Seduta del 21-01-2013 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Marta Locatelli (assiste), Camilla Seibezzi (sostituisce Carlo Pagan), Gianluca Trabucco (sostituisce Michele Mognato), Roberto Turetta (assiste), Simone Venturini (sostituisce Lorenza Lavini)
Altri presenti: Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Commissari Straordinari Vinyls Italia S.p.A. in A.S., CGIL/FILTCEM, CISL-FEMCA, UGL Provinciale, UIL-CEM
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45, il Presidente della IX Commissione consiliare, Ennio Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno spiegando che gli è stata inviata una relazione riservata da parte dei Commissari straordinari. Oggi si tenterà di capire quali siano le prospettive, in relazione all’udienza di mercoledì 23 gennaio p.v.
AVV. PIZZIGATI (Commissario) spiega che dall’ultimo incontro, alcune cose sono avvenute e sono meritevoli di approfondimento. Spiega nuovamente la procedura di gara e l’esito delle offerte per la demolizione degli impianti. Ricorda che i Commissari straordinari decadono quando la procedura viene trasformata in fallimento e viene nominato il curatore fallimentare. Hanno già consegnato il contratto sottoscritto dai Commissari e spiega che l’art. 4 di questo contratto prevede che dal momento della sottoscrizione parta il pagamento del corrispettivo minimo. Per ogni impianto venduto, se non ci sarà la mera demolizione, si ricaveranno ulteriori 800 mila euro. Sperano di poter chiudere anche per la fase successiva al contratto. L’altra novità è che si sono incontrati con l’Oleificio Medio Piave ma, nonostante il Ministero abbia confermato la cassa integrazione immediata, loro hanno detto di non sentirsi pronti alla firma del contratto. Insistono col dire che vogliono assumere i dipendenti Vinyls dopo 12/15 mesi. I Commissari hanno proposto il subentro immediato perché la trattativa con l’Oleificio doveva essere chiusa in pochi mesi e comunque prima che si profilasse l’ipotesi di un fallimento, con l’aggravante che l’O.M.P. ha sottoscritto un accordo coi sindacati il quale, per quanto buono possa essere, non serve a nulla in quanto non ha previsto il coinvolgimento dei Commissari che hanno la gestione straordinaria dell’Azienda. Nell’incontro che c’è stato venerdì scorso hanno detto che non se la sentono di chiudere questo tipo di accordo. Mercoledì mattina vi sarà un’udienza avanti al Tribunale fallimentare, dove consegneranno la relazione che hanno predisposto e che legge in Commissione. N particolare si sofferma sul passa in cui si afferma che un ipotetico fallimento farebbe comunque perdere del tempo e che quindi converrebbe concedere il rinvio che loro chiedono.
Alle ore 10.00 entrano i Consiglieri Costalonga e Guzzo ed esce il Consigliere A. Scarpa.
PRES. FORTUNA chiede notizie della Mossi & Ghisolfi.
Alle ore 10.05 esce il Consigliere Costalonga ed entrano i Consiglieri Caccia , Conte e Locatelli.
AVV. PIZZIGATI (Commissario) M&G si è rapportata solo col Comune e mai coi Commissari. Ciò nonostante sono al corrente della loro volontà di insediarsi in tali aree. Gli risulta ci siano stati molti incontro fra P.A., M&G e O.M.P., ai quali i Commissari non sono mai stati invitati. Non esiste alcuna offerta formale della M&G.
Alle ore 10.15 entrano i Consiglieri Giusto, Belcaro e Tagliapietra.
PRES. FORTUNA ringrazia il Commissario e dichiara aperto il dibattito. Chiede ai Sindacati la loro opinione in merito ad una richiesta di proroga dei termini.
CAMPA aveva capito che non era possibile un rinvio. Chiede se aveva capito male.
Alle ore 10.20 esce il Consigliere Tagliapietra.
AVV. PIZZIGATI (Commissario) risponde che non vi è alcun motivo che vieti al Tribunale di concedere un rinvio. Il Tribunale ha affermato che il lavoro che stanno facendo i Commissari può farlo anche il Curatore fallimentare ma poi, vista la concomitanza delle festività Natalizie, hanno concesso il rinvio.
ROSTEGHIN ritiene positivo tutto ciò che è stato detto ma rimena perplesso circa la trattativa con l’O.M.P.. Trova credibile la loro richiesta di assumere dopo 12/15 mesi. Chiede cosa si possa fare per trovare un incontro fra le richieste delle parti, per salvaguardare il futuro industriale di Porto Marghera e quello dei lavoratori.
CAVALIERE l’unica novità che vede è che l’O.M.P. non è più interessata a questa impresa e non vede come possano farsi carico di 130 lavoratori. Qui non si sta aspettando perché si ha la soluzione ma solo per allungare l’agonia.
COLETTI (FILTCEM CGIL) ha capito che l’O.M.P. è stato messo da parte dai Commissari e non è vero che abbiano cambiato idea. Anche chi si è offerto di acquisire/demolire gli impianti è a conoscenza della possibilità di fallimento. In merito si potrebbe esprimere il Comitato Tecnico Regionale ma sarà opportuno chiedere una proroga solo se ci sarà la possibilità di intravedere una soluzione. Il C.T.R. non si è mai espresso, nemmeno riguardo i presidi obbligatori.
Alle ore 10.25 rientra il Consigliere Tagliapietra.
PRES. FORTUNA prende atto che si denuncia una carenza di concretezza.
COLETTI (FILTCEM CGIL) spiega che hanno siglato un accordo con l’O.M.P. che prevede che i lavoratori potranno essere riassorbiti nell’arco di 12 mesi.
Alle ore 10.30 rientra il Consigliere Costalonga.
CASARIN (FEMCA CISL RSU Vinyls) spiega che attualmente il problema è rappresentato dal presidio obbligatorio, in base alla c.d. Legge Seveso 2, che cesserà solo quando gli impianti saranno smantellati. Chiede come verranno garantiti i compensi per i presidi dei prossimi 12/15 mesi. Se non ci sono garanzie in tal senso i lavoratori non garantiranno più i presidi. C’è il problema della ricollocazione dei lavoratori. Ricorda che la politica, molti anni fa, in modo trasversale ha deciso che Porto Marghera doveva cambiare. Tant’è che le persone impiegate sono passate da 45 mila a 5 mila. Le 40 mila persone non hanno perso nulla e non capisce perché questi 130 operai debbano rimetterci. Chiede qual è, dei quattro impianti, quello che è stato ceduto o che presume che abbiano ceduto.
TITO (ULCEM) ricorda che la dismissione della chimica è già stata decisa da molti anni. Avevano chiesto un tavolo con tutti i soggetti interessati perché tutti questi incontri non servono a nulla. È inaccettabile che una trattativa con l’O.M.P., che dura da più di un anno, non abbia portato a nulla di concreto. Il Comune di Venezia li deve convocare per farsi dire come stanno realmente le cose.
Alle ore 10.35 entra il Consigliere Boraso ed esce il Consigliere Costalonga.
CAMPA chiede cosa possano fare concretamente per aiutare i Lavoratori.
BONZIO la domanda del collega Campa è opportuna ma si dice esterrefatto perché l’unico spazio aperto per la discussione di questa vicenda sia solo la IX Commissione consiliare. I Consiglieri, in rappresentanza di tutti i cittadini devono dare una scossa convocando un tavolo fra tutti i soggetti interessati. Si faccia un ordine del giorno del Consiglio per convocare il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), il C.T.R. , l’Autorità Portuale ecc.
PRES. FORTUNA ritiene che l’iniziativa proposta dal Consigliere Bonzio potrà avere un senso se non verrà decretato il fallimento.
BORGHELLO deve entrare in campo il Consiglio comunale per non far passare la logica del fallimento. Col fallimento non ci sarebbe più alcuna prospettiva, con un potenziale danno ambientale. È importantissime che oggi stesso il Consiglio comunale si esprima rispetto a questa questione per evitare il fallimento. Il Consiglio deve altresì aiutare la richiesta di proroga. Il Comune deve mettere tutti gli investitori attorno ad un tavolo. Si costruisca un ordine del giorno che, come Città di Venezia, chieda la proroga al Tribunale.
Alle ore 11.00 entra il Consigliere Bazzaro e rientra il Consigliere A. Scarpa.
CAVALIERE ricorda che l’ordine del giorno doveva servire ad istituire un tavolo con tutti i soggetti interessati.
STEFANO BOBO (Lavoratore Vinyls) erano delusi la scorsa Commissione e lo sono ancor più oggi. Ricorda che il “tavolo” era già stato chiesto durante la scorsa Commissione e si sarebbe dovuto già fare.
Alle ore 11.06 rientra il Consigliere Costalonga.
GUZZO è necessario audire anche l’Autorità Portuale, anche se il Comune di Venezia non ha un competenza specifica. La proroga è obbligata e non basteranno due o tre mesi. Il Comune deve fare da volano e non possibile che non si siano ancora sentite le controparti.
COLETTI (FILTCEM CGIL) si deve chiedere ed ottenere la proroga e si deve iniziare a parlare del dopo e nel documento che il Consiglio predisporrà si dovranno inserire questi due punti.
Alle ore 11.10 esce il Consigliere Tagliapietra.
VENTURINI serve un documento forte che dica no la fallimento e si deve aprire subito la fase successiva, anche se l’Amministrazione non ha un ruolo stabilito per legge.
AVV. PIZZIGATI (Commissario) è d’accordo che il Consiglio comunale chieda una proroga. Ricorda che, tre anni fa, l’amministrazione straordinaria fu aperta perché la proprietà portò i libri contabili in Tribunale. In questi tre anni i Commissari hanno cercato di trovare delle imprese interessate a questa attività. Loro svolgono una serie di operazioni all’interno di un perimetro obbligato imposto dal Ministero per lo Sviluppo Economico. La loro poca concretezza, in qualità di Commissari straordinari, è imposta dalla legge. L’Oleificio, per un certo periodo, si è appoggiata ai Commissari e si impegnò ad assumere gli operai al momento del rogito, salvo poi cambiar idea una volta affidatasi a dei consulenti. La loro condotta è cambiata a seguito del rapporto intrapreso coi loro consulenti, accantonando (legittimamente) del tutto i Commissari. Se serve un tavolo condiviso loro sono disponibili. Per quanto concerne Mossi & Ghisolfi chiede al Presidente della Commissione di far da tramite per farsi mandare la loro proposta.
Alle ore 11.23 rientra il Consigliere Tagliapietra.
PRES. FORTUNA alle ore 11.30, informa che la Commissione si riunirà nuovamente nel caso intervenissero delle novità. Alle ore 11.30, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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