VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 0148/2013: "Rilascio della garanzia fideiussoria ai sensi dell'art. 207 del D.Lvo 267/2000".

Verbale

Alle ore 15:05 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, apre la seduta e cede la parola all’assessore per l’illustrazione del provvedimento.

SIMIONATO riferisce che l’oggetto della fideiussione richiesta prevede il recupero della Scuola Grande della Misericordia. Ricorda che l’obiettivo era già stato preventivato attraverso l’approvazione di precedenti delibere sia di Consiglio che di Giunta: Piano triennale delle Opere pubbliche, approvazione studio di fattibilità, approvazione del progetto preliminare presentato dal promotore prescelto attraverso la necessaria procedura. Informa che nel 2009 è stato firmato tra le parti il contratto per l’affidamento in concessione al quale la presente deliberazione cerca di dare sostanza. Per ultimo nel marzo del 2010 la Giunta ha approvato il progetto definitivo di restauro e risanamento e ora il Consiglio comunale deve autorizzare la garanzia fideiussoria per completare l’iter.

CACCIA chiede di ricostruire meglio il percorso amministrativo che ha portato a istruire il presente provvedimento. Ricorda che la vicenda ha inizio nel 2006 ma è necessario capire come sia stata sino ad ora utilizzata dal concessionario la struttura e si chiede se l’amministrazione ha verificato se l’utilizzo della stessa sia congruo con quanto stabilito dalla convenzione.

CAPOGROSSO ritiene la concessione della fideiussione un atto dovuto e riconosce che il Consiglio ha già deliberato più volte in merito al progetto di recupero anche se il contratto di affidamento non è mai stato esaminato dai consiglieri che non ne conoscono quindi la durata. Osserva che sull’immobile insisteva una antenna per radiomobili il cui contratto con TIM dava dei benefici economici direttamente alle casse comunali. Si chiede se nel frattempo siano stati siglati ulteriori contratti e se gli introiti restino nelle tasche del gestore.

CACCIA propone di introdurre nell’atto di affidamento il divieto di subaffittare l’immobile.

SEIBEZZI ricorda che il luogo viene affittato con regolarità e cita come esempio le mostre organizzate dalla Biennale.

BORASO pone l’attenzione su una precedente garanzia rilasciata per il restauro del campo da rugby di Favaro per colpa della quale il Comune è stato costretto a coprire la fideiussione all’Istituto Bancario Friuladria. Ravvisa la necessità per l’amministrazione di garantirsi da eventi come questo e invita a stipulare un’assicurazione collaterale per cautelarsi.

CATTANI spiega che il project è iniziato nel 2006 e nel 2008 è stato individuato il promotore per la realizzazione dell’intervento tra le cui aziende faceva parte anche Umana S.p.A. In seguito è stato firmato il contratto per l’affidamento in concessione e il promotore si è impegnato nella stesura del progetto definitivo. Una volta presentato è stato vagliato dagli uffici tecnici che hanno proposto opportune modifiche e quindi lo stesso è stato approvato solo nel marzo del 2010. Riconosce la complessità della fase istruttoria che ha portato solo ora alla predisposizione della delibera di garanzia fideiussoria. Sostiene che nel frattempo il concessionario poteva usufruire del bene come da convenzione e precisa che la Biennale è stata ospitata su richiesta dell’Amministrazione comunale. Precisa che se l’amministrazione non dovesse concedere la garanzia fideiussoria potrebbe essere considerato inadempiente da parte del concessionario. Conferma che i contratti di telefonia in essere facevano parte di un “bonus” che il contraente beneficiava.

CACCIA chiede che sia reso noto quanto si sia messo in tasca il concessionario sino ad ora e quale sia il rapporto tra il dare e l’avere. Chiede che la delibera resti in Commissione sino a che non siano chiariti tutti gli aspetti evidenziati.

BONZIO si associa alla richiesta di chiarimenti del consigliere Caccia e presume che il concessionario sarà disponibile a fornire i dati richiesti.

CAPOGROSSO osserva che il gestore non è obbligato a fornire i dati sulle attività svolte.

CATTANI sostiene che anche sul project del Rossini non si conoscono tutti i dati e che ciò fa parte del rischio d’impresa.

DEI ROSSI precisa che la concessione del mutuo è legata a tranche sullo stato di avanzamento dei lavori che saranno verificati da parte dei Lavori Pubblici.

BORASO invita a trovare delle tutele anche per le imprese che lavoreranno al restauro. Ricorda al direttore Cattani di fornire ai commissari il materiale richiesto e afferma che alla prossima convocazione inviterà anche i rappresentanti legali dei gestori.

Alle ore 15:40 il presidente Boraso dichiara chiusa la seduta e rinvia l’esame del provvedimento alla prossima seduta.

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