Seduta del 11-03-2013 ore 09:30
congiunta alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Camilla Seibezzi (sostituisce Jacopo Molina), Alessandro Vianello (sostituisce Giovanni Giusto)
Altri presenti: Sindaco Giorgio Orsoni, Assessore Assessore Gianfranco Bettin, Direttore Luigi Bassetto, , Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Coop Lavoratori Piccola Pesca - Pellestrina, Coop Pescatori S.Pietro in Volta, Coop S.Marco - Burano, Coldiretti Veneto, Federcoopesca, Legacoop Veneto-Settore Pesca, Organizzazione Sindacale UGL Provinciale, Consigliere comunale Giacomo Guzzo, Consigliere comunale Alessandro Scarpa , Consigliere comunale Renzo Scarpa, Consigliere comunale Davide Tagliapietra
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.00, il Vicepresidente della IX Commissione consiliare, Renzo Scarpa, assunta la presidenza delle Commissioni congiunte e constatata le presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Rivolge un pensiero al Presidente Ennio Fortuna e spiega che la richiesta, per questa convocazione, è Giunta dai Consiglieri Guzzo, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa e Davide Tagliapietra. Si è di fronte, forse, alla più grave crisi che la Pesca abbia mai conosciuto. Fino a qualche tempo fa mancava il ricambio di lavoratori in quanto i giovani non volevano fare questo lavoro. Ora inizia a mancare anche la parte attiva (chi già svolge questo mestiere) e la Pesca perde i propri addetti, con numeri a due cifre. A tutto ciò si è aggiunta l’improvvisa moria delle vongole. Si è in una fase in cui l’intervento dell’uomo all’interno della Laguna è massiccio e se ne deve tener conto con un piano di interventi, strategici e strutturali, altrimenti non si esce da questa crisi. Il compito degli Enti deve essere rivolto alla programmazione per la salvaguardia di questa attività secolare. Dichiara aperto il dibattito e dà la parola al Consigliere Alessandro Scarpa.
Alle ore 10.05 escono i Consiglieri Belcaro e Capogrosso ed entra il Consigliere Bonzio.
A.SCARPA afferma che dall’ultima Commissione non si è mosso nulla. La gente continua ad essere senza lavoro e senza poter pagare il mutuo della casa e della barca. C’è una mala gestione. Le Amministrazioni non riescono a garantire il lavoro dei pescatori. Chiede venga abolito il G.R.A.L.. spiega che il G.R.A.L. assume in concessione le aree lagunari a 36 € l’ettaro, dal Magistrato alle Acque e le assegna a 420 € l’ettaro ai pescatori. Oggi si deve uscire da questa Commissione con una soluzione. Deve essere cambiato il Piano Pesca, fermo da tre anni. Il Sindaco deve far qualcosa. La soluzione per salvare il 50-60% potrebbe essere quella di dare nuove aree ai pescatori . se la situazione non si sblocca c’è il rischio che scoppi una rivolta.
Alle ore 10.15 entra il Consigliere Conte.
TAGLIAPIETRA ricorda i lavoratori del vetro di Murano che decisero di passare alla pù remunerativa Pesca. Ritiene che il problema più grande sia avere un unico amministratore nel G.R.A.L., dove, invece, dovrebbe esserci la presenza della rappresentanza delle Cooperative di Pesca. All’epoca si disse che la colpa della crisi era del Presidente della Provincia, Davide Zoggia.
Oggi, vista la gravità della situazione, l’Assessore provinciale dovrebbe chiudere il G.R.A.L. e ricondurre la competenza in capo al Magistrato alle Acque, includendo le rappresentanze dei pescatori. Serve una semina continua e costante.
Alle ore 10.20 entra il Consigliere Pagan ed esce il Consigliere Toso.
BORGHELLO chiede di audire gli Enti invitati e ricorda che questa Amministrazione ha detto che il G.R.A.L. deve essere rivisto.
ASS. BETTIN sul S.I.N. (Sito Interesse Nazionale) e sulla sua riperimetrazione l’Amministrazione comunale, su mandato del Sindaco, ha sostenuto questa esigenza e si può dire che si è ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo, con la restituzione alla Città di aree per la pesca, prima precluse. Detto ciò, la questione è molto più complessa e queste Commissioni servono ad affrontarla.
Alle ore 10.25 rientra il Consigliere Toso ed esce il Consigliere Venturini.
BONZIO chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per chiedere di audire i rappresentanti dei pescatori, subito dopo aver audito gli Enti invitati.
GUZZO ritiene manchino alcuni interlocutori che hanno competenza sulla Laguna o che nella Laguna vi lavorano.
Alle ore 10.30 esce il Consigliere Bazzaro.
CANALI (Assessore Provinciale alla Pesca) ricorda che fu chiesto da tutti gli Enti di avere un unico soggetto che si potesse confrontarsi col mondo della pesca ed è stato chiesto di mantenere il G.R.A.L., con una grossa asciugatura dei costi della struttura (Amministratore unico in luogo del Consiglio di Amministrazione...ecc) ricorda che esistono norme europee che vanno rispettate. I punti concordati in Prefettura, dopo la scorsa Commissione, sono stati portati a compimento o, quantomeno, avviati come, per esempio, la sospensione dei canoni concessori o la riduzione dell’area S.I.N.. Rispetto al tema del “seme” ogni qualvolta si è rinvenuto, in giro per la Laguna, è stato fatto raccogliere senza far pagare i canonici 25€ alla cassa di prodotto. Hanno asciugato al massimo i costi della struttura. Si è anche impegnato a rivedere il costo del canone concessorio. Vi sono delle difficoltà oggettive connesse con ciò che la Laguna è. Hanno contatti quotidiani con le categorie e coi rappresentanti dei pescatori e col G.R.A.L.. Ricorda che il Nuovo Piano della Pesca è in fase di compimento.
Alle ore 10.40 esce il Consigliere Conte ed entra il Consigliere Campa.
SINDACO afferma che si tratta di un problema particolarmente sentito dall’Amministrazione comunale e, anche se non rientra fra le competenze del Comune, lo si vuol seguire con la massima attenzione. Il tema è duplice: Piano della Pesca da un lato, che deve essere concordato con gli operatori del settore e, dall’altro, il modello di gestione, cioè capire se una struttura come il G.R.A.L. sia utile o meno. Le aree per la pesca sono sotto la potestà del Demanio ed in gestione al Magistrato alle Acque. Ritiene che una concessione unitaria deleghi ad altri la gestione del problema sgravando il Magistrato alle Acque. Questo, però, ha un costo e serve il maggior sforzo per contenere questi costi. Se tutto ciò non è sufficiente si deve rimettere in discussione il sistema G.R.A.L., chiedendosi se per l’economia degli operatori questa sia la gestione migliore oppure togliere questa struttura e chiedere al Magistrato alle Acque di assumersi la gestione in modo più snello ed economico. Se la Provincia di Venezia ed il Magistrato alle Acque sono disponibili, si deve ripensare alle modalità con le quali dare questi affidamenti che non possono prescindere da un coinvolgimento diretto delle categorie dei pescatori. Si deve avere la consapevolezza di fare l’interesse degli operatori del settore e dell’economia della Città.
Alle ore 10.50 rientra il Consigliere Conte.
PLACELLA oltre all’interesse dei lavoratori, si deve salvaguardare l’ambiente e l’intero ambito lagunare. Si riferisce all’estrema cautela che si deve avere quando si progettano grandi opere come il Mose o il Porto off shore. Si devono coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori della Pesca anche in fase di progettazione di queste opere.
Alle ore 10.55 rientra il Consigliere Belcaro ed esce il Consigliere Scaramuzza.
GUZZO ripete che sulla Laguna ci sono diverse competenze ed autorità che oggi non sono presenti e che devono intervenire. Si chiede come venga gestito il Consorzio di Scardovari e come possa avere dei costi più bassi. Per quanto concerne il novellame si deve dare il tempo alla natura di fare il proprio corso. Ritiene manchi uno studio complessivo sulla Laguna. Afferma che lo scavo dei canali, col metodo attuale, è di tipo primordiale. Non si devono rivedere soltanto i costi del G.R.A.L. e le aree in più da dare in concessione. Si dovrebbe prevedere la certificazione D.O.C. per la vongola veneziana. Ricorda il Centro Sperimentale per Modelli Idraulici di Voltabarozzo che è una sezione del Magistrato alle Acque di Venezia.
Alle ore 11.00 escono i Consiglieri Conte, Belcaro e Locatelli e rientra il Consigliere Scaramuzza.
BONZIO l’Amministrazione si sta facendo carico di un argomento sul quale non ha competenza diretta. Ritiene che col G.R.A.L., così com’è, si sia ristretta la possibilità di partecipare da parte degli operatori economici. Oltre al G.R.A.L. sono da mettere in discussione gli altri soggetti competenti. Non è un caso se a Rovigo la concessione costa 36€/ettaro ma c’è una logica che vuole che a Rovigo si faccia la Pesca mentre a Venezia si deve fare qualcos’altro. Concorda con quanto detto dal Sindaco sui “diaframmi” che ostacolano e che vanno tolti per cercare di arrivare, anche a Venezia ai 36€ i Rovigo. Il sistema Pesca è soggetto al killeraggio delle grandi multinazionali europee del settore. È assurdo che alle bocche del porto si facciano lavori per miliardi di euro e non sia stato dato un solo posto di lavoro a questi lavoratori.
PRES. R. SCARPA qui si sta discutendo dal punto di vista politico e si deve dar atto alla Provincia che è presente con l’Assessore Canali. Lo stesso non può dirsi per quanto riguarda la Regione. Ritiene che in presenza di una pronuncia così forte del Sindaco, gli pare fuori luogo chiedere all’Amministratore del G.R.A.L. di intervenire ma, viste le insistenze dei presenti, chiede al Dott. Ruggeri se ritiene di intervenire, sul piano tecnico.
Alle ore 11.10 esce il Consigliere Toso.
RICHIERI (Regione Veneto) l’Amministrazione regionale condivide l’approccio presentato dal Sindaco rispetto al G.R.A.L. ed al fatto che si debbano assumere delle decisioni forti e concrete. Da anni la Regione afferma che gli operatori possano organizzarsi in O.P. (Organizzazioni di Produttori) che si consorziano e si organizzano direttamente. Ben venga una rivisitazione del Piano Pesca ed il fatto di essere sempre, tutti, informati di come evolve questo piano. Chiede se è possibile avere una cartografia delle aree classificate e di quelle dismesse. Al Magistrato alle Acque chiede di accelerare in termini definitivi sulla decisione che riguarda il G.R.A.L., sapendo che l’Unione europea destina dei fondi per le O.P., anche se fare Organizzazioni di Operatori è responsabilizzante. Chiede di non perdere tempo perché su questo, poi, la Regione dovrà rapportarsi in termini di sostegno, progetti sperimentali, ecc.
Alle ore 11.20 rientra la Consigliera Locatelli.
GAZZETTA (Unità di Intervento Veterinaria –Regione Veneto) spiega che dal primo gennaio è entrato in vigore il nuovo pacchetto sanitario. Questo per far cogliere il cambiamento intervenuto in questo campo dagli inizi del 2000. La lettura delle norme europee va fatta in maniera più approfondita e si deve saper applicare tali norme, altrimenti parrebbe che a Venezia ci sia un blocco mentre in Irlanda ci sono degli aiuti.
RUGGERI (Amministratore Unico G.R.A.L.) spiega che si è sempre occupato di molluschicoltura e a Venezia ha trovato una situazione difficile, rispetto alle Lagune limitrofe. Ha trovato una risorsa di semina in zone non classificate ma ha trovato una serie di vincoli che rallenta qualsiasi iniziativa. Recenti studi effettuati da Cà Foscari smentiscono la presenza di inquinanti, oltre i limiti previsti. Chiede che tali limiti vengano equiparati a quelli di altre Province. Se il G.R.A.L. serve lo si deve tenere, altrimenti lo si tolga ma si deve capire cosa significa eliminare tale struttura. Vede voglia di crescita dei pescatori ma non è vero che il G.R.A.L. non li ha coinvolti e se si dice il contrario non è corretto.
Alle ore 11.30 rientra il Consigliere Venturini.
Molte volte si chiede di raccogliere semina dove semina non c’è. Un eccesso indiscriminato di prelievo di vongole, nell’arco di 5 anni vedrebbe la scomparsa della vongola stessa. A Goro – Scardovari, le tradizioni di pesca erano molto ridotte rispetto a Venezia. I pescatori hanno richiesto della aree per la pesca libera. Si sta vivendo una situazione di particolare difficoltà nel processo di cambiamento rispetto all’allevamento delle vongole. Più che proposte tese ad alleviare il problema servono proposte che risolvano il problema.
PRES. R. SCARPA alle ore 11.34 sospende momentaneamente la seduta per consentire l’insediamento della I Commissione ed alle ore 11.40 riprende la seduta.
Alle ore 11.42 escono i Consiglieri Locatelli, Rizzi, Cavaliere, Vianello, Caccia e Pagan.
VOLPE (Magistrato alle acque) ci si trova in questa situazione perché la crisi presente in questo momento, e non solo a Venezia, è drammatica. è chiaro che il piano debba essere concordato con gli operatori. Ricorda che con gli attrezzi manuali si può pescare ovunque, senza concessione, fatte salve le norme sanitarie. Le tariffe del canone demaniali sono quelle applicate per legge è non si può fare a meno di applicarle a meno che non ci sia un dispositivo normativo differente, scritto apposta per la Laguna di Venezia. Non si devono dimenticare le motivazioni che hanno portato alla scelta del G.R.A.L., senza trascurare che con un soggetto unico è più semplice la gestione. Anche in assenza del G.R.A.L. servirà comunque un soggetto coordinatore. Precisa che il “Malamocco –Marghera” lo scava il Porto e non il Magistrato alle Acque. Per il terminal off-shore c’è una procedura di impatto ambientale e la discussione è aperta. La riperimetrazione del Sito di Interesse Nazionale è praticamente definita ed è alla firma del Ministro. Ricorda che loro hanno sottratto al S.I.N. tutte le aree lagunari che, quindi, sono disponibili, fatte salve le norme sanitarie.
Alle ore 11.44 rientra il Consigliere Rizzi.
LUIGI SCARPA (Pescatore) chiede all’Assessore Canali quanta semina sia stata data a ciascun operatore negli ultimi 3 anni e quanto reddito avrebbero potuto avere dalla semina ricevuta.
ASS. CANALI legge alcune tabelle dalle quali si evince che nel 2008 sono stati dati 789.000 kg. di novellame , 74.000 nel 2009, ecc nel 2010-2013 148.000 Kg. Questo è il seme che la Laguna sta offrendo in un contesto ambientale che sta mutando.
Alle ore 11.50 esce il Consigliere Rizzi.
LUIGI SCARPA (Pescatore) rivendica che sono state assegnate 10 ceste a ciascun pescatore. Chiede un lavoro e la chiusura del G.R.A.L.
ASS. CANALI ritiene condivisibile l’uso di attrezzi meccanici per la pesca ma ricorda che al di fuori delle aree in concessione ciò è vietato. Chiede alla Regione la riclassificazione della Laguna per permettere la pesca con mezzi manuali.
Alle ore 12.00 esce la Consigliera Seibezzi.
GORIN (Pres. Cooperativa Piccola Pesca-Pellestrina) denuncia una gestione medievale delle aree destinate alla pesca. Afferma che, previa autorizzazione, si può pescare con mezzi meccanici anche al di fuori degli allevamenti, così come avviene per lo scavo dei canali. Ricorda che gli operatori del settore si sono ridotti da 1200 a 600-700 e la flotta è scesa da 80 a 20 imbarcazioni.
Alle ore 12.05 entra il Consigliere Renesto.
I pescatori hanno bisogno di aree classificate per poter lavorare, anche con mezzi manuali, così come richiesto già lo scorso settembre. Afferma che, se entro 48 ore non ci sarà un documento condiviso fra tutti gli Enti, che autorizzi la pesca emergenziale indispensabile alla sopravvivenza dei pescatori e delle loro famiglie il “pane” lo prenderanno autonomamente mettendo in atto tutte la misure che gli consentiranno di sopravvivere.
Alle ore 12.10 rientra la Consigliera Locatelli.
VIDAL (Pres. Cooperativa San Marco- Burano) afferma che la piccola pesca è messa in crisi dagli interessi della pesca d’altura del Nord Europa che impone regole inapplicabili qui. Di tutte le proposte fatte, compresa la certificazione D.O.C. per la vongola, non è stato fatto nulla. La moria delle vongole dello scorso agosto ha messo in ginocchio una realtà già moribonda. C’è uno studio che afferma che una giornata di vento di bora o di scirocco in Laguna causa tanti danni quanti un anno di pesca con mezzi meccanici. Ritiene ci sia un accanimento anche nel ricercare la diossina nella Laguna di Venezia. A Scardovari il Consorzio gestisce la Pesca in maniera differente. Serve un sostegno economico da parte degli Enti preposti. Serve un nuovo Piano condiviso e proseguire nella classificazione. Nel contempo, si deve garantire un reddito finchè il nuovo Piano non entri a regime.
Alle 12.15 esce il Consigliere Placella.
NATALE VIANELLO (Cons. Municipalità Lido-Pellestrina) spiega come si è formata la Laguna e quali specie ittiche la popolano. Alcuni canali sono stati deviati e ciò ha permesso l’ingresso dell’acqua salata che è stata la causa della migrazione in mare di queste specie. Chiede, anch’egli, quanto richiesto dagli interventi di chi li ha preceduto (riclassificaz. delle aree, ecc).
Alle ore 12.20 esce il Consigliere Tagliapietra.
BORASO non crede si possano risolvere in due giorni problemi vecchi di anni. Chiede di riconvocare la Commissione. forse la revoca dell’area S.I.N. potrebbe aprire degli spiragli. Al tecnico Richieli imputa l’aver parlato da politico. Servono delle risposte concrete per le poche famiglie di pescatori rimaste.
PAVAN (Ricercatore) ritiene non si risolva nulla con la chiusura del G.R.A.L.. Da almeno dieci anni, c’è una lobby regional-politica che vuole chiudere la Pesca nella Laguna di Venezia. Dal 2005 si sapeva che non vi era diossina in Laguna e la vigliaccata è stata continuare a dire che c’era. Esiste una deliberazione che afferma che gli standard sono, per Venezia, 20-30 volte più bassi degli standard europei. Ricorda di aver scritto che gli scavi dei canali andavano eseguiti in una certa maniera e, per questo,sono stati allontanati da qualsiasi incarico. Afferma che il precedente Amministratore del G.R.A.L. ha lasciato debiti per milioni di euro.
Alle ore 12.30 rientra il Consigliere Tagliapietra ed esce il Consigliere Scaramuzza.
PRES. R. SCARPA ritiene che la crisi del settore sia l’insieme di concause che coinvolgono tutte le attività ittiche. Si deve mantenere una discussione permanente su questo problema. Non vede il medesimo impegno, profuso dal Comune, da parte di Regione e Provincia. Serve urgentemente una autorizzazione alla pesca emergenziale perché con il solo allevamento delle vongole i pescatori non riescono a sopravvivere. Alle ore 12.40, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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