VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 0047/2013 con oggetto: "Veritas S.p.A. - Affidamento del servizio di gestione del tributo TARES in applicazione delle previsioni di cui al comma 35 dell'art. 14 del D.L. 201/2011 e s.m.i.".

Verbale

Alle ore 10:15 il vicepresidente Rosteghin assume la presidenza della riunione e, constatata la presenza del numero legale, ringrazia i presenti e dichiara aperta la seduta.

ROSTEGHIN precisa ai commissari che l’oggetto della proposta di deliberazione non riguarda l’adozione del nuovo Regolamento TARES ma, bensì l’affidamento dello stesso servizio a Veritas.

SIMIONATO ricorda che l’atto è dovuto al cambio della norma nazionale che ha istituito il nuovo tributo TARES in sostituzione della TIA la cui riscossione inizierà dal prossimo luglio. Dato per scontato che il servizio è fondamentale si è provveduto a deliberare una variazione di bilancio per garantire Veritas e anticiparle i necessari finanziamenti. Spiega che esiste una norma transitoria che consente ai comuni di prorogare al 31/12/2013 la riscossione alla stessa azienda che già gestiva la TIA. Sottolinea che Veritas, essendo l’unico soggetto in grado di dare corso alla gestione del tributo, dovrà implementare e, conseguentemente, gestire la banca dati della TARES sulla base dei dati TIA.

FUNARI cita la legge 228/2012 e chiede all’amministrazione di stabilire un acconto sulla riscossione del tributo anticipando la data prevista di luglio in modo da alleviare il peso sui cittadini.

R. SCARPA chiede quale sia la situazione finanziaria di Veritas e si domanda se i 40 milioni previsti dalla variazione di bilancio siano sufficienti a far fronte alle necessità di Veritas.

SIMIONATO sottolinea che sia necessario prima istituire il tributo e poi chiederne la riscossione. Spiega che Veritas ha oggettivi problemi di liquidità per gestire il servizio; riferisce che sino ad ora ha attinto a risorse interne ma ora necessita urgentemente di nuovi liquidi ed è per questo che è stata approntata la variazione di bilancio.

CACCIA chiede lumi sul rapporto di come sarà determinata la tariffa e come sarà gestito l’introito. Ricorda che la TIA era stata “tarata” direttamente sul cittadino con l’intervento dei vari Comuni, ma ora la determinazione torna allo Stato senza alcuna competenza dell’amministrazione comunale.
Alle ore 10:30 esce il consigliere Belcaro.

CAMPA ritiene giusto “garantire” Veritas ma si chiede, dove il Comune riesca a reperire una cifra così consistente.

SIMIONATO fa sapere che la legge nazionale prevede che nel tributo TARES siano previsti i servizi già presenti nella TIA aggiungendone altri come l’illuminazione. Spiega che esiste un parametro di determinazione della tariffa sulla base dei metri quadrati e ne illustra a grandi linee il meccanismo di riscossione.

CACCIA paragona il ruolo dei Comuni a quello dello sceriffo di Nottingham che riscuote le tasse per conto di qualcun altro. Osserva che nel mese di luglio i cittadini saranno costretti a pagare la TARES insieme ai conguagli del gas creando inevitabili apprensioni alle famiglie. Evidenzia inoltre che la situazione diventerà drammatica per le imprese per via dell’aumento previsto e perché non potranno recuperare l’IVA.

R. SCARPA ritiene giusto pagare le fatture a Veritas come quest’ultima deve pagarle ai suoi fornitori. Suggerisce a che siano anche gli altri comuni ad anticipare dei finanziamenti a Veritas. Fa notare che per la prima volta è stato previsto un compenso alla gestione che sino ad ora era già compreso nella tariffa.

C. SCARPA sottolinea che il compenso verrà determinato nel momento in cui sarà approvato il Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti.

FUNARI ribadisce che, secondo la sua interpretazione, della legge 228/2012 articolo 1 comma 387 sia possibile stabilire un acconto sul tributo.

C. SCARPA prende atto delle osservazioni del consigliere ma le giudica contra legem.

Alle ore 10:50 il presidente Rosteghin propone di inviare il provvedimento in Consiglio comunale per la discussione e, constatato il parere favorevole dell’assemblea, chiude la riunione.

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