Seduta del 23-01-2013 ore 10:00
congiunta alla VII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello
Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Consigliere comunale Renato Boraso, Consigliere comunale Jacopo Molina, Consigliere comunale Sebastiano Bonzio, Consigliere comunale Claudio Borghello, Consigliere comunale Giampietro Capogrosso, Consigliere comunale Antonio Cavaliere, Consigliere comunale Saverio Centenaro, Consigliere comunale Pasquale Ignazio "Franco" Conte, Consigliere comunale Alessandro Scarpa, Consigliere comunale Domenico Ticozzi, Consigliere comunale Giuseppe Toso, Consigliere comunale Alessandro Vianello, Dirigente Maria Borin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.18, il Presidente della IX Commissione consiliare, Enio Fortuna, assunta la presidenza delle Commissioni congiunte e constatata le presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Introduce le interpellanze iscritte all’ordine del giorno chiedendo, visto che trattano il medesimo argomento di trattarle congiuntamente. Dà la parola all’Assessore Filippini per la lettura.
ASS FILIPPINI legge le interpellanze n. 1325 e 1533.
Alle ore 10.29 esce il Consigliere Belcaro.
MOLINA illustra le proprie interpellanze e chiede quali siano, ad oggi, le attività che l’Amministrazione svolge nel merito. Chiede una risposta puntuale in merito al pontile sul Canale della Giudecca.
Alle ore 10.35 esce il Consigliere A. Scarpa.
CENTENARO procede con l’illustrazione delle due interpellanze nr. d'ordine 1465 (nr. prot. 166) e nr. d'ordine 1466 (nr. prot. 167) di cui è cofirmatario.
PRES. FORTUNA dichiara aperta la discussione.
BONZIO spiega che hanno interpellato gli Assessori Paruzzolo e Filippini perchè credono ci sia un percorso deviato rispetto alla mission che il Consorzio e la Pubblica Amministrazione si erano prefissati. Ritengono che l’Amministrazione abbia il dovere/diritto di agevolare l’attività del Consorzio, senza repressioni.
CONTE si deve cogliere il cambiamento dell’opinione pubblica fra il confine della legalità e quello della decenza. Il perimetro dell’indecenza fa perno su quello che era la legalità formale. Si continua a registrare la vittoria delle micro lobbies rispetto alla decenza ed alla legalità.
R. SCARPA ricorda che le interpellanze in discussione oggi sono datate. Chiede se ci sia un indirizzo che possa dare il risultato di far uscire da questa pericolosità il Comune. Vuol portare la discussione anche sulle possibili soluzioni, oltre che sulle domande. Chiede di poter ascoltare la risposta dell’Assessore, prima di aprire il dibattito in modo da portare i Consiglieri a dare la propria opinione nel merito.
PRES. FORTUNA chiede di conoscere la situazione giudiziaria.
BORGHELLO l’Amministrazione eroga, con l’aiuto dello Stato, importanti somme per allocare attività tipiche locali, tradizionali ed artigianali, ma nell’ambito di un sistema di mercato e se si apre a questa esigenza di mercato lo si deve fare per tutti, in egual misura. Se la convenzione era nata per preservare la cantieristica, parallelamente ad altre attività commerciali, è giusto che la Città si interroghi sulla questione. L’imprenditoria è legittima ma ciò che non va è che da un’attività che si voleva preservare si va verso un’altra realtà legata al commercio. Si crea un precedente che deve valere per tutti ma lui non è d’accordo
CAPOGROSSO ci si dispera sempre più perchè la Città perde abitanti e per questo la Pubblica Amministrazione, da tempo, ha cercato di preservare la cantieristica minore. Risulta chiaro, leggendo la convenzione, che l’intento del Comune era, appunto, salvaguardare la cantieristica, tant’è che l’investimento dell’Amministrazione è stato significativo. Se si decide di trattare qualcosa di diverso la convenzione va rifatta.
Alle ore 10.54 rientra il Consigliere Belcaro.
R. SCARPA ritiene che la questione sia sfuggita di mano alla P.A. in quanto in mano ad un giudice, terzo, che può decidere nel merito. Ritiene che il Consiglio comunale debba poter dire la propria.
VIANELLO chiede di intervenire sull’ordine dei lavori in quanto ritiene che, di norma, viene data anche una risposta scritta.
PRES. FORTUNA ricorda che viene redatto il verbale della seduta.
Alle ore 11.00 entrano i Consiglieri Boraso e Cavaliere..
ASS. FILIPPINI spiega che è chiara la posizione che il Sindaco ha espresso nella relazione che è stata consegnata. Il programma del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale l’ha portato a prevedere che in Città venga salvaguardato il lavoro attraverso le attività tradizionali, nella logica della specificità di Venezia. Sono stati previsti tre settori secondo i quali a Murano si produce il vetro, nel Centro Storico si promuovono e difendono le attività di eccellenza e nell’Isola della Giudecca ci si occupi di cantieristica. Questi sono i tre filoni da salvaguardare per salvaguardare la vita di questa Città. Si deve fare una distinzione fra il Consorzio ed “Arti veneziane” che ha stabilito di svolgere un’attività in quel luogo. Il Consorzio, attraverso il suo Presidente, ha stabilito di concedere una parte di capannone ad Arti veneziane. Che poi il Presidente del Consorzio abbia interessi anche all’interno di Arti veneziane, è un altro discorso. Quando l’Amministrazione è venuta a conoscenza che la convenzione veniva sostanzialmente modificata, in quanto prevedeva la cantieristica minore, ha chiesto il rispetto della convenzione. Lo stesso percorso è stato aperto con la “Bucintoro” che fa attività culturali, guadagnando diversi quattrini, mentre la convenzione prevedeva attività sportive ed il canone è relativo a questo tipo di attività. La stessa cosa vale per la serra didattica a Castello. La richiesta di rispetto delle convenzioni vale per tutti. Ritiene ingiusto che a fronte di un canone annuo di 4500 euro guadagnino 130 mila euro l’anno. Successivamente, il Comune è stato avvisato da Arti veneziane che intendono svolgere questo tipo di attività con l’accordo sottoscritto nel 2011. il 7 novembre l’Amministrazione scrive al Consorzio chiedendo il rispetto della convenzione. Il Consorzio non ha più risposto. Il 22 dicembre la P.A., con atto di indirizzo di Giunta ribadisce di essere contraria a quanto si fa all’interno di quell’area. Man mano che Arti veneziane richiedeva le modifiche, i vari Assessorati rispondevano per quanto di loro competenza. Si è quindi arrivati al ricorso al TAR e, successivamente, anche al ricorso al Consiglio di Stato per la sospensione del TAR. Rispetto alla società Arti veneziane, hanno avuto contatti con l’avvocato Grimani, legale rappresentante di “Arti veneziane”, per capire se ci fosse la disponibilità relativamente a quanto stabilito con atto di indirizzo di Giunta ed hanno verificato la possibilità di spostare l’attività presso l’Isola di Murano. Hanno inviato, recentemente, i costi per una operazione di questo tipo. Hanno formulato due soluzioni: una riferita alle Conterie. Lui e due soci della società hanno effettuato un sopralluogo per verificare se vi erano le condizioni. La cosa è finita lì in quanto non vi è più stato l’interesse della società. Successivamente hanno verificato altre disponibilità e ne hanno travata una interessante che hanno proposto, verificando anche i costi. Stanno aspettando una risposta. C’è un punto irrinunciabile da parte della P.A. ed è che le attività devono essere spostate . Non più di un mese fa, in Consiglio comunale, è stato deciso di sviluppare il Cantiere Lucchese per un consorzio di cantieristica minore. Ciò che l’Amministrazione non intende assumere è che scaturisca l’idea che chiunque, in qualsiasi luogo, possa svolgere qualcosa di diverso da quello che si è concordato. Ribadisce che per quanto concerne il P.R.G., ciò che afferma il Consorzio è una forzatura. Per quanto riguarda la relazione scritta, richiesta dal Consigliere Vianello, non vi è alcun problema ma se c’è già la risposta in Commissione ed il verbale gli pare una perdita di tempo.
Alle ore 11.20 esce la Consigliera Seibezzi.
MOLINA ringrazia l’Assessore ma, rispetto alla prima interpellanza, desiderava capire meglio chi abbia espresso la volontà del Comune in seno all’Autorità Portuale.
ASS. FILIPPINI spiega che è l’Assessore Paruzzolo che siede nel Comitato portuale. Il canale in cui oggi transitano le barche coi turisti prevede un limite di velocità di 5 km. orari ed anche per questa via ci si potrebbe trovare con un incremento del moto ondoso e da qui la necessità di spostare il pontile da un’altra parte. Per quanto concerne la Famiglia Tollman, citata nell’interpellanza, dichiara di non essere a conoscenza dei fatti.
MOLINA il rapporto che interessa l’Amministrazione deve essere quello col Consorzio ma è stato utile portare a conoscenza della Commissione ciò che sta succedendo in quell’area. È un’area di grande interesse, altrimenti non vi sarebbero appetiti di questo tipo. L’Amministrazione, però, deve farsi carico di destinare quell’area solo a certi tipi di attività imprenditoriale. Invita il Presidente Fortuna ad indire una Commissione sul tema per capire quali saranno le evoluzioni.
Alle ore 11.30 esce il Consigliere Toso e rientra il Consigliere A. Scarpa.
BORASO dall’intervento del Consigliere R. Scarpa, ha inteso che dopo la risposta dell’Assessore si apre il dibattito. Non ha sentito alcuna risposta chiara circa le iniziative intraprese dall’Amministrazione contro tale attività. Chiede vengano assunte le stesse misure e gli stessi pesi anche per altre realtà, come quella del Tram. Ha letto la convenzione e non c’è scritto che non si possa esercitare attività di commercio in quell’area, nemmeno nel Piano Regolatore vigente.
Alle ore 11.35 escono i Consiglieri A. Scarpa e Vianello.
È nata per fare l’attività prevalente di cantieristica ma ciò non significa che sia vietato il commercio. Riproporrà le medesime domande agli Assessori alle Attività Produttive e al Commercio. Forse il problema non è il luogo ma chi fa il commercio. La cantieristica minore, dal punto di vista occupazionale, disastrata ed il Consorzio si è impegnato ad investire in quest’area milioni di euro, senza aver la possibilità di rientrare da questo investimento. Se l’Assessore è coerente deve trasferire a Murano tutte le attività inerenti la lavorazione del vetro.
Alle ore 11.40 esce il Consigliere Belcaro.
R. SCARPA è giusto che in Città si il Consiglio comunale a decidere cosa fare e dove. Chiede perchè si intervenga oggi , dopo essere arrivati all’ultimo grado di giudizio. C’è il rischio che il Consiglio venga esautorato dal suo ruolo. Il governo di questa Città si esercita impedendo il ricorso ai giudici. Si devono separare i rapporti del Comune e del Consorzio con quelli di Arti veneziane.
BONZIO chiede come mai non sia presente l’Assessore al Commercio.
SEGRETARIO COMM. IX dopo aver chiesto al Presidente Fortuna di poter intervenire, spiega che l’interpellanza non era stata inviata all’Assessore al Commercio e che la sua presenza era stata richiesta solo all’interno dell’interpellanza stessa. La Segreteria di Commissione, non potendo convocare formalmente l’Assessore, si è limitata ad invitarlo.
CONTE esprime la piena soddisfazione riguardo all’impegno dell’Assessore nei confronti di una legalità sostanziale e non formale. Auspica che tale atteggiamento funga da spartiacque.
ASS. FILIPPINI risponde al Consigliere R. Scarpa spiegando che sono stati investiti 14 milioni di euro, anche, della Legge Speciale e verso questa hanno degli obblighi per i soldi che sono stati dati per la cantieristica. Per aiutare il Consorzio hanno concesso la trasformazione della mensa in ristorante, gli alloggi da affittare ed una darsena da 350 posti barca. Proprio perchè hanno fatto tutto ciò, al Cantiere Lucchese è stato costituito un consorzio che sta lavorando, tant’è che la manodopera locale è richiesta anche da paesi stranieri. Ricorda, nel merito, una risposta puntuale del Sindaco ad una mozione del Consigliere Vianello.
PRES. FORTUNA alle ore 11.55, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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