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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1159

da Assessore Alessandro Maggioni

Venezia, 3 maggio 2012
n p.g. 2012/189614
 

Al Consigliere comunale Simone Venturini


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1159 (Nr. di protocollo 101) inviata il 24-04-2012 con oggetto: Cimitero di Marghera

 

In riferimento all'interrogazione n. d'ordine 1159 recante ad oggetto "Cimitero di Marghera" sentiti i tecnici e la Società Veritas S.p.A, consapevoli che per la cittadinanza si sono susseguiti anche in questo periodo alcuni disagi per i quali sono in atto le azioni necessarie per ridurli nel più breve tempo possibile, entrando nel merito dell'interrogazione si ritiene opportuno evidenziare che, per le complesse vicende connesse alla contestazione che la Società Veritas S.p.A ha in corso nei confronti dell’impresa esecutrice dei lavori, riallacciandosi a quanto comunicato con la risposta all'interrogazione n. 848 del 14 ottobre scorso, si rende noto che la Relazione del C.T.U, datata 27 dicembre 2011, predisposta a seguito del mandato ricevuto daI Giudice Istruttore del tribunale di Venezia, risulta depositata a far data dal 02 gennaio 2012.
Per quanto attiene al quesito posto dall'interrogante relativo al contenuto del cospicuo documento prodotto dal perito, nel riportare nella parte relativa alle conclusioni che ....“l’impermeabilizzazione del solaio non sia idonea allo scopo; la responsabilità deve essere attribuita all’Appaltatore perché il prodotto applicato non corrisponde alle prescrizioni contrattuali e che questi problemi si risolvono impermeabilizzando il solaio del piano rialzato....“, ciò rappresenta anche alcune ulteriori considerazioni che vedono coinvolta la stessa Società Veritas S.p.A; su quest’ultime, atteso che risultano confermate le motivazioni addotte che hanno determinato i problemi al manufatto, oggetto della presente interrogazione, tramite il consulente di parte, sono state presentate le relative controdeduzioni, che fanno parte integrante del documento stesso e che potranno essere utilizzate per un eventuale prossimo contenzioso con l’impresa di cui alla presente interrogazione.
Giova comunque evidenziare che, nel frattempo, appreso della particolare situazione in cui versa l’impresa esecutrice dell’opera, la Società Veritas S.p.A, tramite i propri legali, lo scorso 27 marzo scorso ha depositato presso il Tribunale Ordinario di Venezia – Cancelleria Fallimentare - domanda di ammissione al passivo nella procedura di Amministrazione Straordinaria della “S.A.C.A.I.M.”.
Ciò premesso, per arrivare all'altro quesito posto dall'interrogante, pur riconoscendo che la tempistica del procedimento in atto risulta dilatata, cosa che peraltro non è attribuibile alla Società Veritas, si deve, tuttavia, rimanere in attesa di conoscere l’esito della pronuncia e, sulla scorta della risposta che verrà formulata, si potranno definire le eventuali fasi successive.
Nelle more della definizione di quanto sopraesposto, la cui tempistica non risulta allo stato predeterminabile, la Società Veritas S.p.A, ha affidato ad Insula S.p.A., lo studio e la conseguente gestione del relativo intervento (attualmente in fase di analisi anche per le considerazioni riportate nel sopracitato documento), sostituendosi provvisoriamente all’impresa e dando quindi mandato di effettuare quanto necessario per il ripristino della completa funzionalità del manufatto.
Infine, fermo restando che l'Assessore ai Lavori Pubblici, gli uffici e la Società Veritas S.p.a. rimarranno comunque a disposizione per fornire tutte le informazioni a cui i consiglieri abbiano titolo, si ritiene doveroso informare che, fatte salve le eventuali ulteriori variabili, al momento non note, dovendo predisporre, così come prescritto dalla normativa vigente, il progetto degli interventi, la documentazione necessaria per le eventuali autorizzazioni, i capitolati, il fascicolo di gara nonché il procedimento di affidamento, si ritiene ragionevole presumere che i lavori non possano iniziare prima della fine del l'anno in corso oppure nel corso della primavera del prossimo anno e comunque in funzione dell’andamento stagionale.

 

Assessore Alessandro Maggioni

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 03-05-2012 ore 18:43
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