VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 259/2014: Approvazione del "Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Unica Comunale - Tributo per i servizi indivisibili (TASI);
2. esame della proposta di deliberazione PD 260/2014: Approvazione delle aliquote per l'applicazione dell'Imposta Unica Comunale - Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e adeguamento aliquote IMU 2014 nel rispetto dell'art. 1, comma 677, della L. 147/2013.

Verbale

Alle ore 14.20, il Presidente della VIII Commissione Consiliare Renato Boraso saluta i convenuti e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BORASO riporta che la conferenza dei Capigruppo ha deciso di far accogliere gli emendamenti alle due deliberazioni sino a prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale. Ricorda che nell’art. 21 la Giunta ha stabilito un rapporto tra detentore e titolare e che quest’ultimo può essere variato in quanto la legge ci consente di farlo. Chiede alla Giunta quale sia il suo atteggiamento nel caso i consiglieri volessero presentare emendamenti in tale senso.

BONZIO riporta che il contesto nazionale in cui ci si sta muovendo è caotico e che il Governo centrale sta commettendo molteplici errori. Si dichiara contrario alla politica nazionale sulla materia che porta a toccare sempre le tasche dei più deboli ma non alla proposta di delibera in sé. Si dice contrario alla proposta di alzare la quota di spettanza dei detentori degli immobili, anche se deve essere sostenuta solo sui contratti “liberi”. Rileva che le seconde case sono tutte considerate allo stesso modo a prescindere dal loro numero. Si dice perplesso sulla fattibilità di ricostruire un database completo sui contratti. Evidenzia come non si sia ancora una volta tenuto conto delle ricadute sociali.

CENTENARO afferma che il Regolamento è meritevole di essere emendato perché complica la vita ai cittadini. Si dice d’accordo a modificare l’art. 15 inserendo il verbo “deve” anziché “può”. Propone di rendere obbligatorio da parte del Comune l’invio dei moduli di pagamento precompilati e di stralciare il terzo comma dello stesso comma. Ritiene equa la percentuale del 10% prevista all’art. 21.
Alle ore 14:35 entrano i consiglieri Lastrucci e Guzzo.

CAPOGROSSO si dichiara indifferente alla modifica della percentuale prevista all’art. 21. Afferma che la TASI non dovrebbe essere patrimoniale e quindi non dovrebbe colpire il proprietario.

LASTRUCCI afferma che la tassa sia eticamente scorretta in quanto fa pagare i proprietari e non chi invece usufruisce dei servizi.

SIMIONATO ricorda che si sta applicando una legge dello Stato.

LASTRUCCI giudica la percentuale assegnata ai detentori iniqua e invita ad alzarla al massimo consentito. Evidenzia inoltre l’applicazione dello 0,8 per mille e l’esenzione per tutti i firmatari di canoni concordati. Auspica che alle prossime amministrative i cittadini puniscano chi porta avanti tali politiche.

CONTE fa notare che come detentore non si possono intercettare gli occupanti abusivi degli appartamenti e chi dimora provvisoriamente nel Comune.

SIMIONATO riferisce che la somma di 8,1 più 2,5 più 0,8 per mille dà il totale di prelievo massimo della tassa. Rileva che con questo meccanismo c’è il rischio che chi non ha pagato l’IMU lo scorso anno paghi invece la TASI quest’anno.

SOTTANA chiede se la scelta di destinare una quota delle somme riscosse per costituire un fondo per il personale sia una scelta politica.

BONZIO rileva che chi detiene grandi patrimoni immobiliari sarà agevolato da questa riforma. Chiede contezza degli alloggi locati attraverso la L. 431/98 e di quelli a canone libero.
Alle ore 14:55 entrano i consiglieri A. Scarpa e Pagan.

LASTRUCCI si associa alla richiesta di dati del collega Bonzio e chiede se esiste una previsione di quanti non pagheranno la TASI. Invita a valutare attentamente tutte le agevolazioni e detrazioni concesse in quanto tra di esse potrebbero esserci dei casi di inquilini che godono di grosse pensioni o indennità che potrebbero benissimo farsi carico del pagamento dei servizi indivisibili. Esorta a “scrivere bene” le proposte di deliberazione.

SIMIONATO ribadisce che lo sforzo dell’Amministrazione è stato quello di non gravare eccessivamente sulle tasche dei contribuenti più deboli mantenendo però inalterato il gettito legato al mancato trasferimento IMU per la prima casa. Dice che è stato anche valutato di non applicare la TASI sulle seconde case per non appesantire i processi. La proposta di fissare la quota relativa al detentore al 10% voleva andare incontro a chi prima nulla aveva mai pagato, inoltre innalzare la stessa al 30% non ci garantisce la “tenuta” dell’entrata. Per quanto riguarda le modalità e le scadenze dei pagamenti riconosce che l’amministrazione si trova in una fase molto confusa. Spiega che la costituzione del fondo del personale era già prevista dal Regolamento ICI ma si può pensare di cassare il comma. Sulla proposta di verificare le condizioni reddituali dei soggetti prima di applicare le detrazioni afferma che non ci sono gli strumenti per farlo. Conclude affermando che non siamo in possesso di dati sugli affitti liberi ma solo dei dati, peraltro non esaustivi, su quelli concordati.

SOTTANA chiede che sia diminuito l’IMU sui capannoni non utilizzati di Marghera anche perché non vengono usufruiti né servizi né viene effettuata la raccolta dei rifiuti. Giudica non bastevole il fatto che la TASI non sia aumentata. Ricorda che il Sindaco aveva pubblicamente promesso di porre un rimedio al problema. Afferma che i servizi indivisibili sono già pagati come cittadini e che quindi c’è il rischio di un raddoppio della tassa.

R. SCARPA chiede se l’elenco dei servizi indivisibili sia soggettivo per ogni Comune. Si dice d’accordo per l’innalzamento della quota al 30% e chiede a Capogrosso di spiegare meglio il valore politico del suo intervento.
Alle ore 15:18 entra il consigliere Molina.

DEI ROSSI conferma che l’elenco è stilato da ogni Comune.

CAPOGROSSO spiega che il suo intervento va interpretato come una riflessione di carattere generale che non può generare alcuna risposta a livello locale. Giudica anticostituzionale la norma.

SIMIONATO si associa al parere del consigliere Capogrosso.

R. SCARPA invita ad agire concretamente sulla fiscalità generale.
Alle ore 15:25 esce A. Scarpa.

CENTENARO preannuncia emendamenti sulla delibera delle aliquote. Invita a pubblicizzare meglio la notizia che la rendita catastale va calcolata nella misura catastale e non maggiorata.

Alle ore 15:30 il presidente Boraso ringrazia i convenuti e rinvia l’esame dei provvedimenti alla prossima seduta.

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