Seduta del 28-01-2013 ore 09:30
congiunta alla I Commissione, alla II Commissione, alla IV Commissione, alla V Commissione, alla VI Commissione, alla IX Commissione e alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Roberto Turetta (assiste)
Altri presenti: Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Assessore Bruno Filippini, Dirigente Loris Sartori, Dirigente Paola Ravenna
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9:50 il presidente Cavaliere saluta tutti i convenuti e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CAVALIERE dà il benvenuto a tutti gli ospiti che partecipano al primo incontro del Regional Stakeholders Group del progetto At Fort e, dopo una breve presentazione dei lavori sin qui svolti dalla VII Commissione in merito ai progetti di utilizzo del compendio di Forte Marghera, invita l’amministratore della Marco Polo System g.e.i.e. a introdurre i lavori del gruppo e a presentare i relatori.
PETTENO’ spiega che il Comune di Venezia partecipa al progetto At Fort assieme ad altri 11 partner istituzionali europei. Tutti i partner si sono impegnati nella conservazione del patrimonio fortificato utilizzando approcci comuni a partire da una condivisione di esperienze; Venezia porta l’esperienza maturata sul sito di Forte Marghera. Fa sapere che oltre alla giornata odierna Venezia sarà la sede di altre due iniziative già programmate. Afferma che la New Ducth Waterline (capofila del progetto) rappresenta anche l’esempio da seguire dal nostro Comune poiché è formata da una struttura governativa (un misto tra autorità ministeriali e locali) e fa riferimento a un comune di media grandezza come Utrecht. Ricorda che la Marco Polo System geie è già venuta in VII commissione a illustrare il progetto su Forte Marghera il marzo scorso e quindi cerca di fare il punto della situazione circa 10 mesi dopo. Informa che è stato presentato un piano di recupero che però è carente degli elementi conoscitivi sullo stato del suolo, del verde e sull’incidenza degli oneri di urbanizzazione al progetto. Informa che Regione sta già finanziando con 200.000 euro il Museo delle imbarcazioni il quale è già al lavoro per restaurare alcune vecchie imbarcazioni tipiche donate dal Comune di Venezia. Fa sapere che la Regione ha investito prima 50.000 poi 70.000 euro in progetti per la promozione di attività artistiche e di produzione di spettacoli assieme all’Accademia di Belle Arti. Cita altri progetti in corso con l’Ufficio della Comunità Europea come il Verotour e il Tech-Tour in collaborazione con la Camera di Commercio e altri ancora per la valorizzazione delle strutture militari e dei sistemi difensivi. Annuncia inoltre la creazione di un centro di eccellenza per il restauro e il recupero delle architetture fortificate in collaborazione con lo IUAV e a questo proposito informa che si è in attesa dei finanziamenti regionali per il restauro degli edifici. Invita i presenti a dare la massima attenzione al prossimo intervento che illustrerà l’esperienza olandese.
CENTENARO chiede lumi su una presunta delibera di Giunta che va a intervenire su i rapporti dell’amministrazione con la Marco Polo System geie.
FUNARI invita la Giunta a esprimersi finalmente sulle proposte di riutilizzo del Forte già illustrate in precedenza.
PETTENO’ propone di proseguire la discussione al termine degli interventi previsti dal fitto programma giornaliero.
ROS (project manager New Dutch Waterline) descrive le similitudini tra il lavoro svolto in Olanda e i progetti su Forte Marghera. Spiega che in Olanda il sistema di fortificazioni era stato abbinato a un sistema di inondazioni controllate che intervenivano in caso di attacco nemico. Concentra la sua analisi nelle analogie tra il Comune di Utrecht e quello di Venezia.
PETTENO’ elogia l’esempio dato dalla gestione olandese del “sistema dei forti” e puntualizza come questi ultimi sono stati messi a disposizione dallo Stato ai Comuni senza alcun onere.
DI RACO (Direttore Accademia Belle Arti di Venezia) spiega come la collaborazione tra Accademia e Marco Polo System sia oramai di lunga data, infatti da sei anni vengono realizzati laboratori all’interno delle strutture di Forte Marghera. Lo definisce un luogo ideale per le lezioni inserito nel territorio in modo da rendere possibile il confronto con la cittadinanza e la società verso la quale il lavoro degli artisti deve essere orientato per poter interagire e intervenire nella stessa. Sottolinea come i laboratori sono sempre “aperti” in quanto si vogliono mettere in evidenza i “processi creativi” concentrandosi sulle problematiche dell’ambiente.
Alle ore 10:40 esce il consigliere R. Scarpa.
Fa sapere che si sono create numerose occasioni di dialogo con altre istituzioni come Cà Foscari e La Fenice. Spiega che tutti i progetti sono effettivamente realizzati “didatticamente” in modo da lavorare per crescere. Ricorda che l’Accademia partecipa attivamente al progetto di recupero del Forte ed è capofila di progetti nazionali e internazionali di collaborazione per il riutilizzo del Forte.
ZENNARO (professore IUAV – Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi) racconta della costituzione della Unità di ricerca “Colore e luce in architettura”, unica in Italia, che ha avviato alcune attività di studio. Spiega che Forte Marghera è inserito in un contesto di fortificazioni molto diffuso nel Veneto e racconta delle giornate Sanmichieliane che si sono svolte qualche mese fa.
Alle ore 11:00 esce il consigliere Tagliapietra.
Fa notare come il colore nella progettazione delle fortezze era determinante e lo è tutt’ora per valorizzare un sito e renderlo più usabile per la cittadinanza. Si chiede se con degli interventi mirati si riuscirebbe a “farlo vivere” prima di un vero e proprio restauro e recupero. Propone di “dare luce” agli edifici del Forte per dare loro più risalto. Immagina di collegare il Forte storico e culturale con il Parco di San Giuliano in modo da integrarlo con esso.
Alle ore 11:15 esce il consigliere Giusto.
Informa che la sua Unità ha realizzato progetti per siti fortificati in Albania e in Croazia e collaborazioni con il Comune di Cavallino e con la Regione Veneto. Immagina il Forte come centro di eccellenza per il restauro di e il recupero delle fortificazioni creando un centro di alta formazione e un centro studi e ricerche, il tutto valorizzando il capitale umano già impiegato a diverso modo nel Forte (lavoratori socialmente utili, cassaintegrati, ecc…).
BERTAGNIN (professore Università di Udine) illustra l’attività del Centro internazionale per lo studio e la conservazione delle architetture fortificate in terra cruda (EFA) nel quadro del progetto UNESCO-WHEAP, fortificazioni ideate dopo l’avvento dei cannoni. Spiega che il Centro nasce in collaborazione con la Marco Polo System e che i progetti di cui si occupa si rivolgono a siti sparsi in tutto il mondo. Annuncia che a Forte Marghera saranno sviluppati progetti ad alto contenuto culturale con la realizzazione di mostre e workshops. Prosegue con l’illustrazione delle proposte che riguardano la manutenzione di Forte Marghera, tutte incentrate su una filosofia di “low maintenance” che comporta un impiego di risorse molto limitato. Sottolinea come il Forte sia soggetto a un alto grado di decadimento dei bastioni a causa del moto ondoso che si combatte con una ordinaria manutenzione del verde e delle pietre e con una ricostruzione delle stesse.
Alle ore 11:45 esce il consigliere Molina.
Terminati gli interventi degli ospiti il presidente Cavaliere apre il dibattito e cede la parola alla consigliera Seibezzi.
SEIBEZZI sottolinea quanto diversa sia l’esperienza olandese da quella veneziana per il fatto che, a differenza di Utrecht, il Comune di Venezia ha dovuto comprare il sito senza ottenere alcun finanziamento per il suo recupero nonostante l’alto indice di degrado dello stesso. Cita il Progetto Convert del Comune di Venezia del 1994 per il risanamento del Forte e rileva come da allora ben poca sia stata la strada fatta. Ritiene poco sostenibile la scelta di comprare il sito dallo Stato in mancanza di un preciso progetto di recupero.
Alle ore 11:55 esce il consigliere Funari.
Chiede come siano stati sinora investiti i denari elargiti dalla Regione Veneto e quali siano i rapporti tra l’Accademia di belle arti e la Marco polo System. Si domanda come mai non siano state coinvolte nei progetti altre realtà culturali cittadine come la Bevilacqua La Masa e quali siano stati i criteri di distribuzione degli spazi a disposizione. Invita a dare il massimo impulso ai progetti di produzione artistica.
PLACELLA chiede come la cittadinanza sia stata coinvolta nei progetti attuati e si preoccupa della sostenibilità economica degli stessi.
VENTURINI chiede un ulteriore incontro di approfondimento sul Forte senza dimenticare che lo stesso è inserito in un “sistema dei forti” della terraferma.
TURETTA invita il presidente Cavaliere a convocare una seduta delle commissioni mirata a condividere un processo di gestione del Forte che dovrà usufruire dei progetti comunitari come, d’altro canto, la sua bonifica dovrà sottostare alle regole della Sovrintendenza e della Salvaguardia. Afferma che sarà necessario affidarsi a soggetti privati, come è successo in Olanda, in quanto non basteranno i finanziamenti pubblici. Chiede come sia governata la New Dutch Waterline essendo struttura pubblica e quali siano i suoi rapporti con la politica.
Alle ore 12:20 esce il consigliere Rizzi.
BONZIO conviene che sia necessario reperire ulteriori finanziamenti per la realizzazione dei progetti e si chiede come attrarre quelli pubblici: a questo proposito propone a tenere in evidenza quelli legati alla Legge Speciale. Invita a valorizzare al meglio le ns. risorse e i nostri siti mettendo i puntini sugli studi in corso.
Alle ore 12:25 esce il consigliere Belcaro.
BORGHELLO ringrazia gli ospiti per il loro contributo e auspica un giorno di poter consegnare anche a loro le nostre “buone pratiche”. Afferma che è necessario mettere in relazione il sito con Venezia e la sua spiccata internazionalità. Invita a ricercare un “accordo” con lo Stato che ci consenta di realizzare i progetti.
CAVALIERE afferma che attenderà gli annunciati obiettivi della Giunta sul Forte per poi riconvocare le commissioni.
Alle ore 12:30 il presidente Cavaliere saluta gli intervenuti e lascia la conduzione dei lavori al consigliere Bonzio che gli subentra nella presidenza.
PETTENO’ conferma la disponibilità a rispondere ai quesiti posti a lui direttamente e dà la precedenza a rispondere alle domande dei consiglieri agli ospiti presenti.
Alle ore 12:35 esce il consigliere Capogrosso.
ROS precisa che per i finanziamenti si sono unite varie fonti con la massima flessibilità. Fa sapere che solo una parte è stata destinata al restauro mentre tutto il resto è stato dedicato all’infrastruttura. Afferma di essere fiducioso di accedere a ulteriori finanziamenti attraverso l’UNESCO con la trasformazione della Nieuwe Hollandse Waterlinie in Fondazione. Annuncia l’avvio di progetti sociali in collaborazione con gli agricoltori. Ritiene sia un bene aprire ai privati pur mantenendo l’uso pubblico del sito.
Alle ore 12:45 escono i consiglieri Centenaro e Giordani.
DI RACO sottolinea che sono numerosi gli artisti che lavorano al forte e che l’Accademia ha già avviato un percorso di collaborazione con La Bevilacqua alla Masa. Fa notare che La Bevilacqua si occupa di promozione degli artisti mentre l’Accademia della loro formazione. Precisa che l’Accademia si confronta con tutti i soggetti interessati.
BERTAGNIN trova interessante l’esempio metodologico utilizzato su Forte Marghera. Invita a essere pragmatici a dare avvio agli interventi di low maintenance. Auspica che siano presto avviati numerosi workshops per poter invitare studenti da tutto il mondo.
SEIBEZZI chiede che i progetti siano supportati sino alla loro realizzazione e invita a verificare gli investimenti fatti sinora.
Alle ore 13:00 il presidente Bonzio, ringraziati tutti i presenti, dichiara chiusa la seduta e dà appuntamento ad un prossimo incontro con la Marco Polo System g.e.i.e.
scarica documento in formato pdf (38 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |