Seduta del 07-02-2013 ore 09:30
congiunta alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Christian Sottana (sostituisce Gabriele Bazzaro), Alessandro Vianello (sostituisce Renato Boraso)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Direttore Andrea Costantini, Responsabile di Servizio Enrico De Polignol.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.50 il Vice Presidente M. Zuanich, in sostituzione del Presidente che non è potuto essere presente alla riunione, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola all’Assessore all’Ambiente G. Bettin.
BETTIN illustra brevemente le finalità dei protocolli tra cui quella di calmierare il mercato e mettere a disposizione le aree ed i terreni.
COSTANTINI riferisce che l’accordo di programma è di aprile 2012 e che all’art.5 si dava indicazioni ed incarico su varie tematiche con la finalità di rendere attuativo l’accordo stesso.
Alle ore 9.55 esce il Consigliere A. Scarpa
Nel citare i quattro protocolli si sofferma su quello stante le garanzie fideiussorie rileggendone alcuni aspetti tecnici.
Non manca quindi di rilevare che si è arrivati ad abbattere più di un quinto il limite su tale istituto portandolo al 10%. Infatti la cosa rileva essere stata molto ben accolta dai privati.
Tali accordi sottoscritti non esauriscono quelli di massima nazionali ove poi il ruolo fondamentale sarà quello di velocizzare la partecipazione degli enti ai lavori del Ministero.
Alle ore 10.00 entrano i Consiglieri Belcaro, Borghello e Molina ed esce Vianello
Passa quindi al secondo protocollo evidenziando i contenuti minimi previsti per l’attuazione senza non precisare la presenza di due manuali di rilevante spessore tecnico.
DE POLIGNOL circa il protocollo sulla caratterizzazione, evidenzia essere un aggiornamento rispetto a quello precedente del 2008. Sottolinea che è un protocollo con una impronta tipica di un manuale operativo.
BETTIN ritiene che la logica sia quella di rendere più facile le capacità operative e di semplificare in partenza per entrare subito nel procedimento.
DE POLIGNOL rileva che con questo protocollo si tolgono parti di possibile interpretazione. Inoltre precisa che l’allegato quattro non è stato approvato. A normativa invariata l’analisi di rischio quindi risulta di molto sovrastimata, pertanto gli interventi si configurano costosi.
Quindi il protocollo del 16 aprile prevede che a fronte del rischio si facciano delle misurazioni reali che riducono e contengono il rischio stesso (vedi quello sanitario). Inoltre è previsto anche il monitoraggio dell’aria ove si ricomprende nella fattispecie l’aspetto sanitario. In quest’ultimo ambito quindi il medico aumenta gli effetti valutativi proposti rispetto al tecnico che ha svolto fino a tale step la rilevazione.
CAMPOGROSSO circa l’allegato 4 che non è stato approvato, chiede se sia operativo.
DE POLIGNOL rileva che è stato però attuato, anche se l’ISPRA ha escluso l’applicazione alle aree urbane non qualificate. Su quest’ultimo aspetto aggiunge che non si è trovata una condivisione.
Alle ore 10.10 entra il Consigliere R. Scarpa
PLACELLA chiede se si affronti anche la tematica dei contaminanti organici.
DE POLIGNOL evidenzia che questo è il protocollo più denso di novità. Si è fatta una distinzione netta tra processi di bonifica e di transazione.
La transazione è quel procedimento del Ministero dell’Ambiente dove può accadere che si citi in giudizio un soggetto che possa essere stato l’artefice di un danno ambientale.
A fronte di ciò il processo di bonifica subiva quindi dei ritardi. Oggi i procedimenti di bonifica sono pertanto disgiunti evitando così ogni fonte di ritardo.
Non manca di evidenziare che molte sono le cose da analizzare, tra cui la decadenza degli obblighi dopo l’adesione al PIF (tipo quelle dovute alle acque di falda).
Cita inoltre per finire l’attribuzione al fondo antropico diffuso senza certificazione per alcuni elementi chimici.
Alle ore 10.20 entrano i Consiglieri Cavaliere e Conte
BETTIN accenna al Parco Catene che conferma la caratteristica antropica.
DE POLIGNOL sul suolo, ritiene che parte importante ha la relazione dell’ARPAV. S i è condiviso infatti la valorizzazione dei dati che viene sostituita con la validazione su processo (ovvero sulle metodiche e non più sui campioni).
BETTIN evidenzia che il risparmio in termini di tempo è pari a circa un anno.
Alle ore 10.25 entrano i Consiglieri Caccia, Giusto e Locatelli ed esce Costalonga.
DE POLIGNOL sul tema dei rischi riferisce circa l’incongruità tra software e normativa. Afferma che un passo epocale sarà questa soluzione ove si sono finalmente definite le modalità tecniche con i rispettivi allegati di riferimento.
BETTIN rileva che c’è una situazione nota di contenimento. Si deve sapere quindi cosa fare e questo manuale dettaglia a tal punto ogni fase.
DE POLIGNOL aggiunge che si sono elencate le casistiche per le varianti sostenibili. Sugli interventi delle Pubbliche Amministrazioni, a queste è permesso effettuare interventi di bonifica su aree soggette ad inquinamento passivo senza che questo costituisca un credito esigibile, e senza che le Amministrazioni siano obbligate al recupero delle somme. Per ovviare a questo si è precisato “senza ripetizione di spesa dei residenti”.
GUZZO plaude per l’esito positivo e lo sviluppo del territorio. Ritiene comunque che per questo si debba dare maggiore pubblicità.
Sull’aspetto sanitario chiede delucidazioni circa le modalità con cui si interviene, auspicando che ciò non rappresenti un ulteriore ostacolo. Sulle situazioni pregresse, rispetto a chi si trovava nel SIN e adesso no, chiede se siano previste eventuali procedure di semplificazioni.
Alle ore 10.40 escono i Consiglieri Bonzio e Cavaliere
SOTTANA evidenzia che c’è la convergenza istituzionale e l’emergenza nazionale. Si pone quindi nei panni delle imprese citando poi i riferimenti alle tempistiche di applicazione dei protocolli stanti a quattro mesi circa. Pertanto chiede quando sia possibile consegnare una tabella precisa della tempistica.
BETTIN interviene precisando che sono passati circa otto mesi.
SOTTANA prosegue chiedendo se oggi sia già possibile partire e se su Marghera vengano precisate le tempistiche nelle diverse aree e la relativa consistenza economica.
Inoltre afferma che sia impensabile pensare al futuro mentre il presente sta già correndo. Su questo quindi si richiama alla questione sull’applicazione o meno del principio di retroattività.
Cita la presenza di Aziende che si affidano a progetti pilota.
BETTIN risponde affermando che forniranno alla Commissione in dettaglio gli interventi conclusi.
BELCARO si felicita per il lavoro svolto. Chiede come si pone la nuova società per le aree sulle nuove tematiche, precisando che in Consiglio non si è mai ricevuto alcuna notizia in merito.
ROSTEGHIN plaude alle nuove tempistiche. Rileva che con tutti questi protocolli non sia stata cambiata la legge.
Alle ore 10.45 esce il Consigliere Lazzaro
ROSTEGHIN rileva che il tema non è forse area per area ma come siano i rapporti con ENI considerando se questa società sia partita ed in che termini.
PLACELLA rinuncia alla parola sulla prenotazione precedente ad intervenire.
CONTE afferma essere opportuno dare forte enfasi comunicativa e di conoscenza. Nel merito voleva far presente che ENI aveva espresso l’intenzione di entrare nella chimica.
Pertanto su quest’ultimo aspetto ne chiede informazioni precise.
Alle ore 10.50 entra il Consigliere Lazzaro ed esce Tagliapietra
PLACELLA, dopo aver richiesto la parola ed aver riproposto la tematica dell’art. relativo alle garanzie fideiussorie, chiede se sui siti inquinati si possa costruire.
BETTIN afferma che da dichiarazioni di ENI pare che l’intenzione sarà quella di seguire la chimica “verde” così come hanno fatto da tempo altre aziende.
Continua evidenziando che ciò che sarà Porto Marghera dipende anche dalla politica nazionale. Circa i protocolli rileva che c’è una deregolamentazione mentre in altri casi ciò avviene nelle procedure ma non nel contenuto.
COSTANTINI sottolinea che l’insieme delle opere edilizie sono la sinergia con tecniche e modalità di intervento. Sull’aspetto sanitario, se anche non fossero accelerate le tempistiche di sicurezza, si abbatterebbe comunque i costi là dove le ULSS dichiarano che il rischio non sussiste.
DE POLIGNOL precisa che si segue il procedimento previsto dalla legge là dove l’area non è perimetrata. Inoltre tutto quello che è scritto nel SIN non cambia se non per quanto indicato dal protocollo.
Alle ore 11.05 escono i Consiglieri Costalonga e A. Scarpa ed entra Borghello
Non manca di citare il caso del Medio Piave che ha avuto un risparmio economico.
Le sinergie che c’erano prima non risultavano sufficientemente chiare e si è deciso di cercarne una tra l’interesse del settore edilizio e quello stante alla necessità della bonifica.
Afferma quindi che ci sono tutta una serie di protocolli e postille che vanno in questa direzione.
Sul non fatto prima, la giustificazione stava nella mancanza delle condizioni di attuazione nell’organizzazione interna del Ministero. Infatti lo stesso Ministro ha dovuto scardinare molte resistenze burocratiche interne.
Alle ore 11.12 entra il Consigliere Tagliapietra
Il Vice Presidente Zuanich ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 11.15 dichiara conclusa la seduta.
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