Seduta del 17-01-2014 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Davide Tagliapietra (sostituisce Maurizio Baratello), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini), Michele Zuin (sostituisce Marta Locatelli)
Altri presenti: Dirigente Scaramuzzi Isabella, Adriana Vigneri
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.10 constatato il numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta, dando la parola all’avv. Vigneri.
VIGNERI esordisce citando l’elenco delle città metropolitane previste dagli ultimi sviluppi sul disegno di legge in corso di perfezionamento ed in carico alla 1^ Commissione del Senato.
Inoltre precisa che il disegno di legge non esclude la costituzione di nuove CM.
Passa alla citazione dell’art.2 e più precisamente al parere previsto dalla Regione.
Istruisce in merito alla composizione degli organi.
Inoltre fa presente che la disciplina degli organi è lasciata alla regolamentazione prevista nello Statuto.
Alcune variazioni, in rapporto al precedente disposto dalla normativa, si riscontrano nella modifica ad esempio delle competenze della conferenza metropolitana. Quest’ultima infatti non approva più i bilanci, bensì assurge al ruolo di organo consultivo.
Il Consiglio metropolitano poi si rileva essere un organo elettivo.
Alle ore 11.20 entra il Consigliere Costalonga
Per quanto concerne la prima fase istitutiva, formalmente nasce con l’entrata in vigore della legge. Si costituisce quindi un comitato che vede tra i componenti sia la figura del Sindaco del capoluogo sia dei Presidenti di Provincia e Regione.
Predetto comitato ha funzioni istruttorie e subentra dal 30 settembre alla Provincia.
Alle ore 11.32 entra il Consigliere Rizzi
Nella fase operativa inoltre, un terzo dei comuni che rappresentano un terzo della popolazione possono decidere se aderire.
Si rileva altresì tra le novità la non presenza della Giunta. Ciò però non esclude la possibilità di istituire una Giunta per il tramite di apposite deleghe.
Alle ore 11.35 entra il Consigliere Borghello ed esce Bazzarro
Inoltre in merito alla nomina del Sindaco metropolitano, precisa come in questa prima fase non sia elettiva ma di diritto il sindaco del comune capoluogo. Diversamente potrebbe essere disposto solo se indicato espressamente nello statuto.
Si evidenzia infine altresì il problema costituzionale della qualificazione di ente territoriale con modifica del relativo art. 117 della Costituzione.
Alle ore 11.45 esce il Consigliere Zuanich ed entra Bonzio
FORTUNA rileva la necessità dello strumento referendario per dare voce alla volontà popolare.
VIGNERI precisa che dando la possibilità del referendum, si potrebbe configurare il rischio di ritornare a ritroso sulle decisioni prese.
Alle ore 11.50 esce il Consigliere Rizzi ed entrano Molina e Tagliapietra
VIGNERI aggiunge come nel primo articolo ci si richiami alla CM come Area vasta.
In merito alle competenze della stessa cita quanto previsto all’art. 2 del disegno di legge.
Sempre in merito alle funzioni fondamentali, richiama alle attribuzioni acquisite dalla Provincia oltre a quelle di nuova definizione.
Elenca quindi nel dettaglio le diverse attribuzioni previste dal ddl in capo alla CM.
Alle ore 12.05 esce il Consigliere Toso
GUZZO si dichiara contrario all’istituzione della CM ed aggiunge che vi è il rischio di trovarsi con una conseguente non chiara distribuzione delle competenze fra enti locali.
Inoltre, precisando che l’attuale incertezza politica nazionale non aiuta a far chiarezza su quanto predetto, chiede quali saranno le dimensioni previste nella definizione di area vasta e dichiara che difficilmente ci saranno diminuzione di costi.
TICOZZI si richiama alla non presenza della competenza provinciale in merito alla scolastica.
VIGNERI risponde sull’eredità dalla provincia delle sue competenze. Non nega che attualmente ci sia maggiore confusione legislativa ma ritiene che le funzioni della CM potranno essere coordinate con i diversi Comuni.
GUZZO chiede cosa succederà sulle diverse competenze previste dagli statuti delle Regioni.
FORTUNA afferma che la PA.TRE.VE. non è niente di più di quello che oggi c’è già.
Propone di fare degli incontri di verifica sul grado di consenso dell’adesione dei diversi comuni alla CM.
Infine cita l’esigenza di riappropriazione delle competenze in merito al demanio della laguna.
BONZIO ritiene che la CM debba passare tramite lo strumento dell’elezione.
Afferma essere utile un interlocuzione tra la Regione Veneto e la nostra Commissione consiliare.
Si richiama alle differenze territoriali tra il Veneto Orientale e le realtà affini a Venezia.
Sotto quest’ultimo aspetto sottolinea la necessità di fare chiarezza sulle possibili difficoltà di governo.
CONTE afferma essere d’accordo sulla necessità di eleggere direttamente il Sindaco metropolitano sempre che questo non sia a discapito del buon esito del progetto complessivo di istituzione della CM.
SCARAMUZZA si richiama alla necessità di individuare il livello corretto che renda efficaci i servizi offerti nel territorio. Per questo ritiene che i poli metropolitani possano rappresentare la risposta giusta.
Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Tagliapietra e Fortuna
Infine cita i fenomeni di mobilità ospedaliera.
ONISTO chiede in merito sia alle pregiudiziali giuridiche relative all’aspetto costitutivo, sia alla problematica eventuale e conseguente alla separazione di Mestre da Venezia.
ORDIGONI afferma che la CM è una "cura terapeutica per un paese malato" ove non sia possibile se non mettere in discussione il ruolo della Regione. Ritiene essenziale fare delle scelte che comportino lo sviluppo economico del territorio.
IL PRESIDENTE istruisce i commissari presenti circa l’attuale iter del disegno di legge.
VIGNERI fa notare che tutte le CM europee funzionano come enti di secondo livello.
Per quanto concerne la separazione Venezia/Mestre, la CM viene temporalmente prima ed è un argomento potenzialmente in più per i separatisti.
Cita l’esperienza francese, in rapporto alla PA.TRE.VE., dalla quale si evince come prima avvengano le associazioni e poi l’istituzione ufficiale dell’ente.
Quindi afferma essere essenziale individuare prima gli obiettivi ed i progetti comuni e realizzarli.
Condivide la necessità di incontro tra le diverse comunità locali.
Il Presidente ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 13.10 dichiara conclusa la seduta.
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