Seduta del 18-12-2013 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Domenico Ticozzi, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Camilla Seibezzi (sostituisce Sebastiano Bonzio), Giuseppe Toso (sostituisce Davide Tagliapietra)
Altri presenti: Assessore Carla Rey, Dirigente Stefania Battaggia, C.N.A. Associazione Provinciale Venezia, A.E.P.E., A.N.V.A., A.V.A., Artigianato Provinciale Veneziano, Ascom Marghera, Ascom Mestre, Ascom Venezia, Associazione Artigianato Veneziano C.A.S.A. Artigiani, U.A.V., CGIA, CONCAVE, Confartigianato Venezia, Confcommercio Unione Venezia, Confesercenti Venezia- Federazione Prov.le Venezia, Confindustria , F.I.T. Federazione Italiana Tabaccai, F.I.V.A., Federdistribuzione
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.48, il Presidente, Ennio Fortuna, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno anticipando che la bozza di emendamento, fatta pervenire ai Consiglieri, sarà oggetto di piccole correzioni. Cede la parola all’Assessore, Carla Rey.
ASS. REY spiega che nel testo definitivo sono state accolte le osservazioni presentate. Nel dettaglio, al comma 6 dell’articolo 4 che riguarda l’elenco delle merci, è stato aggiunto “Nei posteggi collocati in aree aventi valore architettonico, storico, artistico e ambientale, a tutela di tali aree, con deliberazione di Consiglio Comunale, può essere stabilito un elenco di prodotti che non possono essere posti in vendita”. Al comma 7 è stato così modificato:” Il disposto di cui all’art.52 del D.Lgs. n. 42/2004, relativo al “sentiti gli enti locali” si intende, sentito il Consiglio Comunale con le stesse modalità di cui al successivo art. 5 comma 1 del presente regolamento”. È stato cassato il comma 5 dell’articolo 3, così come il comma 1, lettera “f” dell’articolo 5. nel comma 3 dell’articolo 11 è stata cassatala parte in cui si diceva che il Comune valutava la soppressione per tutela e salvaguardia delle zone di pregio artistico, storico ed architettonico ed ambientale. Per quanto concerne ciò a cui faceva riferimento il Presidente, in apertura dei lavori, all’articolo 59, comma 8, dopo “Nel caso di violazioni connesse alla dimensione dell’occupazione la sospensione si applica qualora l’occupazione abusiva riguardi oltre il 10% della superficie concessa”. si deve aggiungere:” e non sia superiore ad 1 metro quadro. La medesima aggiunta la si deve fare all’articolo 61, dove compare lo stesso riferimento. Precisa che quando si dice:”sentite le Municipalità” significa che le stesse si esprimono con atto deliberativo del proprio Organo esecutivo.
PLACELLA relativamente al comma 6 dell’articolo 4, chiede se esista già un elenco delle merci che possono essere messe in vendita e se il Comune possa, di volta in volta, modificarlo.
ASS. REY risponde che spetterà al Consiglio stabilire quali saranno le merci che si potranno vendere e quali no.
PLACELLA rispetto all’articolo 9 bis chiede che, anche per il restante 60% vengano specificati in modo chiaro i criteri.
ASS. REY ritiene accoglibile la richiesta del Consigliere Placella.
Alle ore 10.00 escono i Consiglieri Belcaro e Molina.
COSTALONGA ritiene che la “retromarcia” dell’Assessore sul comma 5 dell’articolo 3 (cassato) gli faccia onore. Chiede se il metro quadrato aggiuntivo si rifaccia alla superficie che fuoriesce dalla sagoma del banchetto e se si tratti di un metro quadrato assoluto o si calcoli l’ingombro delle sagoma, come succede per i plateatici quando una sedia fuoriesce dalla sagoma.
ASS. REY precisa che da parte sua non vi è stato alcun passo indietro e che l’articolo è stato riformulato a tutela delle attività. Il metro quadrato è da riferirsi all’eccedenza.
Alle ore 10.05 entra il Consigliere A. Scarpa.
COSTALONGA chiede di scrivere l’articolo in modo inequivocabile in modo che la sua interpretazione non sia discrezionale.
ASS. REY precisa che i vigili effettuano la rilevazione ma l’effettiva eccedenza viene calcolata dall’Ufficio competente.
DIR. BATTAGGIA ricorda che si devono tenere distinte le sanzioni pecuniarie da quelle accessorie, sulle quali ci sono dei margini di intervento.
Alle ore 10.10 entra il Consigliere Rizzi.
TOSO rileva che i Consiglieri non hanno la misura degli articoli che sono stati parzialmente accolti. Propone di ascoltare le categorie per capire se a loro stiano bene questi accoglimenti parziali delle loro osservazioni. Chiede di distinguere meglio il “10%” ed il “metro quadrato” per i plateatici più grandi.
ASS. REY precisa che le due circostanze, il “10%” ed il “metro quadrato”, devono sussistere contemporaneamente perché la norma prevede questo.
MAGLIOCCO ricorda che hanno presentato una richiesta di modifica dei criteri demaniali, parzialmente accolta, perché ritengono che sette anni di concessione siano pochi (art. 28, comma 1) e chiedono di portarli a 10. accolgono positivamente l’aggiunta del “metro quadrato”.
SCANDAGLIATO si riservano di approfondire il testo emendato, nella pausa delle festività natalizie.
ASS. REY comprende la diversità fra il settore alimentare e gli altri e ritiene di poter accogliere la richiesta concernente l’aumento degli anni di concessione per portarli a 10.
Alle ore 10.20 entrano i Consiglieri Borghello e Guzzo ed esce il Consigliere A. Scarpa.
COSTALONGA chiede se il Regolamento in discussione valga solo per le attività commerciali su suolo pubblico o anche per quelle su suolo privato. Ritiene che porre delle preclusioni soltanto per i primi equivalga a danneggiarli.
ASS. REY ricorda che l’attuale impianto normativo prevede, a livello nazionale, una distinzione per cui, sul suolo pubblico possono essere fatte delle distinzioni che su sede fissa non possono essere fatte, previste dal c.d. “Decreto Monti”. Ricorda, però, che ci sono ambiti della Città in cui è previsto che alcuni articoli merceologici, anche in sede fissa, non possono essere venduti.
GOIA nel caso in cui l’attività sia in affitto, chiede se in caso di decadenza della licenza ci si rivalga sull’affittuario o sul proprietario.
DIR. BATTAGGIA risponde che il regime della decadenza opera sulla concessione. Se c’è la decadenza della concessione è come se il titolo sparisse. La sanzione prevede che venga notiziato anche il titolare della licenza, il quale potrà prevedere delle clausole finalizzate alla propria tutela. Fin dall’avvio del procedimento, gli Uffici provvedono a notiziare entrambi i soggetti.
COSTALONGA chiede se il “banco tipo” valga solo per le postazioni fisse.
PLACELLA relativamente all’articolo 9 ter, comma 3 lettera “a 3” chiede cosa si intenda per progetti innovativi.
ASS. REY quando si parla di “banco tipo” si intende anche il “chiosco tipo” ed è un manufatto la cui approvazione del progetto è sottoposta al vaglio del Consiglio comunale. Quando si parla di progetti innovativi ci si riferisce ai banchi amovibili o ai chioschi.
CENTENARO chiede se le schede di mercato siano atti successivi all’approvazione del Regolamento. Chiede quali siano i tempi previsti per l’approvazione del “banco tipo”. Ritiene che da qui all’approvazione del provvedimento in Consiglio comunale ci sarà tutto il tempo necessario per un’ulteriore verifica del provvedimento.
Alle ore 10.30 entrano i Consiglieri Cavaliere e Conte e rientra il Consigliere Belcaro ed esce il Consigliere Guzzo.
ASS. REY spiega che per quanto concerne le schede di mercato, finché non verranno modificate, vigono le esistenti. L’impegno, però, è quello di modificare per prime quelle più urgenti.
Il “banco tipo” fa un percorso parallelo e sarà oggetto di modifica prioritaria in tempi brevissimi, dopo il passaggio in Soprintendenza. Tutto ciò no preclude che gli interessati possano proporre altri progetti per i banchi tipo.
GOIA ritengono che il progetto del banco tipo debba essere fatto dai tecnici assieme agli operatori.
REY spiega che la Direzione del Commercio non redige i progetti dei banchi tipo ma valuta quelli che vengono presentati e che devono essere rispondenti alle necessità degli esercenti. Rivolge un invito agli operatori affinché presentino, con sollecitudine, le loro proposte.
Alle ore 10.36 entra il Consigliere Caccia.
MAGLIOCCO fa notare che gli orari di apertura e chiusura riportati nelle schede di mercato sono diversi da quelli riportati nel Regolamento. Chiede quali dei due prevalgano.
REY risponde che il Regolamento non va a modificare le schede di mercato esistenti. Si segnalino le esigenze e le modifiche verranno affrontate prima di approvare il Regolamento.
Alle ore 10.40 rientra il Consigliere Guzzo.
R. SCARPA invita ad essere sintetici e selettivi nella definizione del Regolamento. Legge il comma 3 dell’articolo 28 perché lo ritiene formulato in maniera complessa. Chiede che l’aspetto di ulteriore semplificazione sia al centro di particolare attenzione.
REY ritiene opportuno, per chi opera in questo settore uno strumento che abbia tutti i requisiti e le norme vigenti, una sorta di “vademecum”, piuttosto che un documento con continui rimandi a norme e leggi. Questo è stato il loro intento nel redigere il nuovo Regolamento.
PRES. FORTUNA propone di licenziare la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio comunale. La Commissione acconsente ed esaurito l’ordine del giorno, alle ore 10.45 dichiara chiusa la seduta.
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