IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione e comparazione delle ipotesi progettuali alternative all'attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia.

Verbale

Alle ore 16.30 il presidente Giordani constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la riunione di commissione dando la parola a Silvio Testa per l’introduzione dell’argomento.

TESTA illustra le proposte del comitato, sottolineando l’esigenza di applicare il decreto Clini - Passera. Fa sapere che esiste anche un progetto del Comune di Mira. Ritiene che le alternative all’attuale situazione vanno studiate con tempi adeguati. Elenca una serie di questioni quali: l’innalzamento delle acque; l’inquinamento delle navi dovuto all’ormeggio in marittima e al passaggio fronte città riferendosi allo studio (Apice, Common Mediterranean strategy and local practical Actions for the mitigation of Port, Industries and Cities Emissions), che quantifica come ogni nave inquini come 14 mila automobili, soprattutto quando è all'ormeggio; lo spostamento dell’acqua e relativa erosione; l’ inquinamento elettromagnetico, acustico e il rilascio degli agenti antivegetativi in acqua; il rischio di incidenti, la perdita di rotta, gli incendi, lo spandimento di carburante. Prosegue ricordando alcuni dati morfologici sulla laguna, cent'anni fa in laguna vi erano 150 km quadrati di “barene”, oggi ridotte a 47 km quadrati. Sempre cent'anni fa la profondità media della laguna era di 40 cm., ora per la perdita di circa 750 mila – 1.000.000 di tonnellate di sedimenti all'anno è di 1,50 m. e tra cinquant'anni, se non si porrà mano per davvero al suo recupero morfologico, sarà di 2,50 m. Cioè non ci sarà più una laguna. Crede che delle proposte alternative presentate nessuna possa risolvere il problema perché tutte prevedono percorsi diversi senza un vero cambiamento di mentalità. Chiede all’Autorità Portuale Veneziana tutti i dati della loro proposta, oltre che i dati del raddoppio del canale dei petroli, già depositati in commissione di salvaguardia. Ritiene che sul progetto Orsoni, non si possa ragionare in quanto non ancora presentato. Pone alcune riflessioni sulla proposta di rifacimento delle barene zona canale Contorta - Sant’Angelo. Crede che non si rifaranno delle barene ma si costruiranno dei veri e propri argini. Ricorda che secondo il PAT in laguna potranno entrare solo navi compatibili con l’ecosistema esistente, inoltre si dovrà chiarire il vantaggio economico che ne potrà derivare.

Alle ore 17.15 entrano i consiglieri Funari, Molina, Venturini, Borghello e Conte escono i consiglieri Seibezzi, Vianello e Renesto.

DANELLA ringrazia tutti i presenti e concorda con quanto detto in precedenza da S. Testa precisando che tutto questo tema va inquadrato nell’alveo del sistema lagunare, con la consapevolezza che l’equilibrio della laguna veneziana si sta perdendo. Pone una riflessione sulla inadeguatezza delle dimensioni delle navi da crociere rispetto alla laguna. Ricorda che ancora prima che accadessero i fatti dell’Isola del Giglio e di Genova venne proposto di spostare le navi da crociera fuori dalla laguna, in porto di lido. Crede che liberare la marittima dalle grande navi possa creare nuove prospettive per la città.

Alle ore 17.35 escono i consiglieri Borghello e Zuanich entra il consigliere Guzzo.

MAZZOLIN ringrazia per le idee già esposte e sottolinea che tra i progetti presenti sul tavolo, il progetto De Piccoli potrebbe risultare il più idoneo per la soluzione dei problemi. Ricorda diversi studi sulle problematiche create dalle grandi navi perla laguna, la città e i suoi abitanti.

CACCIA chiede che si possa organizzare una riunione ci commissione congiunta con la Municipalità di Venezia Murano Burano. Domanda di poter sollecitare la presentazione del progetto del Sindaco in commissione. Ringrazia e si complimenta con le associazioni che oggi hanno presentato le loro opinione sulla questione grandi navi, in modo serio e supportato da dati scientifici al contrario dall’Autorità Portuale. Ricorda che il Presidente dell’ARPAV presentò un documento sui dati dell’inquinamento derivante dal traffico portuale, successivamente questa relazione svanì, pertanto chiede al presidente della riunione di poter chiarire la questione. Riferisce che questa mattina il Sindaco Orsoni ha fatto un’ intervento all’ inaugurazione dell’anno portuale 2013 dichiarando la mancanza di programmazione da parte dell’Autorità Portuale Veneziana.

COSTALONGA crede che le riunioni con le municipalità vadano fatte. Domanda i dati sull’inquinamento da traffico marittimo, e maggiori spiegazioni sulle tecnologie moderne di costruzione di queste grandi navi. Sostiene si debba valutare anche l’inquinamento dei mezzi ACTV. Sottolinea cha ad oggi il Sindaco Orsoni non ha ancora spiegato il suo progetto. Domanda maggiori dati sulla costruzione del canale Contorta - Sant’Angelo e gli eventuali argini da costruire.

MOLINA esprime la volontà di poter accedere ai dati del CNR. Ricorda che il Comune non ha alcuna competenza su queste questioni e comunque ad oggi il Sindaco non ha ancora spiegato alle commissioni la propria posizione nel merito della questioni Grandi Navi. Pone una riflessione su chi farà il canale Contorta - Sant’Angelo e sui lavori della commissione d’indagine sulla Mantovani.

Alle ore 17.50 entrano i consiglieri Renesto, Seibezzi e Lastrucci escono i consiglieri Costalonga, Rizzi, Molina e Guzzo.

FORTUNA esprime il proprio sconcerto sull’equivoco delle grandi navi in Laguna. Fa notare l’esiguità dei presenti oggi in commissione. Domanda quali possano essere i tempi di realizzazione dei progetti presentati. Auspica che le decisioni avvengano in prima possibile. Esprime il proprio dissenso sul progetto De Piccoli e anche sul progetto Costa.

SCARPA R. dichiara che il progetto del presidente Costa va contro la salvaguardia della laguna veneziana e contro il PAT. Ringrazia la associazioni presenti. Ricorda che le problematiche causate dalle grandi navi sono più che mai note e comprovate. Crede che la grandezza delle grandi navi faccia guadagnare solo gli armatori. Chiede maggiore comprensione sul valore della laguna e della città di Venezia. Ricorda come la laguna veneziana sia cambiata in questi ultimi decenni.

Alle ore 18.35 esce il consigliere Guzzo.

FUNARI ringrazia tutte le associazioni presenti. Propone di bloccare le grandi navi e invita il Consiglio comunale a prendere una decisione nel merito di questa questione. Sottolinea che il Comune di Venezia non può essere servo delle società concessionarie, presenti sul territorio.

PLACELLA pone una riflessione sulla situazione veneziana ove le grandi imprese dettano di fatto il programma delle opere pubbliche.

LASTRUCCI chiede quali siano le proposte dei comitati sull’argomento dello spostamento grandi navi dalla laguna. Crede che l’eccesso di proposte e idee crei confusione. Auspica che si riesca a pensare a delle proposte alternative per Venezia e la marittima, riconsiderando i terminal di Fusina e Tessera come ingressi principali per la città. Crede che l’idea di Orsoni sia solamente un gioco delle parti.

TESTA ritiene che un comitato di cittadini non ha il dovere di trovare una soluzione per la città di Venezia. Crede sia indispensabile trovare un’idea per il futuro della portualità di Venezia, sostenendola attraverso degli studi scientifici promossi dalle autorità competenti. Propone di bandire un concorso internazionale per la soluzione del problema grandi navi e laguna, coinvolgendo tutto l’indotto economico crocieristico.

MAZZOLIN ritiene che i limiti dell’inquinamento ammessi sono anche il risultato delle battaglie e dalle denuncie fatte in questi anni dalle associazioni. Crede che il consiglio comunale dovrebbe imporre il tipo di carburante a tutte le navi che entrano in laguna di Venezia. Auspica che gli enti preposti proseguano con i controlli ambientali verso l’inquinamento da traffico marittimo.

DANNELLA ricorda di aver chiesto di ricondurre tutta la questione grandi navi attraverso le procedure ambientali. Crede che così facendo tutto diverrebbe più chiaro e gestibile. Ricorda che anche il Mo.s.e. venne ricondotto alla procedura V.I.A. grazie alle richieste della politica, quindi se c’è la volontà, si trova anche la forza, per risolvere i problemi.

Alle ore 19.05 il presidente Giordani dichiara chiusa la seduta.

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