Seduta del 05-07-2013 ore 14:30
congiunta alla V Commissione, alla VI Commissione, alla IX Commissione e alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Altri presenti: Assessore Alfiero Farinea, A.D. di Venezia Terminal Passeggeri Roberto Perocchio, Massimo Bernardo del Comitato Cruise Venice, Magliocco Roberto Presidente di Confcommercio ASCOM Venezia, Nelson Persello Confindustria Venezia, Matiazzo Francesco Presidente Confesercenti Venezia, Uberto Zerbini UIL, Antonello Gaetano CISL, Umberto Tronchin CIGL, Ing. Zito Maria Adelaide del Magistrato alle Acque di Venezia.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.30 il presidente Giordani, constatata la presenza del numero legale, ringrazia i presenti per la partecipazione e passa la parola all’A.D. di Venezia Terminal Passeggeri Roberto Perrocchio.
PERROCCHIO ricorda che VTP è una società a maggioranza pubblica e gli investimenti in Marittima per la trasformazione da vecchio porto commerciale e industriale in moderno porto passeggeri ha comportato un’azione sinergica tra autorità Portuale di Venezia e VTP con investimenti complessivi già effettuati che ammontano a oltre 150 milioni di euro; la Marittima è in una posizione strategica è una cerniera tra terraferma e la città storica con un’efficiente connessione acqua – gomma – ferro. Spiega i dati della produttività 2012 pari a 2.039.124 passeggeri dei quali 1.775.944 croceristi. Ricorda la complessità della gestione di tutto il sistema del terminal passeggeri, sottolineando che l’ 81% dei passeggeri è in Homeport e il 19% dei passeggeri è in transito. Rimarca l’importanza degli spazi operativi per garantire gli standard di safety.
Rende noto che VTP ha la suo interno una società VTP Engineering s.r.l., nata per rispondere all’esigenza sempre maggiore per ricercare soluzioni tecnologiche e innovative da applicare agli ambiti portuali. Spiega brevemente i vantaggi derivanti dal sistema Cold Ironing che permette spegnere i motori diesel delle navi quando sono in porto. Introduce i risultati raggiunti e la competenze acquisite in questi anni, evidenziando i diversi premi ottenuti a livello nazionale ed internazionale. Ribadisce l’insostituibilità della Marittima come piattaforma per la gestione delle crociere.
Alle ore 14.35 entrano i consiglieri Borghello, Guzzo, Capogrosso e Belcaro.
BERNARDO riafferma quanto detto in precedenza dall’ AD di VTP e sottolinea l’importanza e il ruolo che il porto di Venezia ha nel mediterraneo. Spiega che il Comitato Cruise Venice è un team a sostegno della crocieristica. Crede che spostare la gestione della crocieristica a Porto Marghera non sia possibile, con il rischio che, applicando drasticamente il decreto Clini-Passera si perda definitivamente il business delle crociere. Auspica che questa situazione si risolva senza alcuna chiusura.
Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Fortuna, Boraso, Scarpa R., Caccia, Renesto e Funari.
ZERBINI fa sapere che anche volendo spostare le navi a Porto Marghera il problema non sarebbe risolto definitivamente; la zona industriale comunque abbisognerebbe di un piano industriale ad hoc rivolto a gestire le novità e perseguire una programmazione tutta nuova.
Alle ore 15.10 entra il consigliere Tagliapietra e Molina esce il consigliere Rizzi
ANTONELLO spiega che il livello occupazionale del Porto e dell’Aeroporto è da considerare a livello regionale. Crede che la polemica sulla questione grandi navi, considerando l’importanza di questo business, non debba raggiungere eccessivi livelli, altrimenti le conseguenze sarebbero devastanti.
TRONCHIN riconosce realisticamente i problemi ambientali in atto. Ricorda che a Venezia si incrociano 3 corridoi internazionali facendola diventare la porta sud per l’Europa. Resta convinto che il mantenimento del turismo crocieristico a Venezia sia un’ obbiettivo da non farsi sfuggire. Auspica che le varie posizioni in campo trovino un’ equilibrio risolutivo. Ritiene che il progetto di spostare la Marittima a Porto Marghera sia irrealizzabile. Fa sapere che nella riunione del comitato portuale, il canale Contorta – Sant’ Angelo non è stato votato. Suggerisce di creare un tavolo di condivisione sulle ipotesi progettuali alternative all'attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia.
MAGLIOCCO spiega che il commercio veneziano vive con il traffico crocieristico per una percentuale pari al 20% . Ritiene che l’inquinamento della città storica vada gestito con maggiori attenzioni verso l’ammodernamento dei mezzi ACTV oramai obsoleti. Auspica che l’Amministrazione comunale possa avere del tornaconto economico dal business della crocieristica.
NELSON esprime la posizione di Confindustria Venezia spiegando che il mantenimento della Marittima è da ritenersi un’ obbiettivo. Ricorda che questo business crea anche altre ricchezze e competenze, portando come esempio le passerelle di VTP, un’innovazione creata dal territorio e una risorsa che verrà esportata. Auspica pertanto che si trovino delle soluzioni condivise.
MATIAZZO pone una riflessione sulla capacità che questa città ha, per farsi del male da sola. Ribadisce come il porto sia un’eccellenza con livelli occupazionali importanti e quindi l’attenzione verso questa situazione deve essere massima.
CACCIA chiarisce che Venezia deve restare una città portuale e la Marittima fu una scelta strategica che salvò la portualità. Ricorda che su questa scelta c’era chi remava contro. Crede che tutta la classe dirigente della città, pubblica che privata, sia in grado di fare delle scelte coraggiose. Ritiene che sulla Marittima esista un dogma, mentre ora c’è l’esigenza di valutare liberamente le proposte in campo. Sottolinea la propria posizione verso il mantenimento dei posti di lavoro e la loro tutela. Sottolinea l’adozione del PAT da parte del Consiglio Comunale, un piano territoriale che tende ad equilibrare la tutela ambientale con gli interessi economici.
VIANELLO evidenzia che il consigliere Caccia ha fatto un comizio mentre questa riunione è una illustrazione.
COSTALONGA ringrazia tutti presenti per l’opportunità di ascoltare le varie opinioni nel merito di un questione così importante per la città. Crede che la a questo punto del dibattito la posizione del Sindaco sia più vicina ai comitati No Grandi Navi. Ricorda i vari progetti presentati con un focus sulla sostenibilità della logistica del progetto De Piccoli. Chiede si possa valutare la situazione dell’inquinamento del centro storico considerando anche l’attività dei mezzi ACTV.
VENTURINI apprezza la moderazione del consigliere Caccia, ma ne ricorda le azioni di protesta. Crede che la Marittima non sia sostituibile con altre soluzioni considerando anche gli investimenti fatti.
Alle ore 16.00 entra il consigliere Pagan escono i consiglieri Renesto e Zuanich.
BORASO ritiene che gli interventi fatti oggi dai consiglieri di maggioranza non sembrano tali. Pone delle riflessioni sull’idea di portare la Marittima a Porto Marghera considerandone i limiti e ritenendo che i lavoratori dell’indotto crocieristico potrebbero gridare molto di più di chi fino ad oggi ha marciato contro questo business, inoltre in zona industriale esiste una raffineria che continuerà a funzionare. Ritiene che attualmente il turismo sial’industria più ecosostenibile per l’Italia e per Venezia. Chiede che la Giunta Comunale esprima la propria posizione sul questa questione.
SCARPA R. ricorda che la Marittima è la storia di questa città e le proposte in campo sono un’ esempio di democrazia. Crede che il nome di Venezia abbia un valore economico da riconsiderare. Auspica che si possa tenere assieme il business e le tutele ambientali. Ricorda che il futuro della laguna, di Venezia, e del porto è legato ai cambiamenti climatici, all’ aumento delle maree e alla loro gestione con il Mo.s.e. e alla reale possibilità di utilizzo della conca di navigazione. Ritiene che il dibattito debba essere aperto e democratico.
PLACELLA evidenzia la delicatezza del dibattito in atto, in quanto tocca tematiche quali l’economia – l’occupazione – l’ecologia. Pone molta attenzione sulle questioni occupazionali.
BORGHELLO apprezza il percorso fatto fino ad oggi su questo argomento, evidenziando la complessità di forze economiche presenti e di difficoltà da affrontare. Ritiene che non si possa scherzare su una questione così importante. Crede che il decreto Clini- Passera, così come è stato scritto, non evidenzi la particolarità veneziana, parificandola alle altre realtà portuali italiane.
Alle ore 16.20 entra il consigliere Lastrucci escono i consiglieri Capogrosso e Seibezzi.
VIANELLO sottolinea che l’occupazione deve essere tutelata. Ritiene non realizzabile la proposta del Sindaco.
FUNARI invita a fare uno sforzo per trovare una soluzione che tuteli la città e la laguna, l’economia dovrà trovare un’ equilibrio con l’ambiente. Auspica che tutti i progetti possano essere studiati molto bene prima che i consiglieri votino in Consiglio comunale.
TRONCHIN ricorda che i veneziani nel passato hanno guardato al futuro con lungimiranza e così dovrà essere anche oggi, il futuro della città sarà sempre legato alle navi.
ZERBINI spiega che la scelta di mantenere attiva l’attuale Marittima è per ora l’unica scelta possibile, al contrario le proposte alternative dovranno essere ulteriormente spiegate e chiarite.
ANTONELLO auspica che sulle questioni reali si trovi l’unità tra Venezia e il Veneto.
Alle ore 16.45 il presidente Giordani chiude la seduta di commissione.
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