III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione pd 667 del 25/09/2013 con oggetto: "Regolamento Affido Familiare".

Verbale

Alle ore 12.25 il Vice Presidente Fortuna constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta sottolineando come il regolamento sia il risultato di un’antica evoluzione normativa.
Premette che tale regolamento sia meritevole di una approvazione precisando però che il rapporto tra le istituzioni deve essere inquadrato meglio.

Alle ore 12.30 entrano i Consiglieri Molina e R. Scarpa

SIMIONATO ricorda due passaggi: 1 – la questione organizzativa del Comune di Venezia stante sia a formazione che coinvolgimento delle Municipalità 2 – il rafforzamento del principio al contrasto alla separazione del minore dalla famiglia d’origine.

Alle ore 12.40 entra la Consigliera Lavini ed il Consigliere Toso

Su quest’ultimo punto si prevedono infatti diverse opzioni di accompagnamento (cita l’affido temporaneo alla famiglia affidataria ed il regolamento del 2009 che è sato testato e che si è ritenuto di rivisitare alla luce di quattro anni di intervento).
Inoltre afferma che si è valorizzata la gestione associata con l’Ulss.

Alle ore 12.45 entrano i Consiglieri Guzzo, Seibezzi, Capogrosso, Belcaro, Trabucco e Rosteghin.
Il Consigliere Guzzo assume quindi la presidenza della riunione di Commissione.

SIMIONATO infine conclude evidenziando come il lavoro svolto sia stato importante.

Alle ore 12.46 esce il Consigliere Belcaro ed entrano Venutirini, Boraso, Costalonga, Conte , Cavaliere e Borghello

GISLON precisa come la presa in carico comprenda anche i minori stranieri.

SARTORI Paola pertanto sottolinea come il diritto del minore travalichi la nazionalità.

Alle ore 12.50 entrano i Consiglieri Zuanich e A. Scarpa ed esce Rosteghin.

Inoltre afferma pertanto come la famiglia d’origine sia l’elemento fondamentale per l’affido.

Alle ore 12.51 esce il Consigliere A. Scarpa ed entrano Giordani e Belcaro

Prosegue citando sia le fasce contributive parametrate sulla base dell’ISEE sia evidenziando che detti contributi sono destinate alle famiglie per le esigenze del minore.
Per quanto concerne le comunità di accoglienza, ne conferma l’esistenza nel territorio ma non come istituti.
Precisa esserci un regolamento per l’inserimento del minore negli istituti.

Alle ore 13.00 escono i Consiglieri Belcaro, Toso, Molina, Venturini ed entra Rosteghin

Aggiunge che la Regione Veneto ha stabilito che i minori con età inferiore a sei anni devono andare in famiglie e, là dove non ci siano, presso le comunità familiari.

BONZIO cita il procedimento di approvazione del precedente regolamento.
Non ha dubbi sulle questioni sollevate nel corso della riunione ma chiede solo un proficuo raffronto con il precedente regolamento.

Alle ore 13.05 escono i Consiglieri Boraso, Zuanich, Trabucco e Seibezzi

Cita quindi l’art. 10 del regolamento punto h) obiettando che non vengono previste così facendo le casistiche complesse che prevedono una maggiore analisi.
Inoltre evidenzia la necessità di riproporre l’art. 14 con uno spunto più sensibile nei termini utilizzati.

CAPOGROSSO chiede cosa induca, così come previsto all’art.6, a dire che l’affido possa essere rinnovabile.

SARTORI precisa che è previsto dalla norma.

CAPOGROSSO ritiene utile che venga divulgato quanto di positivo è stato prodotto con il regolamento dal 2009.
Infine chiede quanti siano i casi gestiti ad oggi.

FORTUNA richiama all’aspetto giudiziario ove gli affidamenti vanno comunicati al Procuratore e che in tale fattispecie determinerebbe un eccesso di segnalazioni.
Cita il punto del regolamento concernente i minori stranieri che rappresenta un caso molto frequente.
Infine dopo aver rilevato la citazione della parola “etnia” di cui all’art.3, conclude affermando che i minori devono andare tutelati stranieri o no come fossero tutti cittadini italiani.

Alle ore 13.16 entra il Consigliere Trabucco

TOMMASI Giorgio della Municipalità di Venezia sottolinea come vi sia il necessario coinvolgimento nel servizio offerto dalla stessa Municipalità e pertanto ritiene utile un passaggio approfondito con le relative rappresentanze.
Quindi sostiene sia essenziale la presenza di un parere delle Municipalità interessate nel territorio.

GISLON richiama al fatto che la Segreteria generale già nel precedente regolamento aveva espresso indicazioni contrarie alla necessità di richiedere il parere delle Municipalità.

TOMMASI sottolinea nuovamente che le Municipalità sono coinvolte.

SARTORI, dopo aver evidenziato nuovamente quanto detto dal Direttore Gislon, fa presente che la parte gestionale è di competenza della Municipalità mentre quella programmatoria resta di competenza della direzione Poliche Sociali.
In risposta al Consigliere Capogrosso fa presente che comunicherà i dati via e-mail tramite la Segreteria di Commissione.

Alle ore 13.30 esce il Consigliere Fortuna

Su quanto proposto dal Consigliere Bonzio, risponde che si può inserire una frase del tipo “il mantenimento dei legami”.

GISLON aggiunge che relativamente ai contributi non vi sono differenze con il regolamento precedente.

Alle ore 13.40 esce il Consigliere Capogrosso ed entra Venturini

BONZIO rileva che sarebbe interessante avere i dati sugli approcci differenti sia su base locale che nazionale. Inoltre richiede che in una prossima riunione vi siano i Presidenti delle Municipalità.

SCARPA R. ritiene importante avere il parere delle Municipalità.

Alle ore 13.45 entra il Consigliere A. Scarpa

Alle ore 13.46 esce il Consigliere Rosteghin

CENTENARO non condivide tale necessità.

Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti ed annunciando che la proposta di deliberazione proseguirà l’esame in una prossima seduta di Commissione, alle ore 13.50 dichiara conclusa la seduta.

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