I Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD n.493 del 23/07/2012 con oggetto:"ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEI TESTAMENTI BIOLOGICI. APPROVAZIONE DEL "REGOLAMENTO COMUNALE PER IL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI-DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO".

Verbale

Alle ore 11.15, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno riprendendo le fila di ciò che era stato detto nell’ultima Commissione. Ricorda che si era concordato che il tutto non doveva avere alcun costo per la P.A. e che si era aperta una grande discussione su come il Comune dovrà supportare queste dichiarazioni di volontà. È sua intenzione toccare tutti i punti necessari coinvolgendo tutte le persone, associazioni e Comuni che potranno dare il loro contributo. Tutto ciò, anche se si renderanno necessarie diverse sedute di Commissione. Dà la parola al Consigliere Venturini che chiede di intervenire sull’ordine dei lavori.

Alle ore 11.20 esce il Consigliere Cavaliere.

VENTURINI ricorda di aver chiesto di poter audire il Direttore della Direzione Finanza e Bilancio e Tributi per capire se ci fossero risvolti economici. Chiede anche che il Segretario Generale ed il Direttore, Dott. Vergine, vengano a relazionare in Commissione, visto che nel parere allegato alla proposta di deliberazione non vi è scritto chiaramente “favorevole” o “contrario”.

CACCIA chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per far presente che sulla copertina del provvedimento vi è già il visto del Vice Segretario Generale.

Alle ore 11.25 entra il Consigliere Tagliapietra ed esce il Consigliere A. Scarpa.

BONZIO illustra la proposta di deliberazione ricordando che il Servizio che ha espresso il parere dipende dalla Direzione Supporto Organi. Tornando al provvedimento ritiene che sia importante fare un esame con il giusto spirito, prevedendo una precisa calendarizzazione con tappe che portino all’approdo in Consiglio comunale.

Alle ore 11.27 entra il Consigliere Campa ed esce il Consigliere Tagliapietra.

PRES. LOCATELLI verrà fatta una calendarizzazione di massima nella quale verranno indicate le associazioni che verranno audite.

BRUNO MALAGUTI (Presidente Consulta per la Tutela della Salute) spiega che delle 60 associazioni che compongono la Consulta ce ne sono un numero che si occupano, in maniera specifica, di questo argomento e chiede di poterle audire in Commissione in modo che possano raccontare come avvengano queste pratiche.

Alle ore 11.30 entra il Consigliere Giusto ed esce il Consigliere Baratello.

CAPOGROSSO è vero che i Comuni non hanno competenza su questa materia, come è vero che l’Amministrazione non dovrebbe sopportare i costi di questa operazione anche se, secondo lui, un piccolo costo potrebbe essere sopportato. Non si può dare, però, certezza a nessuno che poi la propria volontà verrà applicata perché la legge, nel merito, ancora non c’è. Per questo motivo si potrebbe aggiungere nel deliberato:” in attesa che il Legislatore Nazionale legiferi sulla materia”. Annuncia che è sua intenzione presentare delle proposte di emendamento e ne spiega il contenuto. Dove c’è scritto:”Stabilire che il Registro è riservato ai cittadini…ecc”, dopo “con indicazione del notaio rogante” togliere “ovvero del fiduciario…ecc” fino alla fine del periodo. L’ultimo punto lo farebbe terminare dopo le parole “per l’adozione del Registro”.

Alle ore 11.40 esce il Consigliere Vianello e rientra il Consigliere Tagliapietra.

FORTUNA è d’accordo parzialmente col collega Capogrosso. Si deve prima stabilire se il Registro è riferito soltanto ai cittadini residenti. Secondo lui tutti gli “individui” devono potervi accedere, purchè residenti, altrimenti decadrebbe la competenza del Comune.

Alle ore 11.43 escono i Consiglieri Belcaro e Tagliapietra ed entrano i Consiglieri Boraso e Renesto.

Ricorda, però, che questa dichiarazione non ha alcuna validità. Anche tre Ministri hanno affermato che questi Registri non hanno alcuna valenza. Si chiede, pertanto, perché debba essere il Comune ad accollarsi tale onere visto che in materia di diritti civili è competente lo Stato. Quando si richiama la convenzione di Oviedo si parla di desideri e, finché non c’è una Legge nel merito, non potrà essere che così. Se si chiama in causa il Comune (Ente Territoriale Pubblico) si induce il cittadino a ritenere che queste dichiarazioni abbiano un certo valore. Chiede alla Presidente di chiedere al Presidente dell’Ordine dei Notai per chiedere se possano farsi carico loro, a titolo gratuito, di raccogliere queste dichiarazioni.

Alle ore 11.50 entra il Consigliere Funari e rientra il Consigliere A. Scarpa.

BORGHELLO gran parte dei Comuni limitrofi hanno già provveduto a dotarsi di questo Registro. Spera non si giri intorno alla validità o meno di tali dichiarazioni per non voler entrare nel merito della questione e non ad organizzare incontri solo per non entrare nel merito della questione. Serve coraggio politico, istituzionale e personale nel dichiararsi favorevoli o contrari. Il suo è un invito ad entrare nel merito anche attraverso tutti i confronti che la Commissione vorrà calendarizzare. Il Governo centrale si esprimerà se più Comuni aderiranno alla formazione dei Registri.

Alle ore 12.00 rientra il Consigliere Tagliapietra ed escono i Consiglieri A. Scarpa e Campa.

PRES. LOCATELLI questa proposta di deliberazione parla di dignità della persona e non si deve parlare di tempo sprecato, o Commissioni inutili, quando si tratta di questi argomenti.

CACCIA condivide lo spirito politico dell’intervento dl Consigliere Borghello, che non ha parlato di spreco di soldi o di tempo. Il Comune è l’immediato riferimento per i cittadini per questa che può essere assimilata ad una funzione delegata dallo Stato. Non serve che il Legislatore nazionale legiferi su questa materia perché con queste dichiarazioni si sta pienamente dentro al solco che la Convenzione di Oviedo ha tracciato.

Alle ore 12.05 esce il Consigliere Tagliapietra, rientra il Consigliere Belcaro ed entra il Consigliere Molina.

Si trovi il modo di concentrare nel minor numero possibile di sedute, pur ascoltando tutti i soggetti interessati. Si ascolti, però, l’appello del capogruppo del Partito Democratico al fine di recuperare il tempo perso e portarsi al pari di altri Comuni italiani. Anch’egli ritiene che l’allegato B possa essere stralciato per evitare fraintendimenti. È d’accordo col Consigliere Fortuna sul privilegiare i “soggetti residenti” in luogo dei “cittadini residenti”.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere Funari.

PRES: LOCATELLI è fuor di dubbio che, nella calendarizzazione, l’obiettivo è quello di far approdare il provvedimento in Consiglio comunale.

VENTURINI coglie dagli ultimi interventi una certa fretta di licenziare il provvedimento. In Consiglio, lui ed il suo Gruppo voteranno contro. Affermare che si sta facendo un atto che non ha alcuna validità non significa non voler entrare nel merito della questione. Con questo atto si creerebbe confusione fra chi crede che abbia una certa validità, salvo poi scoprire che non vale nulla. Anche se si volesse fare un atto che sproni il Parlamento, non è detto che poi un’eventuale Legge recepisca delle dichiarazioni fatte precedentemente. Si predisponga un ordine del giorno se si vuole lanciare questo messaggio politico.

Alle ore 12.15 rientrano i Consiglieri Campa e A. Scarpa ed escono i Consiglieri Capogrosso, Boraso e Molina.

CONTE il tragitto indicato dalla Presidente Locatelli è corretto per aver maggior coscienza su questo argomento. C’è un atteggiamento costruttivo nel voler sentire tutti i soggetti interessati. Questa non è la via maestra ma è una via. Alla fine di questo percorso, grazie a ciò che le varie Associazioni verranno a dire, potrà maturare la propria decisione. Andare al voto, con la consapevolezza dei numeri, solo per adeguarsi a ciò che hanno già fatto altri Comuni non porta ad avere una coscienza su tale tema.

Alle ore 12.25 escono i Consiglieri Rizzi, Campa e Belcaro.

TRABUCCO si deve provare a restituire la libertà di scelta alle persone e per fare ciò, non ci si deve contare (per capire se è possibile approvare in Consiglio il provvedimento) ma si deve fare lo sforzo di raggiungere la maggior sintesi e condivisione possibile fra tutte le forze. Per questo motivo non ha fretta di far approdare in Consiglio il provvedimento. Chiede di poter sentire anche le altre Amministrazioni Pubbliche al fine di capire anche dalle loro esperienze. Eliminerebbe l’allegato B che entra troppo nel merito per lasciare la massima libertà a chi voglia approfittare di questo mezzo. Se qualcuno fosse dell’idea di non cambiare di un passo la propria posizione, allora tanto varrebbe licenziare subito il provvedimento.

Alle ore 12.30 entra il Consigliere Costalonga, esce il Consigliere Renesto e rientra il Consigliere Tagliapietra.

SEIBEZZI è importante usare in mdo preciso il linguaggio, dipanando l’emotività e le sensazioni. Si è chiamati a difendere un argomento etico e di principio e si tratta di farlo cercando di capire se si può fare sul territorio nazionale senza essere obbligati ad espatriare (per chi ne ha le possibilità economiche). Sono stati usati termini molto forti che niente hanno a che fare con la delicatezza di questo tema.

PRES. LOCATELLI ritiene che se anche alla fine dell’esame in Commissione ci saranno opinioni che rimarranno ferme sulle posizioni originarie, non vorrà dire che si sarà sbagliato o sprecato del tempo nel convocare più Commissioni su questo argomento.

Alle ore 12.38 esce il Consigliere Giusto e rientra il Consigliere Campa.

BONZIO il percorso serve a convincere le posizioni altrui. Non si stanno sprecando tempo e risorse ed è giusto che ci siano posizioni ideologiche radicate. È un percorso che serve a dare uno strumento in più ai cittadini. Porta l’esempio del Comune di Torino che mette a disposizione anche un modello da compilare. Si tratta di fare un passo in avanti verso l’allargamento dei confini, anche culturali. È ingiusto che su questo argomento vi siano discriminazioni di carattere sociale.

Alle ore 12.45 esce il Consigliere Tagliapietra.

SCARAMUZZA è ansioso di entrare nel merito del provvedimento raccogliendo le proposte di audizione fatte dalla Presidente Locatelli, mirando ad un dialogo aperto e costruttivo e accettando la mediazione che deve essere tipica di un’assemblea consultiva. Si deve avere la determinazione di concludere questo percorso. Si dice perplesso sul misurare l’opportunità di un’azione dall’immediata efficacia giuridica. Il diritto nasce e si evolve rispetto ai dibattiti ed il ragionamento che si vuol fare aiuterà, complessivamente, la maturazione su un argomento così delicato e sul quale il Legislatore è rimasto fermo. È propenso ad un progressivo alleggerimento dell’impianto, così come proposta dal Consigliere Capogrosso.

COSTALONGA afferma che non usufruirà di questo Registro, nel caso venga istituito. In questo caso, però, si trova a dover portare avanti il pensiero dei cittadini che lo hanno votato. La libertà delle persone deve andar oltre le proprie ideologie e, per questo, ritiene che con qualche piccola modifica voterà questo provvedimento.

Alle ore 12.55 rientrano i Consiglieri Molina e Tagliapietra.

PRES. LOCATELLI chiede ai Commissari di presentare eventuali proposte di modifica alla Segreteria della Commissione e ribadisce che si provvederà ad una calendarizzazione del provvedimento. Propone di proseguire l’esame della proposta di deliberazione in una prossima seduta. La Commissione acconsente e, alle ore 13.00, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

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