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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 374

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 17 gennaio 2011
n p.g. 2011/ 17837
 

Al Consigliere comunale Andrea Renesto


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Mestre - Carpenedo

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 374 (Nr. di protocollo 168) inviata il 21-12-2010 con oggetto: Profondo degrado dei bagni pubblici del parco A. Albanese

 

 

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 374 del consigliere comunale Andrea Renesto, di cui all'oggetto, si riferisce quanto segue.

 

Il parco Albanese è servito da alcune strutture per servizi igienici di pubblica fruizione, costituite dai bagni posti al pianterreno della struttura “Arcobaleno” in piazza Acqui nel parco, i bagni al pianterreno del Centro Civico di piazza Acqui ed il bagno vicino all’area ludica verso via Tevere.
E’ innegabile l’utilità di tali servizi per la fruizione del parco. Il servizio di pulizia reso dall’Istituzione “Bosco e Grandi Parchi” è quotidiano.
Talvolta tuttavia i bagni esterni, specie quelli sotto la struttura “Arcobaleno”, sono usati incivilmente con segni di volontario imbrattamento su pavimento, pareti e sanitari, quando non addirittura assoggettati a veri e propri atti di vandalismo con rottura o danneggiamento di porte, infissi interni, sanitari e accessori.
Nei casi di straordinaria sporcizia l’Istituzione interviene con straordinarie pulizie, mentre invece in caso di danneggiamenti si cerca normalmente di intervenire quanto prima per i ripristini. Il tutto sopportando delle spese che potrebbero altrimenti esser utilizzate per altre azioni di miglioria dei parchi.
Nel corso del tempo sono stati innumerevoli tali episodi e altrettanti gli interventi di pulizia o ripristino attuati dall’Istituzione: anche di recente ciò è avvenuto ed ha obbligato l’Istuituzione ad una spesa di alcune migliaia di euro per ripristini che comunque hanno già subito nuove manomissioni (delibera n. 23 del 29/09/10).
L’Istituzione è comunque in attesa dell’approvazione del progetto definitivo di “Manutenzione e interventi straordinari per la conservazione e lo sviluppo del parco A. Albanese - (C.I. 12187)”, con quadro economico pari ad euro 200.000, in attesa di finanziamento, che prevede anche un intervento di riqualificazione di tali bagni di tipo più radicale.
Solo eccezionalmente i danneggiamenti e vandalismi avvengono di notte, poichè i bagni vengono chiusi la sera e riaperti la mattina (con orari differenziati secondo la stagione): nei casi di vandalismi notturni si ha quindi anche forzatura della porta d’ingresso.
Per il resto gli atti di inciviltà e vandalismo vengono compiuti durante l’orario di apertura, presumibilmente di pomeriggio o tardo pomeriggio, agevolati dal fatto che la posizione dei bagni e del loro ingresso è comunque un poco defilata alla normale visuale dei frequentatori del parco.
L’Istituzione “Bosco e Grandi Parchi” ha un presidio di vigilanza diurna in tutto il parco in regime di convenzione con l’Associazione AUSER, che finora ha solo potuto agire come elemento di dissuasione, mai comunque con esito risolutivo.
Esiste anche una vigilanza abbastanza attiva della Polizia Municipale, che peraltro ha una delle sedi operative proprio al Centro Civico di Piazza Acqui nel parco, che comunque non può agire con assoluta continuità nei confronti dell’immobile dei servizi igienici, avendo molte altre incombenze operative.
Sono state fatte diverse segnalazioni alle forze dell’ordine per un maggior controllo e vigilanza, a seguito delle quali si è pur avuto riscontro di maggiori e più frequenti presenze e controlli, anch’essi tuttavia non in grado di coprire l’intero fabbisogno di vigilanza.
Si sta ora valutando la possibilità di rimettere in funzione e a norma il preesistente sistema di video sorveglianza del parco, collegandolo con la centrale operativa della Polizia Municipale, estendendone la portata anche al controllo dei bagni pubblici in questione, che però si subordina al reperimento delle non esigue risorse finanziare necessarie.
Nei modi sopra descritti prosegue comunque l’attività di vigilanza dell’Istituzione, della Polizia Municipale e delle forze dell’ordine.

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 17-01-2011 ore 15:13
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