Seduta del 26-03-2014 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Claudio Borghello (sostituisce Maurizio Baratello), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Marco Zuanich), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Angela Giovanna Vettese, Presidente del Teatro Stabile del Veneto Angelo Tabaro.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.35, la Presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, costatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce la riunione di commissione ringraziando i presenti, invita a discutere il primo punto all’o.d.g. e dà la parola all’assessora Vettese.
VETTESE spiega che la figura del direttore artistico sta cambiando le caratteristiche della funzione diventando sempre più un direttore della gestione economica; si è in una fase di passaggio e la nuova legge sul Fus crea problemi anche per l’attivazione delle collaborazioni.
TABARO ringrazia l’assessore per l’invito e precisa che l’attuale nuova legge è già applicabile perché promulgata con un decreto legge che è in avanzata fase di approvazione ma comunque costringe l’ente a produrre 240 spettacoli di cui i tre quarti si dovranno tenere in sede del teatro; serve fare una riflessione sul numero di repliche di ogni singolo spettacolo dato il limitato bacino di fruitori e conseguentemente bisognerà rimodulare la produzione; Venezia è una delle capitali del teatro in Italia con Goldoni e Ruzzante artefici della commedia dell’arte nata a Padova nel 1500. A Napoli i posti del teatro sono diventati 500 e bisogna reclamare attenzione dal governo anche per Venezia ed il Veneto; bisogna lavorare affinché vengano considerati nel numero dell’attività anche gli spettacoli tenuti non nei teatri classici ma comunque in sedi del territorio e questo aiuterebbe molto nella valutazione; il prossimo 21 Giugno partirà il repertorio di commedie goldoniane in collaborazione con l’università di Ca’ Foscari utilizzando nuove tecnologie; una parte dell’attività da svolgere riguarderà gli spettacoli all’estero. Della figura del direttore ricorda che svolgeva un ruolo importante; da quest’anno però l’impegno è di dare un indirizzo preciso puntando alla collaborazione anche con gli altri teatri veneti. E’ da tener presente che il teatro stabile ha un rapporto nella contribuzione pari al 53% da parte pubblica ed il 47% di proventi da attività commerciale propria mentre per il teatro di Torino il contributo pubblico raggiunge il 73%; il teatro Goldoni non ha un “ridotto” e si potrebbe utilizzare il teatro Al Parco su un progetto definito; espone la possibilità di raggiungere un accordo di collaborazione con il teatro di Verona. Sulla nomina del direttore rende noto che si è in presenza di una decina di candidature; saranno inviati a questi soggetti gli indirizzi generali ai quali dovranno corrispondere dei progetti attuativi considerando che il personale impiegato è di alta qualità professionale; la creazione di un ufficio per il marketing è fondamentale ed in un mese si potrà conoscere la decisione sul nuovo direttore.
FUNARI ringrazia per l’esposizione e chiede chi progetterà il calendario degli spettacoli.
TABARO risponde che sarà sempre il direttore artistico a fare le scelte magari avvalendosi di un collaboratore ma ci dovrà essere sempre un rapporto stretto con il consiglio di amministrazione; il numero di abbonati è diminuito ma gli spettacoli proposti hanno avuto poco successo e quindi vanno ripensati ed il documento programmatico serve proprio a dare una cornice definita al futuro programma teatrale.
Alle ore 15.20 escono il consigliere Conte e Tagliapietra.
R.SCARPA esprime delle considerazioni sulla figura del direttore artistico definita oggi, rispetto alla precedente riunione; rispetto a prima sembra che ora il direttore artistico dovrà avere un altro ruolo; chiede se a parere della direzione il direttore Gassman ha fatto un buon lavoro e come mai sono state sollevate queste problematiche.
Alle ore 15.30 esce il consigliere Borghello.
TABARO risponde che nel Settembre del 2013 il nuovo consiglio di amministrazione ha evidenziato l’esigenza di avere un direttore che curasse attentamente anche la questione gestionale e Gassman è un attore ed un regista e quindi l’aspetto gestionale non era seguito con la dovuta competenza; quando Gassman ha assunto l’incarico di direttore è stato coinvolto con “due foglietti” di indirizzo a cui attenersi.
Alle ore 15.30 entra il consigliere Pagan, escono i consiglieri Capogrosso e Belcaro.
SEIBEZZI afferma che il decreto taglia trasversalmente la situazione ma la produzione potrebbe essere troppo legata al turismo.
TABARO replica che non sarà il caso della gestione del teatro; portare fuori sede gli spettacoli è una esigenza per rincorrere il turismo di massa però il percorso è costruito con il massimo rigore del rispetto della qualità degli spettacoli proposti; il repertorio di Goldoni è molto vasto; lo spettacolo avrà i sovra titoli e tutta la tecnologia necessaria che comunque sarà utilizzata anche in seguito. C’è la possibilità di ricreare la situazione del ‘700 goldoniano; per il teatro dei ragazzi non sono state proposte delle produzioni ma è stato fatto un buon lavoro; è stato aggiunto un progetto di laboratorio teatrale per le scuole elementari.
SCARAMUZZA suggerisce l' opportunità di fare uno sforzo per dare una identità allo stabile, il teatro Goldoni dovrebbe diventare il riferimento di questo autore, il 2016 sarà il 400esimo anniversario di Shakespeare ed il 500esimo anniversario del Ghetto e potrebbero nascere delle idee. Sul ridotto è condivisibile la proposta fatta ma il teatro al parco abbisogna di uno stanziamento di 300.000 euro per la messa a norma; sull’attività di formazione e scuola basterebbe collaborare con l’esperienza già presenti sul territorio come per esempio l’Accademia teatrale veneta.
Alle ore 15.50 esce la presidente Seibezzi e assume la direzione della riunione il vice presidente, consigliere Funari.
VETTESE riguardo la scuola ricorda che Venezia vede già la presenza di un’accademia di arte drammatica alla Junghans che è in sofferenza, allo IUAV c’è un corso per operatori e registi che non ha un numero di iscritti adeguato, queste presenze potrebbero essere i primi riferimenti. Il teatro potrebbe divenire uno sbocco per i ragazzi come attività secondaria alla scuola; ricorda anche la disponibilità della Sala del camino per svolgere delle attività. A suo parere il teatro Goldoni deve rispettare l’autore ma deve anche intraprendere esperienze di estrema avanguardia; invita infine il presidente ad illustrare i criteri da usare per la scelta dei candidati direttori.
TABARO spiega che il repertorio per il Goldoni è a posto; dovrà andare dalla classicità al teatro d’innovazione; l’utente veneziano è maturo per andare a spettacoli anche innovativi; non esiste una scuola di teatro a Venezia e passa quindi a legger il documento sugli indirizzi decisi dal consiglio di amministrazione. Invita l’assessore a proporre al governo che il raggiungimento dei parametri previsti dalla prossima legge, si possano raggiungere entro il prossimo triennio.
CENTENARO chiede di conoscere i dettagli sui criteri che saranno considerati per la scelta del direttore.
VETTESE afferma che i tagli alla cultura potrebbero interessare anche l’attività del Toniolo.
CASTALONGA invita a convocare una riunione della commissione per trattare un’interpellanza da lui presentata tempo fa.
Alle ore 16.15, il Presidente della VI Commissione Consiliare, Camilla Seibezzi, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
scarica documento in formato pdf (35 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |