Seduta del 09-06-2014 ore 11:00
congiunta alla II Commissione e alla VII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Carlo Pagan (sostituisce Maurizio Baratello)
Altri presenti: Direttore Luigi Bassetto, Direttore Maurizio Carlin, Direttore Paolo Diprima, Direttrice Alessandra Vettori, Consigliere comunale Simone Venturini, Consigliere comunale Marco Zuanich
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.08, la Presidente della I Commissione Consiliare, Lorenza Lavini, constatata la presenza del numero legale ed assunta la presidenza delle Commissioni congiunte, dichiara aperta la seduta. Introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e cede la parola al Consigliere, primo firmatario della proposta di deliberazione all’esame, Simone Venturini.
VENTURINI ringrazia per i tempi brevi con cui è stata iscritta la proposta di deliberazione. Spiega che nasce dall’esperienza di altri Comuni e che è stata scritta a quattro mani, assieme ai tecnici del Patrimonio ed è sovrapponibile coi dati che l’Ufficio Patrimonio ha già nel proprio server. Lo scopo è quello di implementare e migliorare ciò che è già stato fatto. Il patrimonio immobiliare comunale è diviso in varie tipologie ed è per questo che si è resa necessaria, grazie agli Uffici, questa precisa suddivisione. Alla proposta di deliberazione manca il parere del Patrimonio e spiega che per quanto concerne l’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) proporrà un emendamento in quanto l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha indicato come inopportuna l’indicazione del nome dell’assegnatario. Il fine di questo provvedimento è la totale trasparenza per quanto concerne il patrimonio immobiliare del Comune di Venezia. Ritiene sia un importante segnale da doversi dare.
PRES. LAVINI poiché la Direzione del Patrimonio è quella maggiormente interessata, cede la parola alla Dott.ssa Borin.
Alle ore 11.20 escono i Consiglieri Fortuna e Zuanich ed entrano i consiglieri Seibezzi, Pagan e A. Scarpa.
DIR. BORIN ci sono state, camin facendo, alcune evoluzioni normative che sono state evidenziate nel provvedimento all’esame. I dati attivi e passivi sulle abitazioni sono già pubblicati. Cercheranno di essere più tempestivi per l’aggiornamento dei dati. La novità di questo provvedimento è l’evidenza dei dati più tecnici del patrimonio immobiliare, come per esempio la tipologia del bene, la localizzazione, i dati catastali, ecc. Caratteristiche fisiche, economiche, giuridiche e dimensionali daranno evidenza di chi sarà il gestore del bene. Inoltre, verranno distinti i beni dati in carico alle Municipalità o ad altri soggetti. La pausa deriva dalla necessità di ricevere chiarimenti dall’ANAC. Le pubblicazioni devono essere compatibili con quanto affermato dall’ente preposto alla vigilanza. La Direzione Patrimonio ha già predisposto il parere richiamando le indicazioni dell’autorità garante.
Alle ore 11.25 escono i Consiglieri Belcaro e Borghello.
CAPOGROSSO si chiede se la finalità di questo provvedimento sia solo la mera fornitura di dati. Chiede quale sia il significato delle licenze CC-BY-3.0 e IODLv2.0 e perché successivamente ne venga citata soltanto una. Ha saputo che non esiste un codice per ogni immobile che contenesse tutte le caratteristiche dell’immobile stesso. Ritiene si debbano dotare di un codice cespite tutti gli immobili comunali. Ritiene si debbano inserire anche i dati sul patrimonio delle strade o dei terreni su cui insistono. Considera interessante il cespite “acque”.
Alle ore 11.30 esce il Consigliere Toso ed entrano i Consiglieri Giusto, R. Scarpa e Cavaliere.
Il termine “lotto”, utilizzato, non lo ritiene corretto per i canali, dove si potrebbe parlare di superficie. Per quanto riguarda la superficie totale dei piani è in totale disaccordo e scriverebbe, piuttosto, “superficie pavimentata”. Chiede che ogni entità abbia un sottocespite. Per quanto concerne il valore fiscale toglierebbe il termine “indicativo”. Chiede cosa si intenda per valore fiscale.
DIR. BORIN spiega che il valore fiscale indicativo è collegato alla rendita catastale che viene rivalutata secondo le norme. Le rendite possono essere presunte ed il valore fiscale è perciò indicativo.
Alle ore 11.35 rientra il Consigliere Belcaro, escono i Consiglieri Molina, Tagliapietra e Cavaliere ed entra il Consigliere Costalonga.
CAPOGROSSO chiede venga scritto “valore presunto”. Al punto 3 e 4 indicherebbe la data di scadenza del rapporto. al punto 5 anche la data di accensione, oltre a quella di scadenza. Per quanto concerne il “costo zero” integrerebbe il punto “E” dicendo che le risorse umane sono da reperire all’interno dell’Ente.
VENTURINI il significato delle licenze è quello di continuare lo scopo dell’”Open Data”, cioè di dati aperti a tutti ed utilizzabili. Spiega che per la realizzazione di questo provvedimento ha preventivamente contattato gli Uffici della Direzione Patrimonio e Casa e facendolo si è reso conto che erano già in possesso di tutti i dati. Il problema è che mancano le risorse, umane ed economiche, per rendere questi dati disponibili.
Alle ore 11.43 escono i Consiglieri Rosteghin e Scaramuzza.
GUZZO ritiene che la disponibilità di questi dati in rete agevolerà anche il lavoro del Consiglio. Si deve capire se la valutazione del bene sia riferita al valore di mercato. Chiede come si integri questa proposta di deliberazione con quella che riguarda l’anagrafe delle strade pubbliche e private.
DIR. BORIN risponde al Consigliere Guzzo spiegando che la valutazione dei beni non sono tutte a valore di mercato. Si consideri che, al di là del valore, alcune sedi non verranno mai vendute. Spiega che, prima del 1985 i beni sono valutati col valore fiscale, dopo il 1985 col prezzo d’acquisto. Cioè secondo il valore di mercato. (D.Lgs 77/1985). È da tempo che cercano un coordinamento all’interno dell’Amministrazione affinché si utilizzi il codice cespite in luogo del codice intervento. Chiarisce che per la valutazione del bene ci sono elementi aggiuntivi quali manutenzioni straordinarie e migliorie ed elementi di decremento quale l’ammortamento. Spiega che non è opportuno l’inserimento del nome dell’inquilino/assegnatario, così come indicato dall’ANAC. Sarebbe opportuno corredare questa proposta di deliberazione del parere del Responsabile della Trasparenza.
Alle ore 11.50 entra il Consigliere Placella ed escono i Consiglieri Tagliapietra e Seibezzi.
RESP. FACCHIN spiega che esiste già un elenco di tutte le unità catastali in carico all’Ente, compresi i subalterni e con aspetti attivi e passivi. La rendita può essere definitiva o indicativa. Con questo provvedimento si sta formalizzando l’oggetto, cioè il codice cespite, che aggrega una serie di utilizzi e di dati catastali. Se si parla di terreni il cespite è uno e le particelle possono essere molteplici. Col volume e le altezze calcolano, indicativamente, le superfici pavimentate di un dato edificio. Le banche dati del Patrimonio sono a disposizione di chiunque, all’interno dell’intranet comunale.
PAGAN chiede la possibilità di avere un quadro completo di tutti gli immobili comunali.
Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Tagliapietra, Guzzo, Giordani, Rizzi, Costalonga e Placella e rientrano i Consiglieri Rosteghin e Scaramuzza.
VENTURINI spiega che il contenuto di questa proposta di deliberazione è un compromesso per rendere i dati fruibili a tutti, al fine di rendere trasparente la gestione del patrimonio immobiliare.
R. SCARPA i dati devono essere disponibili ma facilmente interpretabili. Il diritto ad accedere ad un appartamento pubblico deve essere rispettato ma pubblicizzato e controllato. Gli spazi acquei sono già pubblicati, anche se soltanto col numero di concessione.
Alle ore 12.10 escono i Consiglieri Giusto, Bonzio, Ticozzi e Lazzaro e rientra il Consigliere Placella.
Invita a visitare tutte le realtà del Comune di Venezia per rendersi conto delle condizioni in cui sono costretti a lavorare i dipendenti. Ritiene che il Comune sia troppo “parzializzato” e se manca un dipendente che si occupa di una data cosa c’è il rischio che il lavoro si fermi. Il sistemi informatici in dotazione sono obsoleti, così come l’assistenza e la manutenzione delle apparecchiature. Il punto “E” del provvedimento deve riportare una data precisa.
Alle ore 12.19 escono i Consiglieri Capogrosso e A. Scarpa.
PRES. LAVINI interviene in qualità di Consigliera per dire che, a fronte dei dati che già ci sono, il sistema deve essere implementato e chiede all’Ufficio Patrimonio quali sono le loro tempistiche per l’inserimento dei dati.
RESP. FACCHIN spiega che i dati vengono inseriti quotidianamente. In questo momento, il problema più grosso è il trasferimento dei dati da un sistema ad un altro. A ciò si deve aggiungere che il personale è passato da 11 a 3 unità.
VENTURINI spiega che non si tratta di un provvedimento i cui effetti sono destinati ai professionisti ma al singolo cittadino che vuole avere contezza del patrimonio immobiliare del Comune di Venezia. Se si ritiene di emendarlo lui è d’accordo.
Alle ore 12.25 rientrano i Consiglieri A. Scarpa, e Costalonga ed escono i Consiglieri Vianello e Rosteghin.
DIR. VETTORI spiega che l’elenco degli immobili ad uso abitativo è già presente nel sito della trasparenza. Per quanto concerne il nominativo dell’assegnatario ed il reddito l’ANAC ha richiamato ad una norma sulla riservatezza. Il Settore Edilizia ha un apposito servizio che si occupa di fare le verifiche sui redditi degli assegnatari, al fine di scongiurare anche dichiarazioni non veritiere.
Alle ore 12.30 esce il Consigliere A. Scarpa.
PRES. LAVINI è dell’idea di chiedere un parere al Responsabile della Trasparenza, Dott. Sapia.
SCANO (Cittadino) spiega che l’ANAC ha detto che non è opportuno indicare il nome dell’assegnatario ma, se manca il nome, il dato sul reddito può essere pubblicato.
VOLTONI (Consulta per la Casa) ribadisce che se sono stati tolti tutti i nomi non vi è alcun problema e non ne vede nell’approvare subito questa proposta di deliberazione.
PRES. LAVINI propone alla Commissione di riconvocarsi al fine di acquisire il parere del Dott. Sapia e le eventuali proposte di emendamento. La Commissione acconsente e alle 12.40, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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