Seduta del 27-11-2013 ore 11:00
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Camilla Seibezzi (sostituisce Bruno Centanini)
Altri presenti: Sindaco Giorgio Orsoni, Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Maurizio Carlin, Direttore Piero Dei Rossi, Direttrice Alessandra Vettori, Presidenti delle Municipalità, Collegio dei Revisori dei Conti
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.13 assume la presidenza il consigliere Baratello e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al vicesindaco Simionato per l’illustrazione dell’emendamento di giunta che recepisce le osservazioni fatte dal collegio dei revisori dei conti.
SIMIONATO presenta il testo dell’emendamento alle commissioni.
FUNARI fa presente la decisione di Veritas di accompagnare alla pensione 50 dipendenti assumendosi un onere finanziario molto gravoso. Alle ore 11.30 esce il consigliere Tagliapietra.
ROSTEGHIN chiede se i fondi stanziati per Vela saranno dello stesso importo dato che è previsto un ulteriore trasferimento di un milione di euro.
PLACELLA domanda quali controlli attua il Comune dato che trasferisce alla Fenice un notevole importo di denaro e come si svolgeranno i lavori della riunione.
SIMIONATO risponde che nel caso della Fenice si è rilevata una diminuzione dei contributi effettuati da altri enti ed il Comune ha ritenuto di integrare il suo onde permettere la chiusura in pareggio del bilancio della fondazione.
BARATELLO spiega che dopo il dibattito sull’emendamento di giunta i commissari esamineranno la relazione del collegio dei revisori dei conti.
PRESIDENTE COLLEGIO premette che si tratta di un parere corposo perché c’è l’obbligo di legge di esprimere le considerazioni sia sull’equilibrio di bilancio che sullo stato di attuazione dei programmi. Ci sono alcune osservazioni specifiche che accompagnano alcune poste messe a bilancio come l’imposta di soggiorno di cui si prende atto che i 30 milioni indicati non sono raggiungibili dato che con quasi certezza saranno 24, il collegio stima che lo scarto si avvicinerà a -17% circa; spiega che bisogna fare attenzione alle spese che si programmano sulla base di quell’entrata. Per il casinò c’è uno sbilancio consistente per evitare di impegnare spese che dovrebbero essere impegnate con quei soldi. Altra criticità è rappresentata dal risarcimento per la sentenza ex Pilsen della quale potrebbe essere presentato ricorso e quindi bisogna, per avere certezza, aspettare i termini di scadenza. Ci sono anche da considerare i dividendi delle società Veritasa e Venezia spiagge (l’iter viene modificato passando da entrate a minor spese). Ci sono grandi perplessità sui possibili ulteriori risparmi; per il contributo alla Fenice si prende atto che il FUS eroga fondi solo alle fondazioni in pareggio di bilancio e questo ulteriore trasferimento permetterà l’accesso ai trasferimenti statali. Vela dovrà spiegare dettagliatamente come saranno pagati gli eventi per i quali sta ricevendo il finanziamento che però va ad intaccare il fondo di riserva. Sul patto di stabilità ad oggi si può affermare che può essere rispettato perché sono previsti circa 100 milioni da incassare entro fine anno. L’invito espresso dal collegio è che bisogna cambiare la modalità di spesa in modo consistente e passa ad illustrare brevemente alcune cose che succederebbero con lo sforamento dei parametri. Quanto illustrato sono previsioni realizzabili sia per la parte corrente che per gli investimenti. Alle ore 11.35 esce il consigliere Scarpa A. e alle ore 11.40 entrano i consiglieri Conte Belcaro e Lazzaro; alle ore 12.00 escono i consiglieri Lazzaro e Bazzaro e rientra il consigliere Scarpa A.
SIMIONATO prende atto del parere preciso e annuncia che le prescrizioni indicate nella relazione saranno recepite con un emendamento di giunta.
CAPOGROSSO domanda quale influenza ha questa mancanza di entrate rispetto all’impianto del bilancio e l’equilibrio illustrato da quali cifre si evince.
SOTTANA chiede che i consiglieri vengano informati in dettaglio delle conseguenze del mancato rispetto dei parametri previsti dal patto di stabilità.
SCARPA R. afferma che si conosce già quale sarebbe la cosa da fare e cioè tagliare le spese. L’operazione di verifica avviene oggi per il rifiuto della giunta di presentare i documenti già a Settembre. Con questa politica ci saranno grandi conseguenze per i prossimi anni ed elenca sinteticamente gli atti della giunta che porteranno all’avverarsi delle ipotesi negative; domanda quanto costa effettivamente al Comune la Fenice che aumenta le iniziative mentre il teatro Goldoni riduce l’attività; c’è stato un uso non conforme a quanto previsto dalle norme; ricorda che negli anni precedenti il Comune permetteva l’indebitamento delle aziende. Oggi invece il bilancio del Comune rischia di sforare il patto di stabilità; di fatto oggi si può solo svendere il patrimonio di proprietà. Alle ore 12.15 escono i consiglieri Toso, Seibezzi e Funari.
FORTUNA domanda che venga chiarito ulteriormente la modalità del raggiungimento del pareggio di bilancio perché talvolta il collegio dei revisori è severo e altre volte esercita il buonismo.
PLACELLA chiede chiarimenti sulla gestione del fondo di riserva e pone la questione se la riduzione delle entrate del Casinò si può compensare con la riduzione degli stipendi dei dirigenti. La questione della rigidità della spesa corrente è da affrontare oppure è un auspicio oppure ancora è stata individuata una formula per eliminare questa situazione. Domanda anche dei chiarimenti sulle motivazioni che portano l’Amministrazione ad erogare un ulteriore contributo alla Fenice ed infine domanda perché l’ipotesi di contenimento della spesa non è iniziata sin dal mese di gennaio. Domanda se le minori entrate corripsondono al fatto che il Comune non può effettuare controlli stringenti sull’evasione. Alle ore 12.25 esce il consigliere Tagliapietra, alle ore 12.30 escono i consiglieri Bonzio, Costalonga e Rizzi.
BELCARO afferma di non aver mai visto le comunicazioni della giunta al Consiglio quando sono stati effettuati prelevamenti dal fondo di riserva. Sulla gestione dei dividendi delle società chiede il motivo, considerando il principio dell’integrità che è stato violato a suo parere, di decidere per la presa d’atto di minor spese piuttosto che procedere all’erogazione, fare questo in presenza di un contratto di servizio valido non è coerente e quindi si deve fare maggiore chiarezza nei rapporti tra Comune e aziende. Alle ore 12.40 escono i consiglieri Giordani, Scarpa A. e Fortuna.
BORASO domanda notizie sull’importo prudenziale messo a bilancio per superare la questione del Vega.
GUZZO sostiene che l’erogazione prevista alla società Vela non deve aver corso e domanda come è possibile che con l’aumento del turismo, sia possibile la diminuzione delle entrate della tassa di soggiorno.
RONCONI spiega che sugli avanzi di bilancio si tratta di risparmi del Comune spendibili però con determinati vincoli; ci sono 14 milioni che l’Amministrazione ha deciso di spendere anche se questioni relative a questa cifra non sono risolte definitivamente; precisa che sugli allegati alla proposta di deliberazione ci sono tutti i relativi dettagli.
DA RE spiega che la penalizzazione più grave è il taglio dei trasferimenti dallo Stato; il finanziamento alla fenice è stato di 4.4 milioni nel 2012 e 4.7 nel 2013 ; del fondo di riserva quando si intacca bisogna rendicontare con le obbligatorie motivazioni. Per il casinò afferma che l’evidente squilibrio di bilancio deve essere risolto dagli amministratori dell’azienda. Il collegio non può indicare le metodologie da applicare per la riduzione della spesa; i controlli dell’operato della fondazione Fenice si traducono con il fatto che il Sindaco di Venezia è il presidente della fondazione stessa e ricorda il perché il Comune ha deciso di integrare il contributo da erogare. L’equilibrio di bilancio è già previsto dal bilancio di previsione e la segnalazione di preoccupazione si sviluppa sempre più con l’avvicinarsi della fine dell’anno. Il collegio evidenzia la difficoltà di ricondurre in parità la mancata erogazione del dividendo con la contrazione delle spese. Prende atto della opportunità di verificare come sono ripartiti i risparmi di Veritas, società di cui il Comune ha il 51% delle azioni.
GIANOLLA afferma che l’operazione di accorpamento di vela e la definizione dei rapporti con la Fenice dovevano sgravare il Comune da ulteriori contribuzioni che invece devono essere erogate. Domanda come l’ulteriore finanziamento permetterà alla Fenice di poter disporre dei fondi del FUS; riguardo il casinò sostiene che quando una azienda deve essere venduta gli amministratori dovrebbero essere incentivati a effettuare risparmi o aumentare la produttività; domanda anche cosa ne sia della vicenda del casinò di Malta. Alle ore 13.10 rientra il consigliere Costalonga.
DA RE replica che la preoccupazione espressa sull’erogazione del contributo a Vela deriva dall’aver certezza degli eventi effettivamente organizzati mentre per la vicenda del casinò di Malta osserva che la responsabilità verso i creditori è del gestore del casinò e non dell’Amministrazione comunale. Alle ore 13.20 esce il consigliere Scarpa R.
SIMIONATO condivide le richieste di approfondimento espresse dai consiglieri perché danno chiarezza ai numeri del bilancio; confuta le affermazioni del consigliere scarpaR. Perché la riduzione del debito è stata tenacemente perseguita da questa Amministrazione; bisogna prestare molta attenzione quando si interviene sul costo del personale: La giunta sta operando in una situazione gravissima per tutti gli enti locali; non si possono indicare entrate o imposizioni fiscali quando i criteri vengono fissati dallo Stato, alle aziende controllate è stato chiesto di dare efficienza alle loro strutture e procedere con determinazione ad effettuare i risparmi. L’imposta di soggiorno deve essere equiparata alla tassa di sbarco per le isole; per il pareggio di bilancio della Fenice significa che la fondazione riceverà circa 10 milioni di contributo dal FUS.
PLACELLA replica al vicesindaco che la contestualizzazione della situazione economica generale non giustifica le responsabilità che hanno gli amministratori veneziani.
Alle ore 13.40 il presidente Boraso propone di licenziare il provvedimento all’esame della commissione per la discussione in Consiglio comunale: le commissioni approvano. Il presidente dichiara quindi chiusa la seduta.
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