittadini. Ripeto, in tutte le esperienze più evolute europee, l’arte di strada non viene vista come un qualcosa da reprimere, ma viene vista come un fenomeno da valorizzare, da far crescere nell’ambito del rispetto degli equilibri del tessuto della città.
Milano fa esattamente questo, cioè va da un lato a proporre un modello aperto di rapporto con i pittori di strada, con gli artisti di strada in genere, dall’altro però va a normare e a governare il fenomeno della presenza degli artisti di strada, prevedendo delle zone in cui si possono fare alcune cose, delle zone in cui non se ne possono fare altre e quant’altro.
Spiace che, io ripeto che questo dovrà essere un obiettivo, nel frattempo ragionare sul fatto che una Città come la nostra, che ha aperto da sempre le braccia all’arte, alla creatività, si trovi ad avere come soli titolari del diritto di esercitare la funzione di pittori di strada una trentina, quarantacinque mi pare, pittori con un permesso decennale e una trentina di pittori di strada che hanno un permesso semestrale…

PRESIDENTE TURETTA. Cerchi di chiudere, Consigliere.

CONSIGLIERE BONZIO. E ho chiuso. Mi pare un po’ che sia un po’ inadeguato e io spero che avremo la forza da qui al 2015 di cambiare le regole, se non riusciamo a cambiare le modalità di rapportarsi tra Polizia municipale e soggetti che sono interessati a questo tipo di attività.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 30-12-2013 ore 14:54
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