Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Il Popolo della Liberta' > Consiglieri comunali > Marta Locatelli > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 574 > Risposta in Consiglio comunale
Contenuti della pagina

Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 574

Venezia, 11 novembre 2011
 

Al Consigliere comunale Marta Locatelli
Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 574 (Nr. di protocollo 81) inviata il 06-04-2011 con oggetto: MAXI AFFISSIONI

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 07-11-2011.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

TURETTA – Presidente del Consiglio:
La n. 2 ha un tema analogo e in parte ha già risposto, comunque, il Sindaco. Consigliera Locatelli, la n. 81: “Maxi affissioni”.

LOCATELLI:
La n. 81. La leggo velocemente: “A distanza di oltre sei mesi dalla prima interpellanza, va beh, non è giunta ancora risposta, le maxi affissioni a Venezia continuano a proliferare. I lavori sotto le impalcature sono inesistenti”. Qui mi riferisco più alla situazione di Palazzo Ducale, quindi alla maxi affissione che adesso è stata tolta per completamento dei lavori, quindi l’analisi che dobbiamo fare è molto diversa. “Considerato che l’imposta comunale sulle maxi affissioni non viene pagata, anche qui mi risulta che non venga pagato il canone CIMP, il contributo al restauro delle maxi affissioni rapportato ai tempi di restauro non consentono di ripagare totalmente l’appalto per l’importo complessivo. Per questo motivo si devono allungare i tempi, per consentire allo sponsor il prolungamento della permanenza sulle facciate, con conseguente recupero totale dei costi. Qualsiasi perito indipendente, nel verificare le tempistiche degli appalti per i lavori di restauro sugli immobili per i quali è stata utilizzata una sponsorizzazione presso una maxi affissione, potrebbe confermare l’eccessivo allungamento dei tempi. L’interesse di coloro che utilizzano le maxi affissioni quali contributo al restauro Sovrintendenza, Curia e Comune, si scontra con l’esigenza e il diritto dei cittadini, e dei turisti naturalmente, del mondo intero, di vedere i fabbricati ristrutturati. Tutto ciò premesso, si interpellanza quindi il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se questa Amministrazione Comunale intenda assumere la gestione diretta degli spazi pubblicitari con l’analisi dei capitolati di spesa per i restauri, il monitoraggio di tutti i cantieri, affinché lo sponsor abbia la sua funzione e non si verifichino dilatazioni strumentali dei tempi di restauro”. Questa interpellanza, mi fermo qui, questa interrogazione non ha molto motivo di essere presentata, perché abbiamo visto la fine dei lavori, sono stati terminati, quindi io ne ho presentata un’altra, “Termine lavori”, dove chiedo, se si ricorda, Sindaco, mesi fa avevo fatto presente che era necessario uno stato avanzamento lavori, cioè erano necessarie delle verifiche procedurali di come, sulla base del capitolato di partenza, erano stati portati avanti i lavori. E lei mi rispose: non appena sarò a conoscenza di questo capitolato, appena mi verrà consegnato sarò lieto di comunicarglielo. Lo stato avanzamento lavori non ce l’abbiamo; immagino che ci sia un capitolato lavori iniziale, perché non essendoci stata una gara d’appalto e essendo stato scelto Doctor Group per motivi di competenza già, come è stato scritto nella convenzione, manifestati in altre occasioni, ritengo che ci sia almeno un capitolato lavori. E sulla base di questo capitolato, visto che i lavori sono terminati, è giusto che questa Amministrazione, questa città, che ha subito la maxi affissione per oltre due anni, possa fare delle verifiche, accertare i costi, i tipi di interventi se corrispondono a quelli previsti ab origine dal capitolato e se sono stati eseguiti a regola d’arte nel loro complesso; perché io ricordo che nella convenzione c’era un impegno per 440.000 euro. Quello era l’unico impegno che aveva preso la Doctor nei confronti del Comune. Gli altri 2 milioni e 4 erano nel caso in cui la Doctor fosse riuscita a reperire gli sponsor. Quindi ritengo, a questo punto, che sia necessaria la nomina di un perito, e io chiederei a questo punto un perito nominato anche nominato dall’ANCE, visto che alla fine è una opportunità che viene offerta a tutte le Amministrazioni Comunali, però il perito ci renderà edotti su quello che veramente è stato fatto e se erano necessari i tempi che realmente sono stati impegnati per la realizzazione di quei lavori, perché non si deve permettere che si verifichino dei prolungamenti, che si verifichino degli aumenti del tempo di presenza delle maxi affissioni per cercare di recuperare i costi che altrimenti non si riuscirebbero a introitare. Io quindi chiedo che venga fatta questa verifica e ritengo che questa città, nel momento in cui subisce la maxi affissione per un periodo così lungo, debba almeno ottenere questo tipo di risposte. Grazie.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Mi rivolgo alla Segreteria perché non ho capito. Praticamente c’è un ritiro dell’interrogazione e la proposizione di un’altra? Cioè l’interrogazione è ancora vigente, quella del 6 aprile?

LOCATELLI:
Presidente, l’interrogazione può essere ancora vigente, deve essere vigente, però le risposte ormai devono essere date solo attraverso una perizia, perché comunque queste risposte a lavori conclusi come possono essere date? Sono passati più di…

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Va bene, prego Sindaco. Poi procederemo a togliere quelle che, evidentemente, passano il tempo. Prego, Sindaco.

ORSONI – Sindaco:
Io posso, onorevole Campa… chiedo scusa ma mi…

(intervento fuori microfono)

ORSONI – Sindaco:
Consigliera Locatelli, sulla questione di Palazzo Ducale ho avuto modo di intervenire anche in altre occasioni e anche ultimamente ho spiegato che l’intervento su Palazzo Ducale è costato all’Amministrazione zero euro. Questo in virtù dell’accordo che era stato stipulato a suo tempo, ancora dalla precedente Giunta, e della ulteriore disponibilità che la Doctor Group ha dimostrato in ordine alla esecuzione di questo lavoro. A quell’epoca, quando venne stipulato il contratto, l’importo dei lavori certificato e iscritto in un capitolato che è agli atti, se non vado errato era di circa 2 milioni e 7 complessivi. Di questi 2 milioni e 7, la ditta che si è proposta come sponsor aveva promesso che ne avrebbe coperti 700.000, in un primo tempo 400, poi aumentati a 700. E poi, Consigliere Zuin, le chiedo scusa ma sto dialogando… 700.000 coperti direttamente; dopodiché la Doctor Group aveva chiesto, e le è stato concesso, di utilizzare i ponteggi per le affissioni, impegnandosi a versare, a fronte di questa concessione, un milione e 500.000 euro vuoto per pieno, nel senso che qualsiasi cifra avesse riscosso la Doctor Group per queste affissioni, avrebbe dato un milione e 500.000, cioè 500.000 euro all’anno in ragione dei tre anni del tempo dei lavori previsto. Quindi un milione e 500.000 più 700.000, fa 2 milioni e 200.000. Ne rimanevano circa 600.000 per arrivare al completamento dei lavori; questi 600.000 era previsto fossero a carico del Comune di Venezia. Nell’approssimarsi degli ultimi mesi dei lavori la Doctor Group ha offerto di coprire anche questa somma. Ragion per cui alla resa dei conti il costo per il Comune di Venezia è stato pari a zero. Il lavoro è stato eseguito secondo i tempi previsti nel contratto, come lei ha avuto modo di dire i ponteggi sono stati tolti perché i lavori sono completati. I lavori sono stati seguiti direttamente dalla Sovrintendenza e da responsabili del Comune come Direzione Lavori. Oggi è in corso in collaudo, come in qualsiasi lavoro pubblico. Il collaudo che, naturalmente, dovrà verificare la corrispondenza fra l’impegno assunto nel contratto e quanto realizzato, ma anche e soprattutto la correttezza nell’esecuzione, cioè se i lavori sono stati realizzati secondo le buone regole dell’arte. All’esito del collaudo sapremo se questo si è verificato. Io ritengo che questo sia molto verosimile, visto che i lavori sono stati realizzati da un’impresa che ha una grande riconoscibilità in campo nazionale, ha fatto molti interventi qui da noi, è stato puntualmente seguito da tecnici delegati sia nostri che della Sovrintendenza; all’esito del collaudo poi vi sapremo dire come sono andate le cose. Se il collaudo sarà positivo, direi che il sacrificio che abbiamo fatto per non vedere il Palazzo Ducale nella sua bellezza e vedere qualche cartellone, a volte accettabile, a volte forse un po’ meno, ma comunque utile, è un sacrificio di cui forse è valsa la pena.

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Velocemente, Consigliera, per cortesia. Iscriviti, però. Prego.

LOCATELLI:
Sindaco, rimangono ancora due punti, che però avremo modo di analizzare con le altre interrogazioni. Il primo è il perché non sia stata esperita una gara ad evidenza pubblica, anche per avvalorare il criterio di economicità che in qualche modo…

TURETTA – Presidente del Consiglio:
Deve limitarsi a dire se è soddisfatta o meno.

LOCATELLI:
Non sono soddisfatta perché mi mancano questi due passaggi, che però spero di aver modo di approfondire anche con la mozione. Comunque ringrazio della disponibilità. Grazie.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 11-11-2011 ore 09:59
Stampa