Seduta del 13-05-2013 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Giuseppe Caccia (sostituisce Michele Zuin), Saverio Centenaro (sostituisce Stefano Zecchi), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Maurizio Baratello), Carlo Pagan (sostituisce Giampietro Capogrosso), Giuseppe Toso (sostituisce Gabriele Scaramuzza), Marco Zuanich (sostituisce Renato Boraso)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Direttore Maurizio Carlin, Gruppo "#opendatavenezia"
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.08, la Presidente, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e dà la parola al Direttore Carlin per l’illustrazione della proposta di deliberazione PD n. 210/2013 con oggetto:"Approvazione del Regolamento relativo alla pubblicazione, alla facoltà di accesso telematico e al riutilizzo dei dati pubblici (open data)".
DIR. CARLIN afferma che le cose fatte fungeranno da faro per le altre pubbliche amministrazioni. Procede con l’illustrazione delle slide proiettate.
Alle ore 11.16 esce il Consigliere Tagliapietra.
Spiega che il tema della gratuità sarà un tema ricorrente. Il “Dato” è pensato come una nuova risorsa/ricchezza di questo secolo. Per l’articolo che riguarda l’accesso ai dati delle Aziende Partecipate ci sarà un rimando ad appositi contratti e/o convenzioni. È già attivo il portale dati.venezia.it con, all’interno, una cinquantina di banche dati. Il “dato deve essere prodotto in modalità aperta. Sia le richieste che le relative risposte, in virtù della trasparenza, saranno pubbliche. Stanno facendo un grosso lavoro per il recupero delle banche dati che non sono detenute da Venis.
FORTUNA chiede all’Assessore Bettin di emendare il comma 1 dell’articolo 3, dove dice: “se specifici contratti o convenzioni non prevedono diversamente” con: ”non dispongono diversamente”. Rileva che l’art. 4, così com’è scritto, sia poco chiaro e sulla pubblicazione dei dati personali si dovrebbe scrivere che tutti i dati personali sono pubblicati, salvo che non risulti il dissenso, perché da come è scritto l’articolo 4 pare non si possa più pubblicare nemmeno il nome e il cognome.
Alle ore 11.21 entrano i Consiglieri Guzzo, Conte, Belcaro e Bonzio.
CARLIN prosegue l’illustrazione spiegando che le singole aziende partecipate devono inserire i propri dati e, in quel caso, il responsabile sarà il dirigente della società partecipata. Allo stato attuale è stato fatto solo da Venis.
VENTURINI è contento di questo percorso che rappresenta un nuovo approccio culturale.
Alle ore 11.35 esce il Consigliere Costalonga, rientra il Consigliere Tagliapietra ed entrano i Consiglieri Cavaliere, Caccia e Campa.
PLACELLA chiede se relativamente al recepimento dell’articolo 22 del Decreto di marzo 2013 venga recepito integralmente o meno e se viene recepito parzialmente, quali sono i criteri che escludono un comma a vantaggio di un altro.
Alle ore 11.36 esce il Consigliere Tagliapietra.
DIR CARLIN spiega che quando sarà introdotto l’obbligo dovranno dare obiettivi gestionali alle società partecipate. Risponde al Consigliere Placella affermando che vengono recepiti i commi dall’1 al 6 dell’art. 22.
TRABUCCO fra i dati sensibili ricorda che compare l’indirizzo di casa e l’art. 4 deve essere affinato un po’ meglio. Chiede alla Presidente Locatelli di prevedere un’altra seduta per esaminare, articolo per articolo, il Regolamento.
PRES. LOCATELLI concorda col procedere l’analisi per singolo articolo.
ROSTEGHIN ritiene che chi utilizza i dati del Comune deve, in qualche moto, dar atto che sono dati forniti dal Comune.
ASS. BETTIN risponde che quanto richiesto dal Consigliere Rosteghin è già previsto all’interno del Regolamento.
Alle ore 11.41 entra il Consigliere Renesto.
ROSTEGHIN chiede se il Comune abbia un profitto od un ritorno economico dall’utilizzo di un proprio dato per fini commerciali.
DIR. CARLIN il dato viene rilasciato gratuitamente. Diversamente, vengono pagati i costi marginali.
Alle ore 11.43 entrano i Consiglieri Pagan e Funari.
ASS. BETTIN se un’azienda chiede al Comune di adattare i dati per poterli utilizzare l’adattamento deve essere pagato dall’azienda che lo richiede.
Alle ore 11.45 escono i Consiglieri Cavaliere, Fortuna e Pagan e rientra il Consigliere Tagliapietra.
CORSATO (Gruppo Open Data) si parla di riuso dei dati anche dal punto di vista evolutivo dei dati commerciali. Porta l’esempio delle immagini dei quadri dei musei civici che sarebbe deleterio cedere. Porta l’esempio degli Stati Uniti, dove i c.d. “dati preziosi” vengono rilasciati a pagamento ed i ricavi vengono utilizzati per recuperare altre banche dati. Lo sforzo di tutti è quello di sviluppare la cultura dei “dati”. Questo lungo lavoro serve anche a consentire una educazione culturale ai “dati”. Venezia è la prima Città che si dota di questo Regolamento.
VENTURINI il presupposto è che è un dato della collettività e quindi, se pagato con le risorse di tutti,può generare ricchezza, non solo culturale. Come succede per l’acqua. Mettere questi dati a pagamento rischia di escludere qualcuno a vantaggio di qualcun altro. Per questo deve poter essere un approccio gratuito e non esclusivo.
PRES. LOCATELLI propone di procedere analizzando i singoli articoli. Procede con la lettura degli articoli 1 e 2.
FUNARI ritiene che la definizione contenuta nel punto d dell’articolo 2 sia troppo generica. Propone di scrivere “Il dato accessibile a tutti”.
BORGHELLO chiede come ci si comporti con i dati non ancora digitalizzati.
DIR. CARLIN risponde che il problema è affrontato negli articoli 8 e 9.
BORGHELLO porta l’esempio dell’archivio urbanistico, non ancora digitalizzato, che, nel caso venga richiesto un file, avrà un costo per il Comune. Chiede come ci si comporterà di fronte ad una richiesta di questo tipo.
DIR. CARLIN prima si interviene sui dati obbligatori ai fini della trasparenza. Per il resto si deve far attenzione a non confondere la trasparenza con i dati aperti.
CORSATO (Gruppo Open Data) il Comune di Venezia ha il problema dei dati pregressi. I file leggibili da macchine servono a mettere in relazione i dati (tecnicamente dati linkati) perché se si hanno dei dati che dovrebbero essere aggregati e non si riesce ad aggregarli, cade la motivazione che muove l’open data.
Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Tagliapietra, Toso e Borghello.
DIR. CARLIN l’Agenzia per l’Italia Digitale sta aspettando questo Regolamento per dettare le linee guida.
CACCIA per quanto riguarda la commerciabilità dei dati, questo lo si può evincere già all’interno dell’articolo 1. Chiede di chiarire che i dati pubblici, più che patrimonio della comunità potessero essere intesi come “bene comune”.
ASS. BETTIN spiega che, per esempio, l’insieme dei dati relativi alla Laguna sono un bene pubblico e la Laguna è un bene comune e questa distinzione deve essere preservata.
CORSATO (Gruppo Open Data) il concetto è che il rilascio dei dati, di fatto, annulla la monopolizzazione del dato stesso.
BONZIO condivide il concetto espresso dal Consigliere Caccia.
PLACELLA i dati sono il prodotto di un lavoro a differenza del citato bene comune “acqua” che è un prodotto già fatto.
PRES. LOCATELLI prosegue con la lettura del punto h dell’articolo 2.
Alle ore 12.09 esce la Consigliera Seibezzi.
ASS. BETTIN al punto p dell’articolo 2 propone di modificare la dicitura “descrive” con “esprime”.
TRABUCCO chiede se alcuni concetti che si riferiscono alla Legge sulla privacy siano stati attinti da lì.
DIR. CARLIN risponde che sono stati presi dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
PRES. LOCATELLI accogliendo le richieste dei Commissari, propone di proseguire l’esame della proposta di deliberazione in altra seduta di Commissione e alle ore 12.15, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
scarica documento in formato pdf (35 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |