VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione del Parere dell’organo di revisione e presa d'atto dei pareri deliberati dalle Municipalità sulla proposta di deliberazione PD 75/2013 "Ratifica delibera di Giunta n. 6 del 18 gennaio 2013: Variazione di bilancio per l'esercizio finanziario 2013"
2. Esame della proposta di deliberazione PD 75/2013 "Ratifica delibera di Giunta n.6 del 18 gennaio 2013: Variazione di bilancio per l'esercizio finanziario 2013"

Verbale

Alle ore 11:55 il vicepresidente Caccia assume la presidenza della riunione e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CACCIA dà lettura dei pareri, tutti favorevoli, pervenuti dalle Municipalità e poi cede la parola al presidente dell’Organo dei Revisori per l’illustrazione del loro parere.

DA RE spiega che il Collegio ha esaminato attentamente la delibera di Giunta comunale del 18/01/2013 e ha potuto verificare la congruità delle singole poste iscritte a variazione in entrata e in spesa. Per quanto riguarda il tributo TARES afferma che la previsione iscritta è congrua rispetto all’anno scorso; sui costi delle consultazioni elettorali spiega che è una partita di giro e la cifra è stata postata su delle previsioni al rialzo che dovrebbero consentire la copertura di tutte le spese che saranno rendicontate anche se, a oggi, resta ancora non definita la spesa relativa ai compensi; sull’intervento di digitalizzazione del cinema Giorgione riferisce che il Collegio ha acquisito una relazione da parte del Direttore Ellero che certifica l’urgenza dell’intervento stesso. Si dichiara infine disponibile a rispondere a tutte le domande che i consiglieri riterranno opportuno porgli.

PLACELLA osserva che per quanto riguarda la TARES la decisione di riscuoterla solo su due rate da luglio in poi sfavorisce i cittadini e invita l’amministrazione a indicare altre scadenze ritenendo questa opzione, secondo la sua interpretazione, consentita dalla legge. Chiede che i revisori si esprimano in merito alla sua richiesta.

DA RE spiega che il ruolo dell’Organo di Revisione è di controllo e di consulenza per i consiglieri e che non è loro compito entrare nel merito della stesura di norme regolamentari.

CACCIA spiega al consigliere Placella che la proposta di deliberazione era già stata trattata nella precedente riunione e molte delle osservazioni poste avevano già avuto risposta da parte dell’assessore.

SIMIONATO ricorda che il consigliere Funari aveva già sollevato le problematiche relative alla tardiva riscossione della TARES nella precedente riunione e ribadisce che la legge ha posticipato a luglio la prima riscossione. Spiega che il relativo regolamento sarà approvato di conseguenza per poter rispettare quella data. Ammette che esistano dei problemi oggettivi da parte dell’azienda per cui l’amministrazione ha deciso la variazione di bilancio in modo da garantire un’anticipazione di pagamenti a fronte della presentazione delle necessarie fatture. Precisa che gli stessi saranno garantiti attraverso la liquidità di cassa che l’amministrazione si troverà giorno per giorno a gestire e che il costo per la gestione del servizio era già stato quantificato da una precedente deliberazione. Annuncia una riunione tecnica a breve termine per presentare il nuovo regolamento al Consiglio e per valutare eventuali provvedimenti di altri Comuni che consentano una riscossione anticipata del tributo. Afferma che dopo Luglio si potranno modulare le rate di riscossione anche con cadenza mensile in modo da andare incontro ai cittadini.

CACCIA propone di approvare durante il prossimo Consiglio un ordine del giorno che inviti il Governo a rivedere le scadenze di legge.

FUNARI ritiene che con un po’ di buona volontà l’amministrazione avrebbe potuto interpretare la norma in modo diverso e favorire i cittadini. Invita a diluire il più possibile le rate dopo luglio. Definisce la proposta oggi in esame “delibera tossica” in quanto si stanno per variare dei bilanci inesistenti. Propone di comportarsi come è stato fatto l’anno scorso nei confronti del commissario governativo anticipandogli la somma necessaria alle sue attività. Invita a cambiare il tipo di provvedimento magari predisponendo un “piccolo” bilancio di previsione.

CENTENARO si dichiara soddisfatto della procedura adottata. Si dice sorpreso delle dichiarazioni allarmistiche dell’AD di Veritas Razzini che chiede aiuto anche se il Comune di Venezia sta predisponendo questo atto. Ribadisce la richiesta di notizie e aggiornamenti in merito al rispetto del Patto di Stabilità.

PLACELLA riferisce di aver inteso che altri comuni abbiano avviato una differente forma di rateizzazione.

R. SCARPA afferma che si aspetta che Veritas “garantisca” almeno il Comune di Venezia in quanto sembra essere l’unico a garantirle il pagamento dei servizi resi e invita l’amministrazione a tranquillizzare in tal senso i cittadini veneziani. Ritiene che, negli altri casi, non spetti a Veritas di decidere quali servizi sospendere e quali garantire. Domanda chiarezza sulla situazione riguardante il rispetto del Patto di stabilità e aspetta di ricevere tutta la documentazione e le proiezioni necessarie alla predisposizione del bilancio di previsione. Chiede che i revisori si esprimano in merito alle osservazioni formulate dal collega Funari.

DA RE rileva come la delibera formuli previsioni sul bilancio 2013 basandosi sul bilancio 2012. Auspica che il futuro bilancio di previsione possa essere deliberato prima della sua naturale scadenza del 30 giugno. Ritiene che non ci fossero altre formule per evidenziare le attuali urgenze di bilancio con un atto deliberativo e afferma che il provvedimento oggi all’esame non va contro a nessuna norma vigente. Per quanto riguarda le considerazioni che invitavano a considerare come bilancio pluriennale di riferimento il 2012-2014 e non il 2013-2015 dichiara che le perplessità si risolvono solo una corretta scrittura delle poste.

DEI ROSSI fa sapere che il contesto normativo prevede che il versamento del tributo della TARES sia effettuato su quattro rate annuali ma per il 2013 il primo versamento è posticipato a luglio. Spiega che quando si approva un bilancio annuale si approva anche il pluriennale dove la prima annualità coincide con il bilancio dell’anno in corso. Le norme (previste per gli enti sperimentatori) prevedono la gestione di un bilancio provvisorio che si basa sulla seconda annualità del pluriennale già approvato. Precisa che le spese elettorali non sono più nelle partite di giro ma postate nei singoli capitoli di competenza. Evidenzia che con la delibera odierna si vanno a incardinare le poste che non avevano trovato posto nella seconda annualità del pluriennale 2012-2014.

R. SCARPA ribadisce che non esiste alcun pluriennale 2013-2015 e quindi non si può variare ciò che ancora non è stato approvato. Ravvisa che questa variazione avrebbe potuto tenere conto delle alienazioni poste nel pluriennale e che, sicuramente, non saranno concretizzate nell’anno in corso: afferma che dovevano già essere eliminate in modo da non ritrovarsi a fine anno prenderne atto con l’ennesima variazione. Chiede che sia cambiato il riferimento al pluriennale e che siano messe a disposizioni tutte le proiezioni sull’anno in corso.

SIMIONATO ritiene evidente che la situazione TARES non riguardi solo il Comune di Venezia e che quest’ultimo non potrà sopportare la spesa effettuata dagli altri comuni. Risulta chiaro che i servizi saranno garantiti a Venezia mentre i piccoli comuni che non hanno grande liquidità di cassa saranno penalizzati. Dichiara che il quadro complessivo è molto complicato ma non per colpa del Comune di Venezia o di Veritas. Ricorda che entro il 31 marzo gli uffici certificheranno il rispetto del Patto di stabilità e che il 18 il CIPE si riunirà ancora una volta per deliberare sulla legge speciale.

BONZIO invita il Consiglio a esprimersi per supportare Veritas.

LABBRO FRANCIA (Movimento consumatori) si dice convinto che l’amministrazione avrebbe potuto riscuotere comunque il tributo prima di luglio e ciò evidenzia una negligenza degli uffici a trovare una soluzione in favore degli utenti. Propone di non erogare subito a Veritas tutti i 40 milioni.
Alle ore 12:55 esce il consigliere Toso.

CACCIA ribadisce che i soldi arriveranno a Veritas dietro pagamento delle fatture che verranno via via presentate da quest’ultima all’amministrazione. Sottolinea che la norma è chiarissima nel posticipare a luglio il pagamento.

Alle ore 13:00 il presidente Caccia propone di inviare il provvedimento in Consiglio per la discussione, l’assemblea approva e subito dopo ringrazia tutti i presenti e chiude la seduta.

scarica documento in formato pdf (36 kb)