V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione illustrazione dello stato di attuazione delle aree PIP nel Comune di Venezia (Ca' Emiliani e Lido)

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e spiega che la riunione riguarda il proseguimento dell’esame della stato di attuazione dei piani Pip chiesta dal consigliere Centenaro che è assente per un improvviso impegno personale e comunica che anche l’assessore è assente in quanto impegnato fuori Venezia; dà quindi la parola al funzionario Baratella per l’illustrazione del Pip del Lido di Venezia.

BARATELLA procede all’illustrazione delle fasi di realizzazione e le ipotesi di completamento del piano; l’area è quasi completata nelle assegnazioni e descrive i vari provvedimenti anche urbanistici che nel tempo hanno definito i vincoli. Per chiudere i vari contenziosi sorti con i proprietari delle aree il Comune ha proceduto con un accordo stragiudiziario che ha permesso di regolarizzare la parte sud con l’intervento dei privati proprietari e la parte nord programmata dall’Amministrazione che ha potuto procedere anche se il piano era decaduto, con gli stessi vincoli dello strumento urbanistico. Nel tempo si è ridotta la fascia di rispetto che è stata fissata in 15 metri dalla riva e sono state riviste alcune UMI ( unità minime di intervento). Si è deciso di monetizzare per quanto possibile gli oneri di urbanizzazione a carico sia degli assegnatari che dei proprietari per poter eseguire direttamente le opere necessarie; per il nucleo Nord si sta procedendo ancora con le assegnazioni e spiega lo stato delle 12 UMI; la parte prevede 3 UMI, tutte in proprietà privata, che devono essere ancora assoggettate a convenzione; per la rimanente parte la 5 e la 6 sono già concesse e con progetti presentati, la 7 è stata assegnata nel 2010 e la 4 e rimanenti non sono ancora assegnate perché si stanno organizzando le richieste pervenute e per accogliere quasi certe manifestazioni di interesse da parte di altre aziende che intenderebbero insediarsi con le loro attività; ciò potrebbe determinare la necessità di pubblicare un nuovo bando per le assegnazioni.

Alle ore 15.05 escono i consiglieri Boraso e Zuanich ed entra il consigliere Scarpa A.

CAPOGROSSO domanda quali tempi si è dato l’ufficio per chiudere la ricognizione ed avere certezza sullo stato di fatto delle aree.

BARATELLA ritiene che al più presto l’ufficio sarà in grado di presentare il lavoro esaustivo dello stato di fatto e delle possibili decisioni che l’Amministrazione dovrà prendere anche perché nell’UMI 11 è presente una società sportiva nell’area comunale e perché è aperta una inchiesta della magistratura sulle bonifiche eseguite nelle aree vicine e serve molta cautela anche se il terreno non è stato sequestrato.

TOSO chiede se effettivamente sono state eseguite le bonifiche.

BARATELLA risponde che la questione è seguita dalla Guardia di Finanza e dall’assessorato all’Ambiente per il Comune e quindi i consiglieri possono rivolgersi a quegli uffici per avere notizie più dettagliate.

LASTRUCCI domanda perché l’area comunale pur avendo un fronte laguna non produce reddito per l’Amministrazione.

BARATELLA spiega che la situazione deriva da un accordo stragiudiziale e tutte queste particolarità sono seguite dall’ufficio Patrimonio col quale esistono contatti costanti.

Alle ore 15.15 esce il consigliere Vianello ed alle ore 15.20 esce il consigliere Rizzi.

Il presidente Capogrosso prende atto dell’illustrazione fatta e invita il Funzionario Baratella a passare all’esposizione della situazione del Pip di Ca’ Emiliani.

Alle ore 15.30 escono i consiglieri Toso, Scarpa A. e Seibezzi.

BARATELLA illustra la situazione partendo dalla cronistoria dell’evoluzione delle diverse tipologie delle attività economiche previste e di quelle effettivamente attive nel Pip; ricorda che sono 201.000 metri quadrati dati in convenzione ad unico soggetto e che sono pari all’intera superficie prevista dal piano. Dopo parecchi anni si è intrapresa una ricognizione per verificare di quante aree il Comune deve rientrare in pieno possesso.

Alle ore 15.36 esce il consigliere Costalonga.

VENTURINI chiede se allo stato attuale sia possibile modificare la destinazione d’uso delle singole particelle di aree occupate magari da attività diverse da quelle previste.

BARATELLA spiega che dopo che l’ufficio avrà definito la situazione dell’uso delle aree, provvederà a predisporre i necessari sopralluoghi e verificherà la obbligatorietà delle revoche, lo stato dei pagamenti ed agli sgomberi in caso di accertamento di abusi; precisa che i corrispettivi incassati dai riscatti delle aree sono vincolati all’esecuzione delle bonifiche dei terreni, laddove necessarie.

CAPOGROSSO ricorda ai commissari che lo stato di avanzamento delle varie ricognizioni che l’ufficio sta effettuando, sarà oggetto di prossime riunioni della commissione poiché trova corretto un costante monitoraggio della situazione.

VENTURINI domanda come si concretizza il superamento dell’obbligo di bonifica delle aree.

BARATELLA risponde che la legge prevede l’obbligo del soggetto inquinatore a procedere alla bonifica dell’area oppure di questo obbligo ne è titolare il proprietario e conseguentemente si è in attesa dell’atto formale da parte del ministero per la definizione della nuova perimetrazione dell’area di interesse per procedere con gli atti consequenziali.

Alle ore 15.50 esce il consigliere Tagliapietra ed entra il consigliere Zuanich.

VENTURINI chiede come l’ufficio o meglio l’Amministrazione comunale intende comportarsi per la definizione dei riscatti, per le proroghe dei pagamenti o per le loro rateizzazioni e se esistono dei procedimenti formalizzati che definiscano gli iter per la soluzione di tutti i possibili casi.

Alle ore 16.10 esce il consigliere Lazzaro.

CAPOGROSSO invita il responsabile dell’ufficio a prevedere un altro incontro con la commissione fra qualche mese per relazionare sull’argomento e per verificare lo stato di attuazione o predisposizione delle risposte delle aziende rispetto alle richieste formulate dall’Amministrazione comunale.

LASTRUCCI ritiene che i prezzi delle aree fissati nel 2008, all’inizio della crisi economica, oggi appaiono troppo alti per le imprese che decidono di insediarsi o sono già insediate nelle aree del Pip.

CALLIGARO spiega che esiste una legge che determina le modalità di fissazione dei valori delle aree ed è a questa legge che l’Amministrazione comunale si deve attenere.

BARATELLA dichiara che il curatore fallimentare del consorzio ha chiesto un incontro all’Amministrazione comunale che deve ancora avvenire, proprio per discutere delle questioni di cui si sta parlando in questa riunione.

CAPOGROSSO ipotizza per il mese di Settembre il periodo entro il quale fissare l’incontro della commissione per proseguire l’acquisizione delle informazioni relative all’evolversi delle situazioni nei Pip ed alle ore 16.20 dichiara chiusa la riunione.

scarica documento in formato pdf (34 kb)