Seduta del 27-02-2013 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Marta Locatelli (sostituisce Cesare Campa), Gianluca Trabucco (sostituisce Emanuele Rosteghin)
Altri presenti: Assessore Antonio Paruzzolo, Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Organizzazione Sindacale FIT CISL Venezia, Organizzazione Sindacale Filt CGIL, Organizzazione Sindacale UGL Provinciale, Organizzazione Sindacale UIL TRASPORTI
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.18, il Presidente della IX Commissione consiliare, Ennio Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno ricordando il motivo per il quale era stata convocata la precedente Commissione concernente il medesimo tema. Ricorda che in quell’occasione non solo Alitalia dichiarò di non volersi disimpegnare dall’aeroporto Marco Polo ma, anzi, intendeva rafforzare la propria presenza. Spiega che c’è un comunicato della Filt CGIL dal quale parrebbe che la situazione aeroportuale fosse diventata discutibile. Per questi motivi è stata chiesta la convocazione di questa Commissione. Da la parola al Consigliere Borghello.
BORGHELLO spiega di aver chiesto questo incontro perché si era preso l’impegno di monitorare la situazione. Nel sentire la Società e le OO.SS. spera ci possa essere un chiarimento della situazione, soprattutto per il risvolto occupazionale. Nella scorsa Commissione la Società pareva molto determinata nel mantenere vivo lo scalo Veneziano.
Alle ore 10.22 esce il Consigliere A. Scarpa.
ING. IRACI (Direttore Network di Alitalia) scusa il Dott. Schisano che non è potuto essere presente, e spiega di essere colui il quale decide l’impegno degli aeromobili nelle diverse aree. Rispetto ad ottobre scorso c’è stato uno scenario complessivo del mercato che ha visto un deperimento, soprattutto sulle componenti business (viaggi di lavoro). Su tutta la rete domestica e internazionale hanno ridotto i voli toccando la linea guida al fine di fare un efficientamento dell’attività di natura economica. Tutto ciò anche in virtù delle offerte di Trenitalia (Italo). In particolar modo, per Venezia, guardando i risultati economici del 2012 e le proiezioni per il futuro, hanno individuato una diversa strategia. Oltre alla riduzione dei voli, per continuare a mantenere un presidio importante su Venezia, hanno provveduto a spostare alcuni voli domestici su AirOne, sempre del Gruppo Alitalia. Hanno verificato che alcune destinazioni internazionali non si sostengono, economicamente. I volo Venezia, Lamezia, Brindisi, Bari sono stati spostati su AirOne, in modo da mantenere la base ed il presidio del mercato, garantendo il medesimo numero di posti con un minor numero di aeromobili.
Alle ore 10.30 entra il Consigliere Belcaro.
Se il prezzo del mercato e del carburante lo consentiranno sono disponibili ad incrementare nuovamente il numero degli aeromobili. La decisione è comunque quella di rimanere con un decremento del 10% del numero di voli mantenendo il numero dei posti. Non verrà più aperta la linea Venezia-Reggio e sull’internazionale verranno aperte alcune rotte e chiuse delle altre. In una situazione di difficoltà generale, Alitalia ha comunque deciso di restare su Venezia, aspettando un segnale di ripresa.
Alle ore 10.35 entrano i Consiglieri Conte e Cavaliere.
A tutto questo, si aggiunga che, sui voli domestici, sono entrati nuovi operatori a costi contenuti ed è quindi aumentata la concorrenza. Legge una serie di dati che vengono sintetizzati come segue: il decremento dei voli del 10%, su base annua, corrisponde a 1500 voli in meno, con la chiusura completa della tratta Venezia-Reggio ed una riduzione completa delle frequenze. Sulla linea internazionale, il decremento del 5% corrisponde a circa 70 voli in meno, riducendo di poco (circa l’1%) il numero dei posti disponibili. Sulla linea internazionale vengono chiuse alcune tratte. Alcuni voli, anche se ipoteticamente sempre pieni, subiscono la competizione di altri operatori a tariffe molto basse. Porta l’esempio del volo Fiumicino Bangkok.
Alle ore 10.40 escono i Consiglieri Bazzaro, Locatelli, Rizzi e Cavaliere ed entrano i Consiglieri Caccia e Trabucco.
La struttura dei costi di Alitalia, se pur competitiva, non lo permette. La tratta, soppressa, Venezia-Barcellona, anche se il volo era sempre pieno non ripagava nemmeno dei costi variabili. Spiega che non viene più effettuato nemmeno il collegamento Istanbul –Palma di Maiorca e Mahon. In cambio viene incrementata di una frequenza la “Praga” e di 2 la “Varsavia”. Viene istituita la Tirana e la Copenaghen, viene mantenuta la San Pietroburgo e proveranno ad aprire un collegamento settimanale con Samara (Russia).
Alle ore 10.50 entra il Consigliere Molina.
Ferma restando la riduzione del 5%, questi voli andranno a compensare la chiusura della Venezia-Barcellona. Gli aeromobili di base a Venezia saranno 4, fra AirOne e Alitalia e 2 di questi (AirOne) in base fissa. In questo caso ci sarà l’impatto col personale impiegato. Per quanto concerne i 10 equipaggi di base a Venezia, impiegati sugli “Embraer”, hanno intenzione di mantenerne almeno 6.
Alle ore 10.55 entra ed esce il Consigliere Tagliapietra, entra il Consigliere R. Scarpa ed esce il Consigliere Costalonga.
Gli altri equipaggi verranno trasferiti su Roma o Milano, cercando di farlo su base volontaria. Si sa, però, che ci saranno anche dei trasferimenti che non saranno su base volontaria.
Alle ore 10.58 rientra il Consigliere Tagliapietra.
Stanno studiando la possibilità di utilizzarli da Verona o da Trieste, visto che fanno poche ore mensili. Dalla “Summer”, cioè da aprile, ci saranno degli avvicendamenti di questi equipaggi con un aumento significativo delle ore di volo. Nel concreto, invece di fare Venezia-Roma e Roma Venezia, si farà Ve-Rm, Rm_altro scalo e altro scalo-Ve. Con questa proiezione ci sarà un incremento molto forte del volato mensile dei piloti e degli assistenti di volo.
PRES. FORTUNA ricorda che a ottobre, malgrado la tendenza già conosciuta, il Dott. Schisano fece una previsione molto ottimistica. Chiede come si spiega tutto ciò.
ING. IRACI risponde che c’è la nuova componente della qualità del trasporto che si è aggravata ancor più. Vengono fatti dei trend su base annuale ma poi ci sono delle componenti imprevedibili.
UMBERTO TRONCHIN (CGIL) ricorda che a ottobre scorso il Dott. Schisano minacciava querele a chi avesse affermato che Alitalia stava fallendo e parlava di incrementi delle linee e degli aeromobili impegnati. Ricorda di aver denunciato, in quella Commissione, una serie di sprechi. Su Venezia ci dovrebbe essere la definizione di equipaggi di base. La competizione con altri operatori la si fa sui costi ma anche sulle offerte. Ricorda, anche, di aver inviato all’Azienda i dati sui dipendenti disposti a garantire gli equipaggi di base a Venezia. Venezia è uno dei tre grandi aeroporti italiani. Rileva che da due anni si sta riducendo il volato a Venezia. Afferma che se Alitalia toglie il 10% ed il 5 % dei voli, rispettivamente, domestici e internazionali significa che non c’è la volontà di aggredire il mercato.
Alle ore 11.15 rientra il Consigliere Costalonga.
Su questa questione si deve attivare un tavolo con la partecipazione del Comune, pur consapevoli dei costi e delle difficoltà. Chiede se siano disponibili ad un tavolo per trovare la soluzione che consenta di mantenere equipaggi ed aeromobili con base a Venezia.
Alle ore 11.20 rientra e riesce il Consigliere A. Scarpa ed esce il Consigliere Bonzio.
ING. IRACI risponde che pur in una situazione di difficoltà, Alitalia ha deciso di rimanere, coi numeri citati prima, su Venezia. Pur avendo tolto gli Embra Air, hanno mantenuto 6 equipaggi di base a Venezia. Stanno cerando e trovando soluzioni per continuare ad esserci. È vero, come detto da Tronchin che i servizi e la qualità offerti da Alitalia non è paragonabile con quelli offerti da altri operatori.
Alle ore 11.22 rientra il Consigliere A. Scarpa.
GIOVANNI REINA (UIL Trasporti) apprende con soddisfazione la volontà dell’Azienda di restare a Venezia. Chiede lumi sui costi in quanto gli risulta che gli aeromobili di Alitalia consumino meno carburante di altri. Chiede ci sia più trasparenza sugli aeromobili e gli equipaggi stranieri utilizzati da alitalia. Non si capisce perché Alitalia applichi tariffe superiori ad altri operatori, tant’è che di questo aspetto se ne sta occupando anche l’ENAC.
Alle ore 11.25 escono i Consiglieri Tagliapietra, Belcaro e A. Scarpa.
ING. IRACI riafferma che l’unica cancellazione riguarda la tratta Venezia- Reggio Calabria, le altre sono riduzioni di frequenza a parità di posti. Ricorda che lo sviluppo, però, deve essere uno sviluppo sostenibile. Per ciò che concerne le tariffe aumentate per il contratto di programma sono tariffe che non vanno ad Alitalia ma alla SAVE.
IVANO TRAVERSO (FIT CISL) ricorda di aver chiesto al Dott. Schisano il piano industriale e che questi ha risposto che si trattava di un piano a largo respiro. Oggi, l’ipotesi del Dott. Schisano è stata ridimensionata di circa 1800 voli. Chiede se sia possibile che non esista nelle possibilità di Alitalia indirizzare la domanda in virtù dell’offerta. Se Venezia è per Alitalia è uno stimolo per far sempre meglio, ciò deve essere motivo di aggressione del mercato. L’Azienda deve dare risposte ai lavoratori e rendere disponibili risorse per le manutenzioni.
ING. IRACI risponde che la loro prima attenzione è rivolta alle quote di mercato che danno la possibilità di garantire, all’Azienda, un futuro. La quota di mercato ha un costo e sono in fase di rielaborazione del piano industriale. L’obiettivo principale è di mantenere o crescere le quote di mercato. Ritiene positivo un tavolo di confronto che consenta di ricevere i suggerimenti di chi sul territorio ci vive.
TRONCHIN si dice contrario all’utilizzo di aeromobili più grandi con frequenze ridotte.
ING. IRACI spiega che quando Alitalia analizza il proprio mercato domestico e vede che ci sono destinazioni dove, per volume e valori dei passeggeri, può dislocare equipaggi ed aerei, prova a fare le basi operative modello, le c.d. “traffico punto a punto”. Questo lo si può fare quando il volume di domanda è costante nell’arco dell’anno. Così facendo, si diluiscono gli inefficientamenti su varie basi, invece di concentrarli su un HUB principale. Se, per esempio, non si utilizza il personale di base a Venezia, lo si utilizza a Roma, in altre attività.
PRES. FORTUNA chiede se ci sia in programma di togliere Air One da Venezia.
ING. IRACI risponde di no, Air One rimane.
REINA chiede spiegazioni sulla compagnia rumena utilizzata coi colori di Alitalia.
IRACI non sa dare una risposta in questo momento.
BORGHELLO ringrazia la Società per aver accettato l’invito e le OO.SS. ma prende atto che l’analisi fatta ad ottobre era un’analisi sbagliata. Ha capito che cercano di resistere per restare sul territorio. Terranno alta l’attenzione sentendo le OO.SS. al fine di verificare il permanere o l’aggravarsi della situazione. Lo sviluppo dell’aeroporto deve essere armonico con la Città e con lo sviluppo del territorio. Si aspetta che le parole dette oggi siano di verità e di constatazione di una situazione reale. Chiede una informazione diretta da parte dell’Azienda.
CONTE è contrario alle commistioni di ruolo se poi non si è in grado di risolvere i problemi. Esprime solidarietà ai dirigenti di Alitalia e non si sorprende del fatto che ad ottobre la situazione fosse differente. È perplesso circa la proposta di un tavolo in quanto la Commissione non può fare concertazione ed invita a non creare illusioni in tal senso.
PLACELLA la dirigenza dell’Azienda ha parlato di un piano di ridimensionamento e chiede se le previsioni attuali possano essere attendibili o se, come successo ad ottobre scorso, siano poi da rivedere.
CACCIA ringrazia l’Azienda e le OO.SS. per la disponibilità. C’è il rammarico di essere arrivati a questa convocazione solo dopo il campanello d’allarme delle Organizzazioni Sindacali. Si deve, comunque, registrare un processo di impoverimento delle offerte e non si sente affatto rassicurato da tutto ciò. Si aggiunga a questo il silenzio di chi gestisce lo scalo veneziano. Coregge il Consigliere Conte perché ritiene che i Consiglieri debbano essere protagonisti delle strategie che riguardano il territorio e lo sviluppo di questo scalo.
ASS. PARUZZOLO ringrazia l’Ingegner Iraci per la disponibilità e per aver affrontato un tema dal quale si coglieva un certo imbarazzo. Si dice preoccupato per i fati emersi. Guardare al problema di CAI è solo un sfumatura. Il non Hub di Venezia ed il modello business di Alitalia sono la causa di tutto ciò di cui si sta parlando oggi. Non è affatto strano che ciò che ha raccontato il Dott. Schisano ad ottobre sia stato modificato. Chiede all’Ing. Iraci cosa possa fare l’Amministrazione per evitare che fra tre mesi ci si ritroverà a dire le medesime cose. Per Venezia è indispensabile che Alitalia non molli. Chiede come si possano atteggiare nei confronti di SAVE che è aperta a tutte le compagnie.
PRES. FORTUNA ringrazia Alitalia per la disponibilità e riprende la richiesta fatta dall’Assessore Paruzzolo di cosa il Comune possa fare. Auspica, nel contempo, che Alitalia mantenga il massimo impegno su Venezia.
ING. IRACI ribadisce la disponibilità dell’Azienda a questi utili confronti. Risponde al Consigliere Borghello affermando che Alitalia procede soltanto attraverso la verità. Alitalia intende mantenere Venezia come uno dei principali scali italiani. Chiede nulla più che una competizione corretta ed il rispetto delle regole. Sono in continuo contatto con l’aeroporto di Venezia per cercare tutte le possibili condizioni di sviluppo. Le previsioni vengono fatte su dati storici che ci sono a disposizione. Se i dati cambiano devono cambiare anche le previsioni. Ci sonno alcune particolarità variabili che non si possono tenere sotto controllo.
PRES. FORTUNA . Alle ore 12.35 , esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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