Seduta del 23-04-2014 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Giuseppe Caccia (assiste), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Gabriele Bazzaro), Carlo Pagan (assiste), Renzo Scarpa (assiste), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Luigi Gislon, Resp. Serv. Gianna Zambianchi, Resp. Serv. Alessandro Giordano.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.40 Presidente Guzzo constatato il numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola ai Consiglieri per le eventuali domande sul regolamento di cui all’odg.
CAPOGROSSO chiede in riferimento all’art. 6 comma 4 come si realizzano i trenta giorni richiamandosi ai soggetti che difficilmente riescono a produrre, per difficoltà personali, la documentazione.
Inoltre precisa una irregolarità ortografica all’art. 7 punto 2.
All’art. 8 comma 1 chiede se l’ente erogatore sia obbligato o possa rifiutare alle integrative.
Chiede inoltre il significato di alcune prestazioni elencate all’allegato A e quali siano le attività di sostegno dell’operatore citate nell’allegato C.
LAVINI in riferimento all’art. 7 chiede delucidazioni in merito alla tempistica del bando.
Inoltre domanda ulteriori chiarimenti in merito alle motivazioni dell’aumento dell’importo massimo dell’ISEE riportato nell’allegato D.
Alle ore 9.50 entrano i Consiglieri Bonzio, Fortuna e Cavaliere
COSTALONGA chiede se sia possibile avere copia dello Statuto di costituzione della fondazione.
SIMIONATO informa che lo stesso dovrebbe essere stato deliberato dal cda.
GISLON sull’art.6 comma 4 informa che comunque per ogni eventuale difficoltà sarà prevista una deroga sulla tempistica.
CAPOGROSSO riporta un esempio sulla SVAM
GISLON rileva che quest’ultimo si configura come disservizio ma non è normato da questo regolamento. Informa che sull’all.A il tempo tecnico delle prestazioni dovrebbe essere valorizzato ove si dimezza la presenza da due a un operatore.
Inoltre precisa che le prestazioni vanno lette in combinato con tutte le altre.
ZAMBIANCHI sulla prestazione a sostegno della relazione ne rileva la valenza e precisa che nel PAI sono elencate le diverse prestazioni.
Alle ore 10.00 entrano i Consiglieri Rizzi, A. Scarpa e Lazzaro
GIORDANO cita le operazioni di sgombero derivanti dai singoli traslochi di cui all’allegato B.
ZAMBIANCHI precisa che quelle in allegato C sono punti con terminologie tecniche.
GISLON spiega esserci stato nell'ISEE un adeguamento.
Alle ore 10.05 escono i Consiglieri Costalonga, Boraso e Seibezzi ed entra Zuanich e Giusto
LAVINI cita l’art.22 relativo alle norme transitorie e chiede quindi quale sia la tempistica.
SIMIONATO precisa che appena ci saranno le condizione di operatività si agirà nella speranza di evitare ogni proroga.
FUNARI chiede se il limite ISEE si basi anche sul nucleo familiare. Inoltre domanda a quali istituti si riferiscono i servizi competenti citati nell’art.6 .
Ritiene sia difficile dare una valutazione economica alla prestazione e chiede quindi se si prevedono dei parametri modificabili.
GISLON precisa che l’ISEE è quello previsto dalla normativa con obbligo di adeguamento.
Alle ore 10.15 entrano i Consiglieri Belcaro, Pagan, Borghello, Conte e Molina ed esce Zuanich
Inoltre aggiunge che la prestazione è relativa ad un tempio medio sul quale sarà possibile variare con apposita delibera di Giunta.
DAL BORGO, del sindacato CGIL, chiede una copia della proposta di deliberazione.
Altresì chiede se si possono effettuare proroghe.
In merito alle richieste di copie della proposta di deliberazione il Presidente dopo aver informato circa l’impossibilità di poter divulgare il documento se non ai Consiglieri, concede la parola al Segretario di Commissione.
Il Segretario conferma quanto prescrive sia la L.241/90 che il Regolamento del Consiglio comunale, stante la non possibilità di divulgazione all'esterno di predetta tipologia di documenti.
DAL BORGO prosegue chiedendo quali siano le differenze determinate dalla costituzione della futura fondazione.
TOSO sull’ISEE, segnala che ci sarà possibile accumulazione del reddito con i nuovi buoni.
Alle ore 10.30 escono i Consiglieri Belcaro, Molina e Pagan
GISLON precisa che assistenza tutelare e cure familiari siano due Servizi con differenti costi. Ciò comunque non toglie che i due bandi vedano la possibile partecipazione della stessa fondazione.
BONZIO ritiene che il tema della gestione estiva sarebbe meglio affrontarlo quanto prima.
Sul buono di servizio ritiene che si avverte altresì la necessità di inserire un principio di affidabilità minima sui livelli contrattuali dei lavoratori.
Conclude auspicando all’inserimento di una clausola sociale.
Alle ore 10.35 esce il Consigliere Cavaliere
BORASO sull’ordine dei lavori trova soluzione al problema nell’invio da parte del Presidente della Commissione di predetta proposta di deliberazione.
SCARPA R. crede che gli atti siano pubblici nei limiti di quanto il funzionario non può divulgare per disposto di legge. Propone che si concordi una soluzione.
IL PRESIDENTE precisa che provvederà a verificare con la Segreteria generale ogni soluzione possibile.
FUNARI sulle due tipologie di servizi citati chiede se siano fra loro interscambiabili.
GISLON rileva che il bando di accreditamento è aperto per il servizio di cure familiari fermo restando la previsione della esperienza come requisito.
Alle ore 10.45 entrano i Consiglieri Molina e Rosteghin ed escono Caccia e Borghello
Prosegue su richieste di una operatrice, Gobbi Barbara, a specificare che per svolgere il Servizio servirà la presenza di personale qualificato. Il tutelare quindi dovrà essere svolto da operatori che hanno superato dei corsi.
Per le cure familiari questa esigenza non è prevista. Ciò non toglie che il Centro Servizi possa svolgere il servizio con personale qualificato.
ANTONINI, della sigla sindacale USB, ritiene che potrebbe partecipare qualsiasi soggetto possessore dei requisiti. Inoltre considera fondamentale dare continuità al Sevizio.
Si richiama alla questione del servizio di accoglienza scolastica oltre al problema della possibilità della proroga dei servizi.
Infine cita l’opportunità di inserire le medesime garanzie che erano state presentate per la partecipata Casinò.
GISLON si richiama alle scelte operate sulla base dell’odg approvato in Consiglio comunale.
Aggiunge che i bandi sono in via di costruzione e saranno due ed approvati con determinazione dirigenziale.
Alle ore 11.00 esce il Consigliere Rosteghin ed entra A. Scarpa
Continua precisando che la proroga scade a fine maggio e cita il cronoprogramma da farsi con le fondazioni per partire già dal mese di giugno.
PRATI Adriano, operatore del servizio, rileva che sarà evidente il realizzarsi della proroga.
Alle ore 11.05 escono i Consiglieri Vianello, Toso e Lavini
ANTONINI prosegue evidenziando che non sussistono tempi tecnici.
CAMPA chiede se si sia certi che vi siano solo due soggetti in possesso dei requisiti di accreditamento.
GISLON afferma che si valuterà tale aspetto ma che dal punto di vista tecnico non si può escluderelo.
L’apertura territoriale corrisponderà a quella della conferenza dei sindaci.
Il buono servizio potrà essere speso dal cittadino ove vi sarà un rapporto diretto con l’operatore.
GIADRESCO C. della consulta delle cittadine, chiede se a eventuale soluzione del problema di divulgazione della proposta di deliberazione, ne venga inviata una copia anche alla consulta.
IL PRESIDENTE chiede che ogni richiesta di copia venga formalizzata via mail alla Segreteria della Commissione.
GALVANI, operatore del servizio, chiede se sarà l’operatore ad essere in relazione all’utenza e se dovrà porsi in concorrenza con altri.
IL PRESIDENTE interviene precisando ai presenti che la Commissione si è riunita più volte sul tema del servizio di assistenza tutelare e cure familiari, facendo riferimento nello specifico alle riunioni fatte in occasione delle prime ipotesi di fondazione.
Inoltre informa che la proposta di deliberazione è frutto del lavoro della direzione competente aggiungendo che ritiene il lavoro svolto da tutti, fino ad oggi, sia stato utile per la creazione dei presupposti attuali.
Come Consigliere è d’accordo con le scelte presentate nella proposta di deliberazione e ritiene che lavorare con una fondazione sia vantaggioso (vedi risvolti fiscali).
SCARPA R. ritiene che procedere alla proroga significhi andare contro la legge.
Inoltre afferma che nessuna motivazione sarà dovuta al ritardo dell’Amministrazione.
Ritiene che quanto fatto ad oggi è stato senza i dovuti controlli dell’ente, e quindi afferma che bisognerà individuare le responsabilità anche per chi ha il compito di valutare il servizio.
Alle ore 11.25 entra il Consigliere Scarpa Alessandro
GISLON sui controlli, afferma che la logica è quella normativa, ove l’ente deve giudicare rispetto al servizio offerto, al capitolato ed al regolamento del servizio.
Pertanto ritiene che l’organizzazione del lavoro è un aspetto che fa capo alla ditta.
Da questo punto di vista l’Amministrazione comunale deve verificare gli adempimenti previdenziali, ma non entra nel merito della contrattazione con i lavoratori.
Alle ore 11.30 entra il Consigliere Conte
Afferma quindi che l’Amministrazione ha sempre costantemente controllato che vi sia il rispetto della qualità del servizio offerto.
A rendicontazione delle prestazioni sono susseguite sistematicamente i relativi conguagli. Ci sono state infatti emissioni di diverse note di accredito.
Il cittadino quindi riceve il buono di servizio e potrà valutare poi la qualità delle prestazioni ricevute.
Scompare quindi la logica contrattuale introducendo quella del buono di servizio.
LABRO FRANCIA G., del movimento consumatori, afferma che dai reclami ricevuti si rileva esserci una mancanza di tracciabilità del servizio.
Ritiene che questo potrebbe essere un incentivante o meno al servizio per un successivo controllo.
Necessita quindi il rilascio di un documento in copia e comprensibile.
Infine si ritiene che ci debba essere una descrizione dei miglioramenti offerti.
GISLON afferma che queste informazioni sono importanti e saranno tenute in considerazione. Infine afferma che sarà chiaro come l’entità del buono sarà proporzionata alle risorse investite.
SCARAMUZZA considera prioritaria la conclusione della discussione sul regolamento e la successiva distribuzione dello stesso.
Altresì afferma essere importante affrontare il problema del sevizio di assistenza scolastica cercando di arrivare ad una sintesi finale.
Infine sostiene che l’elemento di merito sarà nella reportistica di ritorno all’utenza.
Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti alle ore 11.45 dichiara conclusa la seduta rinviando la discussione della proposta di deliberazione ad una ulteriore riunione di Commissione.
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