III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Analisi delle schede ospedaliere rispetto a quanto richiesto dal Consiglio Comunale con propria mozione nel dicembre 2011.

Verbale

Alle ore 11.45 il Presidente Guzzo constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta avvisando i presenti che sono stati informati gli Istituti della Sanità Convenzionata sull’opportunità di poter partecipare alla presente riunione.

BONZIO afferma che i lavori di oggi sono in un clima diverso rispetto a quello improntato dalla V Commissione regionale. Pertanto vorrebbe sapere se ci siano notizie in merito alla recente attività della stessa.
Conclude auspicando che la Regione dia il tempo necessario ai territori interessati per metabolizzare le novità introdotto dalle schede ospedaliere.

CONTE chiede se il tema sia conseguente alla conferenza dei sindaci.

IL PRESIDENTE crede che ci sarà un’accelerazione dei lavori della Giunta regionale, mentre annuncia che la conferenza dei sindaci non si è svolta.

IL VICE SINDACO afferma che il Sindaco è intenzionato a seguire con attenzione e direttamente, questo tema importante nello scenario della Sanità del nostro territorio.

Alle ore 12.00 entrano i Consiglieri Venturini, Borghello e Costalonga

Precisa quindi che c’è stata una anticipazione per quanto in illustrazione oggi e che è stato preso atto dei numeri e dati presentati.
Ci sarà una conferenza dei sindaci prossimamente e aggiunge che vi sarà un logico condizionamento poi dettato dalle norme e dai tempi imposti dalla Regione.

Alle ore 12.05 entrano i Consiglieri Molina e A.Scarpa

Pertanto verranno accelerati i lavori della conferenza predetta.
Sottolinea che la conferenza permanente regionale e dei sindaci/Ulss devono esprime quelli che sono i pareri obbligatori previsti.
Infine conclude affermando che si è di fronte ad un cambiamento organizzativo importante.

FUNARI rileva che gli approcci a questo tema possono essere di due tipi: uno tecnico amministrativo ed un altro meramente politico.
Chiede che il Consiglio comunale presenti un progetto per impedire che l’Ospedale subisca questi risvolti. Non è d’accordo sul nuovo piano sanitario. Chiede che il Sindaco vada in conferenza con un ordine dei lavori indicati dal Consiglio/Commissione.

IL PRESIDENTE richiama i presenti al rispetto per l’ordine dei lavori.

DAL BEN precisa che la presente illustrazione seguirà una dimensione tecnica.
Esordisce pertanto sottolineando che il piano c’è ed è stato approvato, suggerendo altresì di leggere con attenzione i contenuti della delibera regionale.
Rileva che il piano ha definito così facendo quelli che saranno gli indirizzi, e che lo stesso tiene alto il livello della sanità nel Veneto.

Alle ore 12.22 entra il Consigliere R. Scarpa ed esce Boraso

Evidenzia quindi l’allegato A alla delibera CR 68 del 18 giugno 2013 e la presentazione così composta:
1. Gli indirizzi
2. Assistenza Territoriale
3. Assistenza Ospedaliera

Ricorda che decorsi 90 giorni dalla approvazione in Giunta regionale le Aziende ULSS elaboreranno il proprio piano aziendale conseguente.
Sull’Assistenza territoriale rileva che è strutturata per garantire risposte h24, 7 giorni su 7; che è un punto di riferimento riconoscibile e certo per tutti ed è organizzata secondo reti assistenziali coerenti con il bisogno.

Alle ore 12.27 escono i Consiglieri Scarpa A. e Fortuna

Dopo aver illustrato le strutture di ricovero intermedio, presenta l’organizzazione secondo il modello Hub-Spoke ed il concetto di rete clinca.
Illustra il numero dei posti letto previsti nella realtà veneziana (Posti letto nel 2015: 1385) a fronte di una popolazione di 342.249 interessata dall’Ulss.
Sulla residenza sanitaria distrettuale bisognerà capire se i posti rispondano ai criteri e ai principi illustrati, mentre resta la necessità di riconsiderare le grandi strutture (vedi ad esempio l’IRE).

Alle ore 12.40 esce il Consigliere Tagliapietra

Sull’Ospedale Civile di Venezia assicura che è stato riconosciuto di rete anche se in base al numero di abitanti ciò non sarebbe possibile.
Illustra l’elenco di tutte le reti cliniche “modelli organizzativi che mediante l’apporto dei diversi professionisti (assistenza integrata multidisciplinare) permettono di dare centralità al paziente nel percorso di cura, migliorando l’efficacia e l’efficienza del sistema attraverso economie di scala”.
Sottolinea nuovamente, rispetto all’ultimo incontro, che è stato riconosciuto uno 0,5 in più su una popolazione di 305.000 abitanti (anziani compresi).

Alle ore 12.45 escono i Consiglieri Toso, Lazzaro, Borghello e Molina

Illustra la slide dei posti letto assegnati ed il grafico dei tassi di occupazione degli stessi, aggiungendo che ci deve essere la possibilità di lavorare in rete con le convenzionate.

CENTANINI ritiene preoccupante il percorso innescato dalla nuova delibera regionale.
Nella stessa vi sono infatti punti di criticità che dovranno essere emendati. Lo stesso uso delle parole dovrà essere corretto e su tale aspetto si richiama al concetto di risparmio di spesa.
Il risparmio infatti non sempre corrisponde al suo reale realizzarsi nel momento in cui si tagliano/sopprimono servizi importanti per il territorio.

Alle ore 12.55 entrano i Consiglieri Scarpa A. e Belcaro ed esce Seibezzi

Ritiene quindi che si debba partire proprio da una riorganizzazione del territorio e questo nella delibera non pare molto chiaro.
Inoltre dalla lettura delle schede evidenzia problematiche in merito alle esigenze stanti alla specificità del nostro territorio.
Evidenzia come sia preoccupante l’area medica e i problemi concernenti i posti letto come nel caso del sevizio Oncologia, soprattutto in una provincia come la nostra che rileva il più alto tasso di pazienti oncologici.

Alle ore 13.00 escono i Consiglieri Belcaro e A. Scarpa

DAL BEN aggiunge che debba esserci un certa flessibilità per poter governare un territorio.
Precisa che il paziente oncologico si rivolge anche in area medica e chirurgica.

CENTANINI fa presente che a volte non sono solo i posti letto il problema ma le disponibilità di sale ospedaliere efficienti.

SCARAMUZZA rileva che non sia pensabile che in tre settimane si possano discutere le schede ospedaliere.
Condivide inoltre l’esigenza di guardare alle priorità del territorio.

Alle ore 13.10 esce il Consigliere Caccia

Precisa esserci anche un’antitesi tra la riduzione dei posti letto e l’allegato A.
Cita l’esistenza di territori di cintura nei quali aiuterebbe la presenza di una ulteriore unità di organizzazione territoriale.
Il rischio di una mobilità sanitaria sulla nostre strutture ritiene essere reale. L’ospedale all’Angelo quindi avrebbe necessità di un’organizzazione di rete con le strutture private.

Alle ore 13.20 entrano i Consiglieri Seibezzi e Borghello

IL PRESIDENTE precisa che l’ospedale di Bussolengo, citato nelle slide, non ha la stessa “portata” di quello dell’Angelo.
Chiede come sia possibile che l’Ulss di Bussolengo, che dista a 15 chilometri circa da Verona, abbia 4 posti letto ogni mille abitanti al pari di quelli assegnati a Venezia.

Alle ore 13.25 escono i Consiglieri Seibezzi e Costalonga

Inoltre sottolinea che si deve considerare la reale composizione della popolazione stante alla presenza di studenti, turisti ed anziani. Detto questo ritiene pertanto che lo 0,4 in più non sia sufficiente.

LIHARD evidenzia come per la prima volta le disponibilità finanziarie per il fondo sanitario siano state ridotti. Inoltre rileva che è dal 79’ che non si è più ospedalocentrici.
Afferma che non sia possibile generalizzare prevedendo i 41 posti illustrati, ed a tal fine afferma che si batteranno per assumere una dignità dei posti letto.
Pertanto fa presente che saranno presenti in Regione per manifestare, ritenendo che i posti letto proposti non soddisfano le esigenze del territorio.

MARCHINI precisa che chiudere servizi nella Sanità non significa necessariamente spendere di meno.
Inoltre ritiene che azzerare tutte le specialità significa non avere ospedali per acuti.

Alle ore 13.42 esce il Consigliere Rizzi

CONTE afferma che affrontare questioni come queste richieda una certa flessibilità.
Evidenzia che i pronti soccorso sono solo due rispetto a Padova, anche soprattutto rilevando che il nostro territorio è quattro volte più grande.

Alle ore 13.47 esce il Consigliere Belcaro

DAL BEN afferma che le decisioni andranno portate avanti dopo il confronto con la comunità del territorio e che a Venezia non mancherà niente di quello che sarà l’ospedale di rete.
Conclude quindi che la sfida da affrontare sarà notevole e che terrà conto delle osservazioni emerse in questa riunione di Commissione.

Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 14.00 dichiara conclusa la seduta.

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