XI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Audizione dell'assessora Agostini sulla situazione dell'appalto per l'esecuzione delle pulizie dei plessi scolastici.

Verbale

Alle ore 11.45 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e spiega che la convocazione si è resa necessaria su sollecitazione di alcuni consiglieri per discutere di questo appalto delle pulizie dei plessi scolastici, anche se l’Amministrazione comunale non ha alcuna competenza nel merito; illustra quindi le modalità di svolgimento della riunione invitando a parlare per prima l’assessora Agostini per l’illustrazione della situazione; delle ulteriori notizie a seguito degli incontri avvenuti e rendere note le iniziative del Comune per fronteggiare l’emergenza. Come commissione c’era anche l’impegno a riaffrontare la questione della gestione del servizio mensa che sarà affrontata in una prossima riunione; dà quindi la parola al consigliere Placella sull’ordine dei lavori.

PLACELLA propone dopo aver ascoltato l’intervento dell’assessora Agostini, possano parlare i cittadini presenti e a seguire aprire il dibattito tra i consiglieri.

AGOSTINI annuncia che si sta lavorando al monitoraggio della situazione considerando che lo Stato, attraverso l’operato della Consip, non sta garantendo ne’ il diritto allo studio e ne’ al diritto alla salute. La posizione dell’Amministrazione comunale è quella presentata da molti cittadini e cioè quella di riportare all’istituzione locale il compito di governare il proprio territorio. Passa quindi ad illustrare i vari momenti che si sono succeduti anche con l’impegno della Prefettura. Ricorda la decisione del governo di procedere ad un risparmio del 35% della spesa per le pulizie delle scuole che segue però il taglio già effettuato nel 2012. Si sta tentando di addossare ai dirigenti scolastici la responsabilità della gestione delle pulizie senza però mettere a loro disposizione le necessarie risorse. Serve capire quanto fa la Manutencoop e quanto deve fare il personale ausiliario, quanto serve per coprire le spese necessarie a svolgere il lavoro anche perché non è stato definito esattamente il quadro delle attività da effettuare. Le risorse aggiuntive servono fino al mese di Febbraio ma è necessario che le scuole siano pulite almeno fino a Giugno. E’ stato chiesto l’intervento dell’Ulss per conoscere se gli ambienti possono essere adibiti all’attività scolastica, a questo punto però tutti devono fare la loro parte con serietà.

AVIVIT HAGBY della scuola Diaz legge un documento predisposto dai genitori che esprime il grande disagio per lo stato degli edifici scolastici afferma che i genitori e i bambini sono ostaggio di una diatriba tra lo Stato e la azienda appaltatrice e i sindacati dei lavoratori. Rileva che la Manutencoop non sta intervenendo per modificare l’appalto.

LONGO R. riepiloga l’andamento delle spese dedicate alle pulizie delle scuole; precisa che le risorse aggiuntive corrispondono esattamente al taglio dei costi apportati precedentemente; è incredibile che Manutencoop non si sia attrezzata per modificare l’organizzazione del lavoro; una circolare del 31 Dicembre comunica alle scuole la nuova disponibilità di risorse. Fa notare che il tavolo di trattativa attivato non sta producendo novità positive; a suo parere questa situazione comporterà un danno e per l’istituzione scuole e per la salute dei bambini. Annuncia la decisione di verificare la possibilità di presentare una denuncia all’Autorità giudiziaria verso i responsabili e chiede che l’Amministrazione comunale si affianchi all’iniziativa.

BONZIO D. annuncia la chiusura del tempo pieno nella scuola frequentata dal figlio dovuta alla carenza delle pulizie delle aule;rileva che anche se il contratto aggiuntivo è stato firmato, c’è una resistenza del personale addetto alle pulizie a svolgere il lavoro, così dice il dirigente scolastico.

ROSIN L. afferma che il problema è di tutti; Manutencoop ha firmato il piano dei lavori e alcuni dirigenti scolastici hanno già espresso delle perplessità. La cosa importante è che le risorse siano disponibili fino al 28 Febbraio; in teoria i piani dettagliati delle attività saranno definiti entro pochi giorni.

LENARDINI C. ricorda che il problema delle pulizie delle scuole persiste dall’anno scorso e auspica la recessione del contratto con Manutencoop.

TYGRET T. dichiara che non si capisce come il problema si risolve per tutto l’anno scolastico; è importante ritrovarsi per continuare l’azione di pressione verso i responsabili della situazione.

SIGNORETTO M. annuncia che nell’istituto comprensivo di Murano c’è stato un ulteriore danno perché è stato effettuato un ulteriore taglio di 7.000 euro per svolgere il lavoro di pulizia.

BONZIO sostiene che questa situazione sembra un attacco alla scuola pubblica ed un incentivo al lavoro precario; si stanno verificando situazioni esistenti 30 anni fa; le esternalizzazioni si applicano limitando i diritti dei lavoratori. Esistono dei protocolli approvati dal Comune che impediscono la lesione della dignità dei lavoratori. La Manutencoop è sempre stata oggetto di contestazione da parte dei lavoratori e dichiara che sosterrà l’iniziativa dell’assessora per l’organizzazione dell’incontro pubblico.

CACCIA spiega che a suo giudizio c’è una responsabilità oggettiva perché il Governo ha iniziato 5 anni fa a tagliare i fondi, perché ha permesso la riduzione del personale ATA; questo ha prodotto anzianità degli operatori con la conseguenza che non possono svolgere la contemporanea funzione di sorveglianza e di pulizia dei locali. C’è l’impressione che si sia costituito un cartello tra gli appaltatori e ripete la preoccupazione dei genitori per cosa accadrà dopo il 28 Febbraio. Il comune si deve schierare dalla parte dei genitori mettendo a disposizione tutte le risorse per favorire la mobilitazione e mettere a disposizione l’Avvocatura civica per la verifica di costituzione di parte civile in un eventuale procedimento giudiziario.

BORGHELLO condivide l’impegno di coinvolgere il Governo per un ulteriore stanziamento di fondi; sembra ci sia del dilettantismo nella gestione amministrativa della questione; la richiesta di molti genitori di chiude le scuole è molto grave perché si andrebbe ad interrompere un servizio pubblico; appare anche che chi ha il compito di controllare gli ambienti abbia molto timore; invita l’assessora a pretendere interventi emergenziali anche senza avere le competenze nella materia.

GUZZO prende atto che la soluzione non sarà trovata a breve; suggerisce che l’Amministrazione comunale utilizzi i lavoratori in mobilità per fronteggiare l’emergenza.

PLACELLA fa notare l’assenza dei dirigenti scolastici a questa riunione; buona parte dei dirigenti non hanno firmato gli accordi integrativi; i genitori non vengono informati di quanto avviene e se i tempi tecnici non sono stati rispettati bisogna cercare i responsabili e bisogna informare gli uffici competenti; chiede che a breve la commissione incontri questi dirigenti scolastici; ci devono essere delle proposte per risolvere la situazione, i sopralluoghi dell’Ulss devono produrre risultati dirimenti per stabilire la qualità dell’igiene e la sicurezza dei luoghi. Concorda con il consigliere Bonzio per procedere ad una verifica dei comportamenti tenuti da Manutencoop e per assegnare al Comune un ruolo importante per la soluzione del problema. Prende atto della carenza di risorse messe a disposizione dallo Stato; gli appalti vengono predisposti per escludere probabilmente alcuni temibili concorrenti. Accoglie la proposta di alcuni genitori di poter intervenire nelle scuole per consentire un dignitoso proseguo delle attività scolastiche.

SCARAMUZZA sostiene che la situazione derivi dai tagli lineari apportati al finanziamento dei servizi pubblici; il Comune non può non parteggiare per la salvaguardia dei diritti dei bambini; le forme di protesta e di iniziativa possono essere quelle indicate dall’assessora e dai consiglieri; interessa però cosa accade dal primo Marzo; non si risolve la questione utilizzando modalità diverse da quelle messe in essere di chi deve provvedere al mantenimento del servizio. Il sindaco convochi i parlamentari per rappresentare loro la situazione e le proposte per proseguire il servizio e propone che nella prossima riunione del Consiglio comunale ci sia una forte presa di posizione sulle necessità che pervadono le scuole veneziane.

SEIBEZZI richiama i presenti a non fare demagogia; se l’effetto della sporcizia nella scuola deriva dalle scelte scellerate dei governi; le scuole devono essere pulite comunque e alla manifestazione organizzata al Taliercio deve essere invitato anche il ministro della Pubblica istruzione.

SCARPA A. dichiara che come consigliere comunale ha ricevuto molte segnalazione; il risultato del sopralluogo dell’Ulss ha provocato l’impossibilità per un bambino di frequentare la scuola; il sindaco deve rappresentare la rabbia dei cittadini in tutte le sedi istituzionali.

GIUSTO illustra come a suo parere si è creata la mancanza di pulizia e addossando la colpa alla scriteriata scelta di predisporre appalti al massimo ribasso; in questo modo si gioca sulla pelle dei lavoratori e dei ragazzi che vanno a scuola. A suo parere è l’Amministrazione comunale che deve intervenire con forza verso il governo.

VECCHIATO Claudia esprime molta preoccupazione per la situazione contingente; chiede se possono essere attivate iniziative per tamponare le emergenze.

DOGLIONI si presenta come coordinatore della commissione igiene e sicurezza e dichiara di essere il portatore dell’indignazione di quei genitori che sono costretti a controllare cosa viene fatto nelle scuole quando dovrebbe essere il Comune a farlo.

AGOSTINI illustra alcune decisioni prese dalla Direzione regionale scolastica alla quale è stato immediatamente contestata la situazione; la risposta è stata carente e fatto prendere atto della assoluta incapacità di comprendere la situazione; i dirigenti scolastici si sono incontrati il 3 Dicembre; è stata coinvolta l’Ulss per eseguire il monitoraggio dello stato delle scuole; è stato chiesto a Manutencoop di predisporre una pulizia radicale degli edifici scolastici; se ci sarà un giudizio, afferma che il Comune si costituirà come parte lesa; il sindaco ha interessato l’ANCI sulla questione ,per aprire un confronto con il governo; l’assessora ed il Comune si impegnano a individuare le singole responsabilità rifiutando lo scarica degli oneri sui dirigenti scolastici; non si capisce perché nel Veneto non si sia proceduto alla disapplicazione del contratto come avvenuto in altre regioni. Il prefetto si è impegnato a definire un gruppo di lavoro per avere in pochi giorni il panorama della situazione. Rimane aperto il tavolo di confronto con i dirigenti scolastici sempre per continuare il monitoraggio delle situazioni, con la massima disponibilità dell’assessora.

Alle ore 13.55 il presidente Scaramuzza dichiara chiusa la riunione.

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