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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1925

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 27 settembre 2013
n p.g. 420789
 

Al Consigliere comunale Marta Locatelli


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1925 (Nr. di protocollo 123) inviata il 08-07-2013 con oggetto: Videosorveglianza a Mestre.

 

In relazione alla interrogazione in oggetto richiamata, si riferisce quanto segue, a relazione del Comandante della Polizia Municipale:

Relativamente al primo quesito si rappresenta:
che sin dal 2007, con il “Patto per Venezia Sicura” sottoscritto in data 18 luglio 2007 dalla Prefettura di Venezia, dalla Regione del Veneto, dal Comune di Venezia e dalla Provincia di Venezia era stato previsto che “l’Amministrazione Comunale implementerà, con proprie risorse, il sistema di videosorveglianza per il controllo coordinato del territorio […] integrando il dispositivo di vigilanza attuato quotidianamente dalle Forze di Polizia ed a supporto delle attività di prevenzione e contrasto alle illegalità attuate dalle stesse.

- che l’articolo 61, comma 18, della legge 6 agosto 2008, n. 133, ha previsto per l’anno 2009 l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’Interno di un apposito fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro, destinato alla realizzazione di interventi urgenti per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico;

- che con Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in data 3 febbraio 2009, sono state adottate le disposizioni per l’attuazione del citato articolo 61, comma 16, ed individuati l’ambito di destinazione degli stanziamenti del fondo, le modalità attuative degli stessi e i parametri obiettivi degli enti locali beneficiari;

- che il comune di Venezia, ai sensi della predetta normativa, ha presentato e successivamente realizzato il progetto “Stato e Città assieme per Venezia sicura e protetta”, per un importo complessivo di Euro 5.193.278,00, di cui euro 3.193.278,00 a carico del Comune di Venezia ed euro 2.000.000,00 a carico del co-finanziamento nazionale;

- che con tale progetto si è realizzata:

l’interconnessione ed interoperabilità tra C.O.T.V. della Polizia Muncipale e le Centrali Operative della polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, e la reingegnerizzazione del C.O.T.V. stesso.

l’integrazione ed il potenziamento della rete di videosorveglianza (sia tradizionale che ARGOS).

E’ quindi chiaro che il potenziamento della rete di videosorveglianza della Città di Venezia risponde a valutazioni di opportunità in cui l’Amministrazione Comunale, convinta promotrice di qualsiasi iniziativa che possa aumentare la sicurezza dei cittadini, ha operato in stretta sinergia con il Ministero dell’Interno, a cui spetta per legge la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

La scelta di perseguire il potenziamento delle reti tecnologiche a servizio della sicurezza, di cui la rete di videosorveglianza è parte integrante, è frutto di valutazioni complessive che hanno come obbiettivo sia la tutela della sicurezza urbana (di competenza sindacale) che dell’ordine e della sicurezza pubblica (di competenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza), in un ottica di sicurezza partecipata.

E’ peraltro illusorio che i sistemi di videosorveglianza, per quanto tecnologicamente avanzati, possano rappresentare la soluzione a tutti i problemi di convivenza civile e sicurezza rappresentati dal Consigliere Locatelli.

E’ comunque certo che essi rappresentino un grosso contributo all’agire quotidiano di tutte le forze di Polizia, sia locali che statali. Ne sono riprova le 112 richieste di acquisizione di immagini pervenute al Centro Operativo Telecomunicazioni e Videosorveglianza della Polizia Municipale di Venezia nell’anno 2012 da parte delle diverse forze di Polizia dello Stato e le 104 analoghe richieste pervenuta da gennaio ad oggi.

Relativamente al secondo punto si rappresenta che la valutazione delle azioni finalizzate alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica avviene all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In tale sede, in un’ottica di sicurezza partecipata, l’Amministrazione Comunale ha sempre provveduto a rappresentare le varie problematiche di volta in volta afferenti il territorio.

Rimanendo a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento si porgono distinti saluti.

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 27-09-2013 ore 13:22
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